ER PATONZA SICURO DELLA FIDUCIA, MA FA I CONTI COL PALLOTTOLIERE - FORZA GNOCCA ADDIO, SILVIO CAMBIA IDEA: “NESSUN NUOVO PARTITO, C’È GIÀ IL PDL” - SCAJOLA VOTA SÌ - IL TIPINO FINO LO PRESTI: “ALFANO CHE FA? IL DOMINUS È VERDINI” - BANKITALIA PROPONE DI REINTRODURRE L’ICI - SCONTRO INTERNO AL “MANIFESTO” SI DIMETTONO RANGERI E MASTRANDREA - LONDRA PREMIA SAVIANO MA LUI NON VA: SCOTLAND YARD NON LO SCORTA - BETTINI “OLTRE I PARTITI”, IL LIBRO DIVENTA UN BLOG …
1. ROSY REGINA DI CONDONI...
Da "Libero" - Un dubbio: ma la Rosy Bindi che a Ballarò sbraitava contro il condono è la stessa che nel corso della sua lunga carriera politica ne ha votati otto?
2. BERLUSCONI SICURO FIDUCIA, MA PDL FA CONTI CON PALLOTTOLIERE
(ANSA) - Presidente avrà la fiducia domani? "Sì, vorrei vedere...", ostenta ottimismo sorridente Silvio Berlusconi entrando in Aula per il suo discorso. Eppure il Cavaliere e la maggioranza qualche problema con il pallottoliere lo hanno se, come confida un esponente di vertice del Pdl "fino a questa mattina si è presa in considerazione l'idea di far slittare il voto di fiducia a inizio settimana perché ci mancava un voto, ma poi l'allarme è rientrato".
Il cdm è stato convocato domani per varare un nuovo ddl sul rendiconto "a fiducia rinnovata", come riferiscono diversi ministri. Ma si fanno e rifanno i conti e si compulsano i numeri forniti da Denis Verdini, che gira in Transatlantico dicendo "abbiamo tra i 316 ed i 320 voti". Un direttivo è in corso al gruppo del Pdl anche per 'incrociare' i dati e chi ha parlato con il premier riferisce che "lui si mostra tranquillo, ma ci ha detto che personalmente nel pomeriggio farà delle telefonate".
3. BERLUSCONI IN CDM, NUOVO PARTITO? NO, C'E' GIA' IL PDL
(ANSA) - Silvio Berlusconi, in Consiglio dei ministri, ha negato di voler fondare un nuovo partito, sostenendo che c'é già il Popolo della Libertà . E' quanto riferiscono alcuni presenti alla riunione di stamattina a palazzo Chigi. Sento dire in giro che avrei l'intenzione di fondare un nuovo partito, magari chiamandolo 'Forza Silvio - e' il ragionamento svolto - ma non è vero: una nuova forza c'é già ed è il Pdl e dobbiamo rafforzarlo
4. SCAJOLA, DOMANI CERTAMENTE VOTO FIDUCIA
(ANSA) - "Domani voto la fiducia al governo, certamente". Claudio Scajola, all'uscita da un locale del centro con alcuni dei suoi, conferma il sostegno all'esecutivo. Poi, alla domanda se il discorso di Berlusconi lo abbia convinto, risponde: "Quello che conta e la sostanza".
5. LO PRESTI (FLI), ALFANO NON PERVENUTO, DOMINUS E' VERDINI...
(ANSA) - "Al di là del teatrino che Silvio Berlusconi sta offrendo agli italiani e dei risvolti drammatici della sua politica, appare un quadro inedito dell'evoluzione del Pdl: il premier è l'indiscusso padrone del partito di plastica, Angelino Alfano risulta non pervenuto e delegittimato da Denis Verdini, colui che di fatto favorisce la trattativa fra il Cavaliere ed il 'ribelle' Claudio Scajola.
Quanto agli ex An, Gianni Alemanno, Maurizio Gasparri, Altero Matteoli e Ignazio La Russa è evidente che non contano assolutamente nulla, e dall'angolino in cui sono stati relegati, possono soltanto leccarsi le ferite". A sostenerlo Nino Lo Presti, deputato di Futuro e libertà . Secondo il parlamentare finiano "quella che fu un'armata gloriosa, che doveva modernizzare il Paese, è andata in frantumi". "Adesso - dice - i tanti peones del Pdl, pronti a tutto pur di ottenere una ricandidatura alle prossime elezioni a chi rivolgeranno la loro preghiera? Al Terminator Verdini".
6. BANKITALIA, PENSARE A REINTRODUZIONE ICI...
(ANSA) - "Sarebbe necessaria una riflessione sull'opportunità di reintrodurre l'abitazione principale fra gli immobili soggetti a imposta, in particolare l'Ici". Lo ha detto Daniele Franco capo della ricerca economia di Bankitalia in audizione al Senato.
"L'esenzione dell'Ici dalle abitazione principali - ha aggiunto Franco - costituisce nel confronto internazionale un'anomalia del nostro ordinamento tributario ed espone al rischio di trasferire una parte rilevante dell'onere dell'imposta su esercizi commerciali e studi professionali o sui proprietari di seconde case".
7. BETTINI «OLTRE I PARTITI» IL LIBRO DIVENTA UN BLOG...
Dal "Corriere della Sera" - Dopo il libro «Oltre i partiti», un blog con lo stesso titolo. Goffredo Bettini, ex senatore del Pd, entra in rete con l'obiettivo di «raccogliere e promuovere idee con la speranza di ricostruire un unico campo del centrosinistra attraverso un processo di responsabilità e democrazia». Il blog, che deve stimolare «nuove idee o pensieri anche provocatori», contiene anche un elenco di informazioni sull'esperienza politica e culturale di Bettini. Si accede tramite l'indirizzo web www.oltreipartiti.com.
8. VELENI - AL MANIFESTO VINCE LO SCONTRO INTERNO...
Da "il Fatto Quotidiano" - Nelle dimissioni di Norma Rangeri e Angelo Mastrandrea dalla direzione del manifesto non c'è solo la rassegnata ammissione che "recuperare lettori (...) si è rivelata una missione impossibile". Ma anche la denuncia a suo modo coraggiosa che per minare la vita dei giornali, soprattutto se militanti, può essere decisivo il fattore umano.
E così, nel lungo editoriale di commiato pubblicato ieri, i due direttori descrivono "un gruppo di lavoro ridotto a molte individualità di valore, ma sfiduciato, stanco". Nel quale "il collettivo", cioè l'assemblea dei lavoratori giornalisti e non, ha bocciato la proposta di esntare dalla cassa integrazione a rotazione "alcune funzioni basilari (la direzione, i capiredattori e altri ruoli chiave)".
Si racconta anche "la scelta dell'assemblea, punitiva nei confronti di molti compagni storici del giornale, incentivati alla pensione per alleggerire le nostre casse e, contemporaneamente, considerati come un impedimento al rinnovamento generazionale". Questa frattura, "molto grave in un collettivo già provato", si aggiunge all'eterno scontro assembleare sulla linea politica del giornale, sul quale "troppi articoli sono scritti in un linguaggio per pochi". Marxianamente parlando, non è solo questione di soldi.
9. SAVIANO PREMIATO A LONDRA MA SCOTLAND YARD GLI NEGA PROTEZIONE
(AGI) - Roberto Saviano, che dal 2008 vive costantemente protetto perche' la Camorra ha minacciato di ucciderlo, ha dovuto rinunciare a ritirare personalmente a Londra il premio Pinter perche' Scotland Yard gli ha negato la scorta. Lo riferisce il sito web del Guardian. Saviano ha condiviso il riconoscimento con il drammaturgo britannico Sir David Hare (ogni anno sono due i premiati, uno scrittore britannico e uno "scrittore coraggio", perseguitato per le sue idee) e' stato premiato con la seguente motivazione letta dallo stesso Hare: "Roberto Saviano ha sfidato la camorra, prima con il romanzo Gomorra e poi con il film che ne e' stato tratto".
Lo scrittore italiano ha inviato comunque un messaggio di ringraziamento: "Quando senti che molti hanno bisogno di vedere, sapere e cambiare, e non solo di essere intrattenuti o confortati, allora vale la pena di continuare a scrivere".







