giuseppe conte superbonus edilizio edilizi cantiere

LA NUOVA FACCIATA DELLA CASA DEL VOSTRO VICINO VI È COSTATA DUEMILA EURO – PER IL SUPERBONUS BY CONTE IN DUE ANNI LO STATO HA SGANCIATO 110 MILIARDI, 2MILA EURO PER OGNI ITALIANO. IL TOTALE È ARRIVATO A 37,7 PIÙ DELLE PREVISIONI, GRAZIE ALLE NUMEROSE TRUFFE E AI SOLITI FURBETTI, CHE VOLEVANO RIFARSI CASA "GRATUITAMENTE", COME SUGGERITO DA PEPPINIELLO APPULO – DICEVA “GIUSEPPI”, ERA TUTTO GRATIS) SALGONO SULLE BARRICATE – LA CGIA DI MESTRE: “COSTO SPAVENTOSO, MERCATO DROGATO” - VIDEO

 

1. IL CONTO PER LO STATO SALITO A 120 MILIARDI

I NUMERI DEL SUPERBONUS - INFOGRAFICA LA REPUBBLICA

Estratto dell’articolo di Enrico Marro per il “Corriere della Sera”

 

Eravamo in pieno Covid quando, il 13 maggio 2020, il governo Conte 2 varò il Superbonus del 110% nel decreto Rilancio. Quel governo era sostenuto, oltre che dai 5 Stelle, da Pd, Leu e Italia viva. […] Ministro dell’Economia e proponente il decreto il dem Roberto Gualtieri. Fu una assoluta novità. Non solo perché per la prima volta un bonus fiscale eccedeva (del 10%) la spesa sostenuta, ma anche perché il cittadino poteva non tirar fuori un euro. Il bonus infatti si poteva scontare direttamente in fattura o cedere a banche e intermediari finanziari.

 

giuseppe conte roberto gualtieri mes

[…] Il Superbonus, secondo il decreto, sarebbe stato applicato alle spese sostenute tra il primo luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 per interventi «volti ad incrementare l’efficienza energetica degli edifici (ecobonus), la riduzione del rischio sismico (sismabonus) e per interventi ad essi connessi relativi all’installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici», spiegava il comunicato di Palazzo Chigi.

 

La novità ebbe un successo ben oltre le previsioni. E fu prorogata dal governo Draghi con la manovra per il 2022. Questa volta l’esecutivo era sostenuto da tutti i partiti tranne Fratelli d’Italia. Il Superbonus fu prorogato per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023 dai condomini e fino al 31 dicembre 2022 sugli edifici unifamiliari (con il 30% dei lavori svolti entro settembre 2022). Ma già al gennaio dell’anno scorso Draghi, di fronte all’esplodere della spesa e delle truffe, innescò la retromarcia col decreto Sostegni ter, che stabiliva il divieto di effettuare cessioni del credito oltre la prima, poi corretto con altri decreti che allargarono le maglie per rimettere in moto il mercato dei crediti, altrimenti congelato.

report intervista giuseppe conte sul superbonus

 

[…] Ieri, infine, il decreto Giorgetti che chiude la telenovela. Per tutti i nuovi bonus scatta il divieto di sconto in fattura e di cessione del credito. Resta, come prima, solo la possibilità di detrarre la spesa dall’imponibile.

 

Non c’era più tempo da perdere, è la tesi di Giorgetti. Il costo per lo Stato del solo Superbonus è arrivato, a gennaio 2023, a 71,7 miliardi, rispetto ai 43,7 del luglio 2022 e ai 6,2 di agosto 2021: una crescita esponenziale, favorita dall’assenza di stimoli alla contrattazione sui lavori (tanto paga Pantalone) e dalla conseguente esplosione dei prezzi.

 

Considerando anche il bonus facciate (19 miliardi) e gli altri bonus edilizi (28,9 miliardi), il costo totale per lo Stato a fine 2022 aveva raggiunto 110 miliardi, dice Giorgetti: 37,7 oltre le previsioni. In realtà, i 110 miliardi di cui si lamenta il ministro (2 mila per ogni italiano) non sono aggiornati con i dati Enea al 31 gennaio scorso. Facendolo si superano 120 miliardi.

conte gualtieri

 

Il tutto per lavori che hanno interessato, col Superbonus, solo l’1% degli immobili residenziali. Intanto, le indagini per truffa condotte da diverse procure della Repubblica riguardano complessivamente un ammontare di crediti inesistenti pari a 4,4 miliardi. Impossibile continuare così.

 

2. ADDIO SUPERBONUS, NUMERI CHOC: LO STATO HA SPESO QUASI 72 MILIARDI PER IL 3% DEGLI EDIFICI

Estratto da www.leggo.it

SUPERBONUS

 

[…] I numeri esposti dall'Ufficio studi della Cgia di Mestre sono impietosi: a fronte di 372.303 asseverazioni depositate entro il 31 gennaio scorso, lo Stato con il superbonus dovrà farsi carico di una spesa di 71,7 miliardi di euro. Ricordando che in Italia sono presenti quasi 12,2 milioni di edifici residenziali, l'Ufficio studi della Cgia ha ipotizzato che, fino ad ora, questa misura abbia interessato solo il 3,1 per cento del totale degli immobili ad uso abitativo.

 

Cgia: «Costo spaventoso, mercato drogato»

report intervista giuseppe conte sul superbonus

Cala dunque il sipario sulle cessioni dei crediti e sugli sconti in fattura, per decisione del governo. Per la Cgia il Superbonus non va «bocciato» tuttavia questa misura ha provocato un costo in capo alla fiscalità generale «spaventoso» e non proporzionale al numero di edifici che sono stati «efficientati». Inoltre la convinzione di aver speso troppo e di aver «drogato» anche il mercato edilizio è comunque molto elevata, osserva la Cgia. […]

SUPERBONUS 110 SUPERBONUS 110 SUPERBONUS 110 SUPERBONUS 110 SUPERBONUS 110il post di conte sul superbonus nel pnrr

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO