Logo Dagospia

BAT-VACANZE A POSITANO - FIORITO NON BADAVA A SPESE, TANTO I SOLDI NON ERANO SUOI: 8.200 EURO PER LA SETTIMANA DI FERRAGOSTO 2011 A POSITANO INSIEME ALLA “SUA” SAMANTHA - POI LONDRA, TENERIFE, COSTA AZZURRA: I CONTI SALDATI CON ASSEGNI DEL GRUPPO PDL - “VIAGGI ISTITUZIONALI” ALLE MALDIVE? ER BATMAN SEMPRE PIU’ INGUAIATO - E LUI ATTACCA GLI EX COLLEGHI DI PARTITO: “IL PARTY DI DE ROMANIS PAGATO COI SOLDI PUBBLICI…”

1 - TAORMINA: "IL TOGA PARTY DI DE ROMANIS FU PAGATO CON I SOLDI PUBBLICI"...
Da "la Repubblica - Edizione Roma"

"Abbiamo dei documenti depositati presso le autorità giudiziarie, che testimoniano che sono state erogate somme di oltre 20mila euro, per pagare la famosa festa di Carlo De Romanis". Così l'avvocato Carlo Taormina, legale di Franco Fiorito, nel corso della puntata di oggi a "Pomeriggio cinque".

"Secondo quanto raccontato dal mio assistito - precisa Taormina - i soldi non erano suoi come ha dichiarato De Romanis, ma del partito". Vengono così smentite le dichiarazione di ieri dell'ex consigliere regionale, raccolte da Alessio Vinci a 'Domenica live', intervista nella quale De Romanis ha ribadito che il 'toga party' al Circolo del tennis era stato pagato con il proprio denaro e non con soldi pubblici.

2 - FIORITO A POSITANO, SEI NOTTI DA 8 MILA EURO INDAGINI SULLE SPESE DEGLI ALTRI CONSIGLIERI...
Fiorenza Sarzanini per il "Corriere della Sera"

Non ha mai badato a spese Franco Fiorito. E quando si trattava di andare in vacanza, a saldare i conti pensava lui. O meglio, la Regione Lazio. Sceglieva mete esotiche, di lusso, oppure fantastici fine settimana sulla costiera amalfitana o quella azzurra. Londra, Tenerife, le Maldive. La "causale" era sempre la stessa: «Viaggio istituzionale del presidente Fiorito».

Ma di impegni istituzionali non se n'è trovata traccia. Anche tenendo conto che era sempre accompagnato da amici o fidanzate. Sono state le indagini degli investigatori del Nucleo Valutario a ricostruire ogni spostamento dell'ex capogruppo Pdl e dei suoi ospiti. Gli specialisti guidati dal generale Giuseppe Bottillo hanno esaminato le fatture e rintracciato l'agenzia "Black River" di Anagni che si occupava di organizzare i pacchetti "volo-soggiorno", talvolta anche con auto a noleggio sul posto.

Ma non solo. Mentre si controllano le spese degli altri consiglieri, la relazione consegnata al procuratore aggiunto Alberto Caperna e al sostituto Alberto Pioletti ricostruisce anche le altre "uscite" dal conto del partito per pagare i canoni di locazione delle svariate case che Fiorito aveva affittato a Roma. E persino i 400 euro per il pezzo di ricambio di una lampada.

DAL SAN PIETRO AL BROWN'S
Dal 15 al 21 agosto 2011 Fiorito e la sua fidanzata Samantha Reali alloggiano all'Hotel San Pietro di Positano. Costo della vacanza durata sei giorni: 8.239 euro. È stata la direzione dell'albergo a comunicare che «4.480 euro sono stati saldati dalla "Black River" mentre Fiorito ha pagato con carta di credito gli extra da 3.759 euro».

Annotano i finanzieri: «Dall'esame dell'estratto conto intestato al gruppo consiliare "Popolo della Libertà" è stato possibile rilevare che l'agenzia ha ricevuto in data 5 gennaio 2012 il bonifico di 6.230 euro e nel maggio scorso un assegno di 3.010 euro e dunque è stato chiesto di conoscere tutti i dettagli relativi agli altri eventuali viaggi a Positano e alle Maldive avvenuto alla fine del 2010». E tanto è bastato per scoprire che tutto era sempre stato pagato con i fondi destinati al Pdl.

Delle Maldive aveva parlato la stessa Reali durante il suo interrogatorio. Nulla aveva invece detto del Capodanno trascorso a Londra. Eppure, almeno a guardare il conto, avrebbe dovuto ricordarlo. L'impegno istituzionale in realtà prevedeva «il soggiorno dal 31 dicembre 2011 al 5 gennaio 2012 presso la junior suite del "Browns Hotel" by Roccoforte con volo Fiumicino-Heathrow andata e ritorno per un costo totale di 6.230 euro».

TENERIFE E LA COSTA AZZURRA
Nella primavera scorsa, quando avvia la trattativa per l'acquisto della casa di Mentone, Fiorito comincia a fare la spola con la Costa Azzurra. Il 23 marzo 2012 - ancora come "viaggio istituzionale" acquista due biglietti Roma-Nizza andata e ritorno e li paga 2.320 euro. Lo accompagna l'amico Raffaele Rodio.

I due ci tornano il 22 giugno scorso, ma questa volta paga con un assegno da 1.966 euro. Ben diversa la vacanza dal 4 al 7 agosto scorso che, nonostante sia piena estate e l'attività del consiglio Regionale sia sospesa, viene ancora una volta spacciata come "viaggio istituzionale del Presidente Fiorito".

Questa volta l'importo totale è di 9.034 euro per «tre biglietti aerei e due stanze vista mare con terrazzo presso il Montecarlo Beach Hotel». Con Fiorito e Rodio c'è anche la signorina Marianna Caisin. Si legge nella relazione del Nucleo valutario: «Durante la permanenza - esattamente il 6 agosto - risulta che Fiorito ha siglato il contratto preliminare di compravendita relativo a un immobile di Mentone».

E poi c'è la partenza per Tenerife, alle Canarie, con auto a noleggio in loco per un totale di 3.010 euro. La verifica delle fatture addebitate al Pdl ha fatto emergere anche ulteriori spese che riguardano "rimborsi locazioni" per oltre 15.000 euro. In particolare da gennaio a maggio Fiorito ha pagato con i soldi pubblici sia l'affitto per l'appartamento ottenuto dall'Accademia di San Luca per poco più di mille euro al mese, sia per quello dove abita nel quartiere Parioli che ha un canone di 3.004 al mese.

 

 

FRANCO FIORITO FRANCO FIORITO E IL SUO AVVOCATO CARLO TAORMINA POSITANO samantha reali ex fidanzata di franco fiorito FRANCO FIORITO VERSIONE BATMAN ACCANTO AL PALAZZO DELLA REGIONE LAZIO jpegFRANCO FIORITO VERSIONE BATMAN

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO
andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)
giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)
alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO
banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....