30 anni forza italia gianni letta antonio tajani

“GIANNILOTTA, IN PRATICA, FA IL POSTINO” – “IL FOGLIO” MARAMALDEGGIA SUL DISCORSO DELL’EMINENZA AZZURRINA ALLA FESTA DEI 30 ANNI DI FORZA ITALIA: “IL PARTIGIANO GIANNI CI PROMETTE CHE CI DIFENDERÀ LUI DA GIORGIA MELONI E DA TUTTI I CONCORRENTI. LA FAMIGLIA BERLUSCONI LO HA SPEDITO PER CONFERMARE CHE I 98 MILIONI DI DEBITI DI FI LI COPRONO ANCORA LORO. SOLLIEVO” – I MACCHINONI DI BETTY CASELLATI, ANGELUCCI CHE FA IL SEGNO DEL SILENZIO, LA FOTO DI BERLUSCONI STEMPIATO – IL DAGOREPORT: IL CONGEDO DI LETTA DA FORZA ITALIA E LA VOLONTÀ DI “PIER DUDI” DI PRENDERSI IL PARTITO - VIDEO

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Estratto dell’articolo di Carmelo Caruso per “il Foglio”

 

gianni letta antonio tajani

[…] Immaginate vostro nonno di 89 anni ballare, all’Eur, al Salone delle Fontane, “Get Lucky” dei Daft Punk e poco lontano il ministro Gilberto Pichetto muovere il suo piedino sulle note di “è un’emozione/ sarà perché ti amo”. Se lo avete immaginato avete anche capito che i prossimi trent’anni di Forza Italia  saranno da balera.

 

Le luci sono tecno, Betty Casellati arriva con due macchinoni, pronta a scatenarsi sulle note di Annalisa e della sua “Bellissima”. Sulla carta si celebrano i trent’anni della discesa in campo di Berlusconi, “questo è il paese che amo”, […]  ma dopo pochi minuti sembra di stare a una festa del generone romano, […] dove mettono “Bandiera Gialla” di Pettenati e Maurizio Gasparri si toglie la cravatta, frustra Sigfrido Ranucci di Report.

 

GIANNI LETTA ALLA CONVENTION PER I 30 ANNI DI FORZA ITALIA

Un’altra volta ancora è cerimonificio e si evoca lo spirito di Silvio che, come dice Tajani, “anche se non c’è ci guarda dall’alto”. Speriamo per lui che il Cav. si sia distratto perché se avesse visto la fotografia […] che il vicepremier ha scelto,  lo avrebbe demansionato a parcheggiatore di Segrate. La fotografia è in bianco e nero, risale agli anni ottanta, e si vedono le prime stempiature di Silvio. Accanto c’è Tajani con tutti i suoi capelli. Un parricidio. L’evento è più seguito di un G7. La Gazzetta del Mezzogiorno ha mandato la firma delle firme, il campione De Feudis, il Corriere ha il gran maestro Verderami.

 

Per fortuna Gianni Letta, che rompe il silenzio (“difficile vincere l’emozione dopo aver sentito quella voce”) il partigiano Gianni, ci promette che ci difenderà lui da Giorgia Meloni e da tutti i concorrenti.

 

convention per i 30 anni di forza italia

La famiglia Berlusconi lo ha spedito per confermare che i 98 milioni di debiti di FI li coprono ancora loro. Sollievo. Marta Fascina è rimasta nel suo castello con i folletti e i suoi cento milioni. Il partigiano Gianni indossa un gessato che se lo vede Fazzolari muore di invidia, ma il partigiano Gianni indica pure la direzione per tutti i gappisti in nome di Silvio: “Quello che ha creato Silvio deve continuare nel suo ricordo”.

 

[…] Seduto c’è Cesare Previti e pure D’Amato, ex presidente di Confindustria. Ma dicevamo di Letta, uno che, come raccontava Dell’Utri a Salvatore Merlo, era contrario alla discesa in campo salvo poi piazzarsi a Palazzo Chigi dove ancora c’è il suo pettinino di madreperla e acqua di Avezzano, il profumo di Gianni.

 

antonio tajani foto di bacco (3)

Dice che il discorso di Berlusconi ha “fatto la storia” e che, “grazie a te, “caro presidente, siamo qui. Io sono qui e non ho i titoli anche se qualche giornale ha voluto …”. Boia chi Letta! Mentre parla si presenta un simpaticone, un militante, con un capello a cilindro con su scritto “da Scafati, Silvio per sempre”.

 

Giannilotta, che in pratica fa il postino (porta il messaggio dell’imperatore con la schiscetta, Piersilvio Berlingueroni, e di Marina B.) resta convinto che il “miracolo è destinato a ripetersi. Proseguitene l’opera per un altro ventennio e trent’anni ancora”. Fa l’elenco delle tessere: “C’era la numero due quella di Martino, la tre di Tajani”, del tenero Antonio, uno che per Berlusconi, dice sempre Letta, “non ha mai sbagliato una dichiarazione”.

 

convention per i 30 anni di forza italia 5

Mentre il partigiano parla si aggira con il suo dolce vita anche il patron del Giornale, Angelucci, che ci fa segno del silenzio. Ha gli occhiali da sole, il baffetto impomatato. Gli manca solo il marranzano. Vito Bardi, governatore della Basilicata che la Lega non vuole ricandidare, e neppure Ronzulli, si diverte e dice che “serve pazienza. Io resisto”.

 

[…]  Ci sono le bandiere, le stampelle, i bastoni e poi è vero che ci sono i giovani, i nipotini dei dirigenti di Publitalia ma si può ancora celebrare, come fa Forza Italia, il giorno del ricordo del Berlusconi ricordato? Tajani urla che “c’è aria di vittoria” e non lo si vuole ferire, ma c’era anche aria di Berlusconipardo. Quando veniva diffusa “Azzurra libertà” sembrava infatti di trovarsi nelle pagine di Tomasi di Lampedusa: “Noi fummo i berlusconiani, i dellutri, i gianniletta, i fidelconfalonieri, quelli che ci hanno sostituito sono i Fazzolari, i Delmastro, i Sangiuliani, e tutti si sentono il sale di Palazzo Chigi”.

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