AL FORUM AMBROSETTI DI VILLA D'ESTE SBARCA LA GIOCONDA BOSCHI. MA NEL RUOLO DI BECCHINA DI UN POTERE ECONOMICO FINITO IN UN VICOLO CIECO - TUTTI I GOVERNI NATI A CERNOBBIO, L’ULTIMO MONTI, SONO FALLITI

Marcello Zacchè per Il Giornale

 

BOSCHI SPIAGGIATABOSCHI SPIAGGIATA

Non ci sono dubbi su chi sarà la star del Forum Ambrosetti che inizia alla Villa d’Este di Cernobbio venerdì e che compie 40 anni. Maria Elena Boschi, esordio assoluto, rappresenterà prima di tutto e tutti il premier Matteo Renzi, che non ha accettato l’invito per continuare a tenere le distanze da ogni occasione di contatto con i poteri forti, impopolari e pericolosi.

 

maria elena boschi cellulitemaria elena boschi cellulite

E poi è destinata a sollevare tutte le curiosità possibili e immaginabili di una platea di 250 selezionati invitati tra economisti, finanzieri e consulenti di tutto il mondo - in prevalenza del sesso forte, come lo è l'establishment che esprimono - per la ministra che ha cancellato il Senato e che 40 anni fa non era nemmeno nata.

 

Boschi se la vedrà - almeno mediaticamente - con Gianroberto Casaleggio, che per il secondo anno consecutivo ha accettato di essere «docente» a porte chiuse, in una sessione sui modelli educativi: il guru di Grillo è ormai un professore di banchieri ed eurocrati.

GIANROBERTO CASALEGGIO ROBERTO NAPOLETANO FABRIZIO SACCOMANNI AL FORUM AMBROSETTI DI CERNOBBIO GIANROBERTO CASALEGGIO ROBERTO NAPOLETANO FABRIZIO SACCOMANNI AL FORUM AMBROSETTI DI CERNOBBIO

 

E incontrerà sulla sua strada anche Sergio Marchionne, mai visto prima a Cernobbio, ma quest'anno più carico che mai, come si è visto ieri al meeting di Rimini. A contorno, i presidenti di Senato e Camera, Grasso e Boldrini, e mezzo governo Renzi: da Lupi a Lorenzin; da Padoan a Guidi; da Poletti ad Alfano. Ma questa non sarà un’edizione come le altre. 

 

Per il 40esimo anniversario del Workshop inventato da Alfredo Ambrosetti, verrà regalato un libro dedicato alle centinaia di personaggi che lo hanno frequentato nel primo weekend di ogni settembre, dal 1975 in poi, e nello stesso tempo sono stati protagonisti diretti e indiretti della storia, economica e politica, di questi ultimi 40 anni.

GIANROBERTO CASALEGGIO AL FORUM AMBROSETTI DI CERNOBBIO GIANROBERTO CASALEGGIO AL FORUM AMBROSETTI DI CERNOBBIO

 

Una piccola auto celebrazione che cade, però, nel momento più delicato di sempre: nel corso di una crisi economica e finanziaria senza precedenti, che dura da sette anni e che è scoppiata proprio nelle mani di questa classe dirigente che ha fin da tempi non sospetti ha messo al centro di tutto l’internazionalizzazione dell’economia e l’europeismo che oggi vengono messi in discussione.

barbara berlusconi a cernobbio barbara berlusconi a cernobbio

 

Così questo del prossimo weekend non sarà solo il primo Forum dell’era Renzi. Ma anche il primo, dopo 39, nel quale i presenti si schierano più che mai divisi. Sull’euro, sull’Europa, sull’Italia. Ricette certe e condivise dai nipotini di Beniamino Andreatta, che nel 1974 fu il convinto ispiratore di questo appuntamento annuale, non ce ne sono più.

Mario Monti con la moglie Elsa a CERNOBBIO Mario Monti con la moglie Elsa a CERNOBBIO

 

Qui nascevano i "governi Ambrosetti". L’ultimo - e a Cernobbio se ne fanno vanto - è stato quello dell’autunno 2011, che ha preso forma dall’intesa tra due habitué di Villa d’Este quali Giorgio Napolitano e Mario Monti. Adesso questa classe dirigente si divide. Tre ex premier «supercernobbiani» come lo stesso Monti, Enrico Letta e Romani Prodi, saranno ancora sul lago, ma dopo aver tutti fallito. Avranno poco da volare alto, anche se l’autoreferenzialità di un club esclusivo come questo, oltre a segnarne il limite, rende difficile l’autocritica.

 

NAPOLITANO A CERNOBBIO NAPOLITANO A CERNOBBIO

Draghi divide. Renzi divide. Tra la minaccia di togliere sovranità del primo e la strategia da premier nuovo e forte del secondo si catalizzano gli schieramenti, inevitabilmente politici. Così un forzista come Renato Brunetta diventa «draghista» («Non solo Draghi ha ragione, ma dà un giudizio drasticamente negativo sul riformismo a parole di Renzi»).

FEDERICO GHIZZONI A CERNOBBIO jpegFEDERICO GHIZZONI A CERNOBBIO jpeg

 

Draghista, per il suo rigore sui conti, è il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. E lo può essere anche Letta che, da premier cacciato via sei mesi fa, ha ancora qualche carta da giocare. Renziano deve invece essere Napolitano, che non può certo entusiasmarsi all'idea di una sovranità nazionale da limitare.

ENRICO LETTA A CERNOBBIO jpegENRICO LETTA A CERNOBBIO jpeg

 

Renziano anche un ministro economico Ncd come Maurizio Lupi, impegnato in piani di grandi investimenti su strade, aeroporti e alta velocità. Renziano più che mai, dopo un po’ di scaramucce, anche Marchionne, come si è visto.

 

Bruno Vespa e la moglie CERNOBBIO Bruno Vespa e la moglie CERNOBBIO

Apolide, infine, Monti: non ama Draghi tanto da non citarlo nemmeno nell’unica sua recentissima intervista, ma certo non può permettersi di prendere posizioni renziane. E forse così incarna più di tutti il vicolo cieco in cui è finito l’europeismo dei poteri forti.

MONTI E BERSANI A CERNOBBIOMONTI E BERSANI A CERNOBBIO

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…