PECCATORI IN VATICANO - IL CERCAMUTANDE COL CASCO HOLLANDE IN VISITA DA BERGOGLIO CON NUTRITA DELEGAZIONE E NATURALMENTE SENZA PREMIÈRE DAME

1. HOLLANDE GIUNTO IN VATICANO
(ANSA) - Il presidente della Repubblica di Francia, Francois Hollande è appena giunto nel cortile di San Damaso in Vaticano, da dove salirà alla biblioteca papale per l'udienza con papa Francesco.

2. PAPA: 35 MINUTI DI COLLOQUIO CON PRESIDENTE HOLLANDE
(ANSA) - E' durato 35 minuti il colloquio privato tra il Papa e il presidente francese Francois Hollande, nella biblioteca papale, alla presenza di un interprete.

3. HOLLANDE LASCIA L'APPARTAMENTO PAPALE
(ANSA) - - Il presidente francese Francois Hollande, dopo una calorosa stretta di mano con il Papa - subito dopo lo scambio di doni, la presentazione della delegazione e le foto di rito - ha lasciato l'appartamento pontificio alle 11,14.

4. HOLLANDE: INNALZATO LIVELLO SICUREZZA SU LUOGHI VISITA
(ANSA) - E' stato innalzato il livello di sicurezza a Roma sui luoghi previsti nella lista degli appuntamenti della visita del premier francese Francois Holland a Roma. Polizia e carabinieri sono stati attivati con una serie di ulteriori controlli e bonifiche, dopo la vicenda dell' esplosione di questa notte di un ordigno nel pieno centro storico della Capitale anche se per ora secondo gli investigatori non ci sarebbe una diretta connessione tra l'episodio e la visita del primo ministro francese.

5. PAPA: SCHERZA CON HOLLANDE, 'S.FRANCESCO È ANCHE SUO PATRONO'
(ANSA) - "Questo è anche il suo patrono", ha detto il Papa al presidente Hollande, alludendo al nome di questi, che gli donava un libro su san Francesco d'Assisi. Papa Francesco ha ricambiato il dono con le medaglie del pontificato. Nel salutare la delegazione, papa Francesco ha abbracciato con calore padre Georges Vandenbeusch, il religioso francese rapito in Camerun e rilasciato lo scorso dicembre.

"Sono felicissimo", ha detto papa Francesco nell'abbracciarlo, mentre il presidente Hollande ha ricordato al Pontefice che padre Georges, dopo la liberazione, "ha detto cose ammirevoli". Ai giornalisti presenti alla udienza, il presidente è sembrato un po' teso all'arrivo nella sala del Tronetto, ma molto più disteso alla fine dell'udienza. Della delegazione francese in udienza faceva parte tra gli altri il ministro degli Interni, Manuel Valls.


6. L'INCONTRO "SEGRETO" TRA HOLLANDE E PAPA FRANCESCO
Alberto Mattioli per "La Stampa"

È il giorno dei due Francesco. Alle 10.30, per mezz'ora, Papa Francesco riceverà François Hollande, al suo primo viaggio in Vaticano. La cordialità è assicurata: sono due «simpatici» per vocazione, uno che si vuole «presidente normale» e l'altro Papa della porta accanto. Però, sbrigati i sorrisi a favor di telecamera, in privato ci sarà da discutere: «Per come li conosco, non giocheranno sicuramente a nascondino. Sarà una discussione aperta, anche se non se ne saprà nulla», prevede un alto prelato francese.

Il punto è che, da quando Hollande è all'Eliseo, i rapporti fra la Chiesa e lo Stato sono al brutto fisso. Per carità: è dalla Terza Repubblica che la Francia ha rinunciato a essere la figlia prediletta della Chiesa. Ma, negli alti e bassi della Quinta, adesso siamo decisamente in basso. Intanto, c'è stata la dura battaglia sul «matrimonio per tutti».

L'ampiezza della protesta contro la legge ha sorpreso un po' tutti, forse anche la Chiesa di Francia, che infatti l'ha appoggiata in ordine un po' sparso, con prelati che si esponevano di più, come l'arcivescovo di Lione e primate delle Gallie, Philippe Barbarin, e altri molto meno, come quello di Parigi, André Vingt-Trois.

Sposati i gay, sono subito deflagrati altri soggetti di discordia. Due giorni fa, l'Assemblée nationale ha modificato la legge sull'aborto, rendendolo più facile. Nella sua ultima conferenza stampa, Hollande ha promesso una legge sull'eutanasia. E si moltiplicano i blitz nelle chiese, per esempio quello, clamoroso, delle Femen alla Madeleine, né contrastato né condannato dai pubblici poteri.

Vingt-Trois fu sarcastico: «Al ministero dell'Interno, che pure è a pochi passi, non hanno saputo quel che succedeva alla Madeleine. È quantomeno un po' sorprendente!». Risultato: una supplica on line dei cattolici francesi a Papa Francesco perché esponga al Presidente Francesco il loro «profondo malessere e crescente inquietudine». La «cathosphère» si è mobilitata e le firme sono già 110 mila.

Per Hollande, in crisi di consensi, sarebbe importantissimo ottenere, se non l'appoggio, almeno la neutralità dei cattolici. Per questo, sempre nella maxiconferenza stampa dell'Eliseo, si è ricordato delle profanazioni delle chiese per condannarle duramente e ha detto che «il Papa può essere utile su molti soggetti» e il suo aiuto «prezioso».

L'idea è di svicolare sui «temi di società» per concentrare la discussione, l'attenzione dei media e il comunicato finale su quelli di politica estera, dov'è più facile trovare convergenze: Africa, Siria, difesa dell'ambiente, lotta contro lo spreco alimentare, giustizia finanziaria mondiale e perfino la protezione dei cristiani d'Oriente, vecchio cavallo di battaglia della diplomazia di Parigi fin dall'Ancien régime.

All'opinione pubblica francese questo Papa piace, anche perché sembra talora più socialista del Presidente socialista, che peraltro in politica economica ha appena sterzato a destra. Resta il fatto che Hollande, benché cresciuto in una famiglia cattolica e, politicamente, fra i cattolici sociali alla Delors, rimane ancorato a quella rigorosa «laïcité» che è l'unico vero dogma della République.

Quindi non andrà a farsi intronizzare come canonico d'onore del Laterano (dal 1604, un privilegio dei capi di Stato francesi), come fece Nicolas Sarkozy nel 2007, sbracando subito nel famigerato discorso sulla «laicità positiva» che scatenò l'ira di tutti i nipotini di Voltaire.
Infine, inutile dirlo, Hollande non si presenterà né con la compagna uscente Valérie né con quella entrante Julie. Anche perché in Vaticano non ricevono compagne, ma solo mogli e solo se sposate in chiesa.

 

 

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