di maio conte reddito cittadinanza card

FUGA DAL REDDITO DI CITTADINANZA? IN 130 MILA SONO PRONTI A RINUNCIARE: AI CAF NUMEROSE RICHIESTE DI DISDETTA DEL SUSSIDIO CHE, SOLO NEL 16% DEI CASI, SUPERA I 750 EURO - A FARE RETROMARCIA NON SARÀ SOLO CHI SI È VISTO ASSEGNARE UN BONUS MENSILE MOLTO ESIGUO MA ANCHE CHI HA RICEVUTO IMPORTI MAGGIORI: IL BENEFICIO COMPORTA SPECIFICI OBBLIGHI E CONTROLLI APPROFONDITI DA PARTE DEL FISCO - E PER CHI LAVORA IN NERO…

Francesco Bisozzi per “il Messaggero”

 

LUIGI DI MAIO REDDITO DI CITTADINANZA BY LUGHINO

Nei prossimi giorni una nuova tegola potrebbe abbattersi sul reddito di cittadinanza. A maggio una valanga di disdette rischia infatti di spazzare via dalla platea degli attuali beneficiari del sussidio decine di migliaia di nuclei insoddisfatti. I moduli per rinunciare al bonus dei grillini saranno pronti nei prossimi giorni. La misura chiave dei Cinquestelle rischia tra le 60 mila e le 130 mila defezioni, complici i bassi importi erogati sulle card gialle in fase di distribuzione: solo sul 16 per cento delle tessere magnetiche sono state accreditate somme superiori a 750 euro.

 

La possibilità di disdire il sostegno a dire il vero non era stata prevista dalla legge che quest' anno ha introdotto il cavallo di battaglia dei pentastellati. Ma dopo che in questi giorni molti cittadini delusi (soprattutto al Sud) hanno chiesto al personale dei Caf e delle sedi Inps come fare per rinunciare al reddito di cittadinanza, è apparso evidente che fosse necessario trovare una soluzione. La procedura per uscire dalla platea dei beneficiari sarà pronta entro la metà del mese.

reddito di cittadinanza

 

A fare retromarcia non sarà solo chi si è visto assegnare un bonus mensile di 40 euro, anziché di 780 euro come si era immaginato in partenza. Anche chi ha ricevuto importi maggiori, ma comunque al di sotto delle aspettative, potrebbe ripensarci, dal momento che il beneficio comporta specifici obblighi lavorativi e controlli più approfonditi da parte del fisco. Insomma, per i percettori della versione extra-light del reddito di cittadinanza il gioco potrebbe non valere la candela.

 

Sono state già consegnate 300 mila card, secondo quanto dichiarato dal presidente dell' Inps Pasquale Tridico nei giorni scorsi. Entro la fine della settimana ne verranno rilasciate circa altre duecentomila. Le domande trasmesse a marzo che risultano essere state approvate lo scorso mese dall' istituto di previdenza, stando agli ultimi aggiornamenti ammontano a 490 mila. Il 13% dei nuclei ha ricevuto però tra 40 e 100 euro mensili: gli intestatari delle card più povere sono circa 60 mila. Presumibilmente, il grosso delle defezioni si concentrerà in questa fascia di utenti.

 

reddito di cittadinanza

È inevitabilmente rimasto deluso anche l' 8% dei nuclei (40 mila famiglie) che ha ottenuto tra i 100 e i 200 euro. Sono considerati a rischio pure i beneficiari a cui sono stati riconosciuti tra i 200 e i 300 euro mensili, il 7,2% sul totale degli attuali aventi diritto. Il gruppo degli insoddisfatti dunque conta almeno 130 mila famiglie, pronte a voltare le spalle al reddito di cittadinanza dopo appena due mesi.

 

Per via degli importi erogati finora, il sussidio dei pentastellati non risulta competitivo agli occhi di chi lavorava (e guadagnava) in nero. In media le card hanno una dotazione di 520 euro, ha chiarito l' Inps ad aprile. Chi è rimasto deluso dall' entità della somma che gli è stata attribuita potrebbe decidere perciò di annullare la richiesta per il sussidio, così da tornare a lavorare in nero senza correre rischi: i furbetti del reddito di cittadinanza che vengono scoperti a barare dalle autorità rischiano infatti fino a sei anni di carcere.

 

reddito di cittadinanza alle poste 3

Ma le domande di disdetta sono destinate a crescere ancora e in estate potrebbero addirittura superare la soglia delle 200 mila richieste. È quanto emerge esaminando gli ultimi numeri diramati dall' Inps.

 

Il reddito di cittadinanza ha appena festeggiato il milione di domande (1.016.977) grazie soprattutto al successo riscontrato dalla misura al Sud. A fronte di un tasso di rifiuto che al momento si aggira tra il 20 e il 25 per cento, si stima che entro la fine del mese il numero delle card funzionanti arrivi nella migliore delle ipotesi a quota 800 mila. Di queste, tuttavia, circa 250 mila avranno un plafond di spesa inferiore a 300 euro. Le tessere con meno di 200 euro saranno circa 150 mila.Quelle con importi compresi tra 40 e 100 euro saranno quasi centomila.

 

I RISPARMI

reddito di cittadinanza alle poste 1

I bassi importi continueranno dunque a ingrossare con ogni probabilità le fila dei delusi. Le disdette contribuiranno anche ad allargare il tesoretto che deriverà dagli insuccessi del reddito di cittadinanza. Per il sussidio il governo gialloverde ha stanziato 5,6 miliardi di euro solo per alimentare le card, nell' ambito di un fondo complessivo pari a 7,1 miliardi per il 2019. Il presidente dell' Inps ha ammesso che rimarrà una quota importante di risorse, circa un miliardo di euro. Una stima che appare tuttavia prudenziale, ma che ha comunque spostato decisamente più in alto l' asticella rispetto alle precedenti dichiarazioni del vicepremier Luigi Di Maio, che solo due settimane fa aveva parlato di qualche centinaio di milioni di euro di risorse in eccesso.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)

giusi bartolozzi almasri giorgia meloni carlo nordio

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA TRA LE MANI IL CAPRO ESPIATORIO PERFETTO PER LA FIGURACCIA SU ALMASRI: GIUSI BARTOLOZZI, CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NORDIO. DEL RESTO, È UNA MAIL DELLA “ZARINA” A DIMOSTRARE CHE A VIA ARENULA SAPESSERO DELL’ARRESTO DEL TORTURATORE LIBICO GIÀ DOMENICA 19 GIUGNO, E NON LUNEDÌ 20, COME SEMPRE SOSTENUTO DA NORDIO – DI FRONTE ALL’IPOTETICA CACCIATA DELLA BIONDISSIMA GIUSI, PERÒ, NORDIO S’È SUBITO OPPOSTO: GIAMMAI! D'ALTRONDE LA DECISIONE, SECONDO IL MINISTRO, È STATA PRESA DIRETTAMENTE A PALAZZO CHIGI…

mantovano belloni almasri ursula von der leyen bjoern seibert gianni caravelli

BELLONI, UN ERRORE DOPO L’ALTRO. QUANDO SBATTÈ LA PORTA DEL DIS, ESSENDO ENTRATA IN CONFLITTO CON IL CAPO DELL’AISE, GIANNI CARAVELLI, COLPEVOLE DI NON FARE RIFERIMENTO A LEI MA AL SOTTOSEGRETARIO ALFREDO MANTOVANO, SCELSE IL MOMENTO MENO OPPORTUNO: L’ESPLOSIONE DEL CASO ALMASRI - DOPO LO SCHIAFFO A MANTOVANO, ORA HA MOLLATO UNA SBERLA A URSULA, DECIDENDO DI FARE LE VALIGIE ANZITEMPO NEL MOMENTO DI DEBOLEZZA MASSIMA DI VON DER LEYEN: LA QUESTIONE DEI DAZI E LA MOZIONE DI SFIDUCIA DEGLI EUROPARLAMENTARI DI ULTRA-DESTRA - E OGGI BELLONI SI RITROVA, COME DICONO IN CERTI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ‘’SENZA I CRISMI’’ DI AFFIDABILITÀ PER ASPIRARE A UNA PRESIDENZA IN QUALCHE PARTECIPATA DI STATO, DOVE URGE UNA PRESENZA FEMMINILE, COME L’ENI...

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE...