GIANNI CUPERLO, LEADER DELLA SINISTRA PD, ATTACCA L'INCIUCIO RENZI-BERLUSCONI: ‘’QUELLA NORMA VA TOLTA E BASTA’’ – “SI RIPULISCA SUBITO IL DECRETO SUL FISCO E NON LO SI POSTICIPI ALL’ELEZIONE DEL CAPO DELLO STATO’’
Giovanna Casadio per La Repubblica
«Si ripulisca subito il decreto sul fisco e non lo si posticipi all’elezione del capo dello Stato ». Gianni Cuperlo, leader della sinistra dem, fa pressing e denuncia.
Cuperlo, va tolta ora la norma del 3% ma rimessa dopo l’elezione del capo dello Stato?
«No quella norma va tolta e basta. Io dico che agganciare l’emanazione del decreto al voto sul Quirinale o alla scadenza dei servizi sociali del leader di Forza Italia rischia di alimentare la tesi di un collegamento tra vicende e scadenze distinte e che tali devono rimanere nell’interesse di tutti, del paese, del governo e del Pd».
Lo scudo sembra cucito su misura per Berlusconi, che se ne avvantaggerebbe. Lei pensa male di Renzi?
«Io non penso male di Renzi. Il punto è riconoscere l’errore e porvi rimedio».
Quindi secondo lei si è trattato di un errore?
«Non saprei come altro definirlo. Il che non rende l’episodio meno serio».
Non c’è stata sorveglianza adeguata? Chi ha colpa?
«Non ho le informazioni per giudicare. Sto ai fatti. Una commissione autorevole guidata da Franco Gallo, l’ex presidente della Consulta, elabora un decreto attuativo della delega fiscale. Quel testo viene trasmesso dal ministero dell’economia a Palazzo Chigi per essere approvato alla vigilia di Natale. Non è chiaro se prima, durante o dopo il consiglio dei ministri, si introduce il famoso scudo del 3 per cento con il sospetto rimbalzato da stampa e opposizioni che la mossa punti a beneficiare il leader di Forza Italia. In realtà alcune norme introdotte paiono sbagliate nel merito prima che per le loro ricadute politiche. E soprattutto agiscono in contrasto con l’urgenza di colpire senza sconti illegalità, evasione e frodi».
Tutto questo fa parte del patto del Nazareno, è questo il suo sospetto?
«Renzi lo esclude e io ho l’abitudine di credere alle parole del segretario del Pd. Però sul punto ha un modo immediato per convincere anche chi coltiva dei dubbi».
Cosa dovrebbe fare il governo, ritirare tutta la legge?
«Dovrebbe fare esattamente l’opposto. Lui, volendo liquidare i sospetti di una legge su misura per chicchessia, ha annunciato il ritiro del decreto con l’intenzione di ripresentarlo solo dopo l’elezione del nuovo Capo dello Stato. Ma usiamo la logica. Se davvero si vuole sgombrare il campo da qualunque ombra, il governo ha una strada tracciata. Ripristini il testo autenticato dal Ministero dell’Economia e lo renda operativo da subito. Per quale ragione aspettare? Rinviare?
CONVENZIONE PD CUPERLO CIVATI RENZI
Quindi la riforma del fisco merita di andare avanti?
«Certo. Il decreto con le giuste modifiche è un buon testo? Bene, lo si ripulisca e si proceda spediti. Il che non dovrebbe impedire un confronto sulla coerenza tra le norme comparse all’ultimo e la battaglia decisiva da condurre nel paese contro corruzione e illegalità».
Ma c’è un candidato del Quirinale che possa eliminare l’ombra di un patto oscuro?
«Non voglio immaginare alcun patto oscuro. Per salvare l’Italia serve un presidente autorevole ».
CUPERLO RENZI CIVATI CONFRONTO SKYTG
Il tempo sembra non passare mai. Con qualsiasi governo e legislatura, spunta un salvacondotto per Berlusconi?
«Su quella stagione io metto una pietra sopra. Questo 2015 deve aprirsi sotto un’altra agenda. Il destino dell’euro, la Grecia, i dati sulla povertà, una ripresa che stenta. Dovremmo provare tutti a essere fino in fondo figli e padroni di un tempo migliore».



