rocco casalino giuseppe conte

IL CAPOLAVORO DI CASALINO: CONTE È L’ESPONENTE DEL GOVERNO PIÙ POPOLARE. IL TUTTO NONOSTANTE LA MANOVRA TASSE&MANETTE, IL CASINO DELL’ILVA E IL PRESUNTO CONFLITTO DI INTERESSI – LA SCONFITTA IN UMBRIA NON HA CORROSO LA SUA IMMAGINE DI LEADER ESTERNO DALLE LOGICHE DI PARTITO – LA CLASSIFICA DI “REPUTATION SCIENCE”: MALE DI MAIO E I MINISTRI DEL PD. IL PRIMO "DEM" È GUALTIERI AL SESTO POSTO

Da www.ilfoglio.it

GIUSEPPE CONTE E ROCCO CASALINO

 

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è l'esponente del governo più popolare. La classifica sulla web reputation dei ministri del secondo governo Conte, varata da Reputation Science, conferma ciò che i sondaggi hanno raccontato fin dai primi mesi del governo giallo verde, ovvero che il premier è una delle poche figure del panorama politico che riesce ad attirare consensi trasversali.

LA CLASSIFICA SULLA WEB REPUTATION DEGLI ESPONENTI DEL GOVERNO CONTE - BIS

 

Giuseppe Conte si conferma al primo posto della classifica con uno score reputazionale di 335,62 punti. Gli utenti del web, spiegano i ricercatori, lo definiscono un politico “onesto” e appoggiano le sue scelte apprezzando, in particolare, la sua posizione riguardo alla manovra. “Ad oggi il presidente del Consiglio è il primo e praticamente unico riferimento nella percezione degli utenti del web rispetto a questa nuova squadra di governo”, spiega Andrea Barchiesi, co-founder di Reputation Science.

 

luigi di maio giuseppe conte

Va invece molto male il capo politico del M5s, Luigi Di Maio. Il ministro degli Esteri alla seconda esperienza di governo si posiziona all’ottavo posto con 30,41 punti. Sono numerose le critiche ricevute sulla questione relativa alla crisi Whirlpool che Di Maio avrebbe gestito con negligenza. Anche la disastrosa sconfitta del Movimento in Umbria ha contribuito a corrodere l'immagine del leader.

 

sergio costa 3

Al secondo posto spicca il ministro dell'Ambiente, il grillino Sergio Costa, che raggiunge il risultato di 144,61 punti. Costa piace per le sue scelte nel segno della tutela ambientale e viene premiato per il suo impegno fattivo nella realizzazione del decreto Clima, testo approvato in Senato a metà novembre che gli ha fatto fare un balzo nei consensi (+33 per cento rispetto al mese scorso). Il podio si chiude con un altro esponente del Movimento, Alfonso Bonafede, che raggiunge lo score di 56,12 punti; un risultato che comunque è sei volte più basso di Conte. Gli utenti riconoscono al ministro della Giustizia “serietà, affidabilità e impegno”, e lo apprezzano per aver espresso il proprio disappunto verso la sentenza della Cedu sull'ergastolo ostativo.

170esimo anniversario di cassa depositi e prestiti l'intervento di giuseppe conte 2

 

I Cinque stelle conquistano tutte le prime posizioni fino al quinto posto. Dopo Bonafede, è il sottosegretario grillino alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro a conquistare più consensi. Fraccaro è agile nello sfruttare il potenziale mediatico della sua delega alle politiche del settore spaziale – si congratula, ad esempio, con l’astronauta italiano Parmitano–. Inoltre è lui ad annunciare, con soddisfazione, l'approvazione del ddl per il taglio dei parlamentari alla Camera. Il quinto posto spetta a Lorenzo Fioramonti, 34,09 punti, noto per il suo assenso agli scioperi per il clima e forte di un accordo con le organizzazioni sindacali sui precari della scuola, spiega Reputation Science.

LUIGI DI MAIO ROBERTO GUALTIERI

 

Il primo ministro del Pd ad entrare in classifica, al sesto posto, è Roberto Gualtieri, titolare del dicastero dell'Economia. Confindustria ha visto con favore la proposta di una digital tax per le multinazionali del web, ma Gualtieri viene criticato dagli utenti della rete per la decisione di eliminare i pagamenti in contanti, mentre qualcuno gli rimprovera i legami troppo stretti con Bruxelles. Il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini arriva settimo, godendo dell'apprezzamento derivante dalla proposta del “bonus facciate” mirato a promuovere gli interventi di miglioramento edilizio. Dopo Di Maio, al nono posto si posiziona Stefano Patuanelli, premiato dalla gestione, ritenuta positiva dagli utenti, delle questioni Alitalia e Ilva. La prima donna a entrare in classifica è la grillina Nunzia Catalfo, al decimo posto. La sicurezza sul lavoro e il contrasto agli infortuni sono le chiavi di volta su cui il ministro del Lavoro ha costruito i suoi consensi.

 

luigi di maio dario franceschiniLUIGI DI MAIO STEFANO PATUANELLI

Se i primi posti della classifica sono occupati da ministri pentastellati, gli ultimi posti appartengono quasi tutti a ministri del Pd. Enzo Amendola, ministro degli Affari Europei, arriva terzultimo, ultimo è Lorenzo Guerini, titolare del dicastero della Difesa. Guerini, raramente si espone sotto i riflettori, e la sua popolarità ha subìto critiche per le mancate spiegazioni della presenza militare italiana all'estero. Il membro del governo meno popolare tra i Cinque stelle è il ministro dei Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, che arriva penultimo. Sommando i punteggi di tutti i ministri, il Movimento doppia il Pd nei consensi, 168,46 a 434,6. Tenendo conto che la metà dei consensi totali, distribuiti tra i diversi ministri, appartengono al premier Conte, forse i vertici dem dovrebbero pensarci due volte prima di spaccare la maggioranza per andare a elezioni. Giuseppe Conte, oggi più che mai, è l'asso nella manica del Movimento.

enzo amendola ministro per gli affari europei foto di baccoluca gueriniluca guerini paola de micheli enzo amendola 1luca guerini paola de michelinunzia catalfosergio costa 2BEPPE SALA E GIUSEPPE CONTE CON LA VANGAgiuseppe conte con rocco casalino alla conferenza stampagiuseppe conte e i lavori a palazzo chigi by osho

Ultimi Dagoreport

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)

benjamin netanyahu giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – CORRI A CASA IN TUTTA FRETTA, C’È UN CAMALEONTE CHE TI ASPETTA: QUELLA SIGNORINA ALLA FIAMMA CHE VUOLE MANTENERE UN RAPPORTO CON L’EUROPA MA NELLO STESSO TEMPO, TEMENDO DI ESSERE SCAVALCATA A DESTRA DA SALVINI, SBATTE GLI OCCHIONI A TRUMP. LA STESSA CHE IMPLORA LA FINE DELLA TRAGEDIA DI GAZA MA L’ITALIA CONTINUA A FORNIRE ARMI A ISRAELE (SECONDO PAESE DOPO GLI USA DOPO LA DECISIONE DI MERZ DI FERMARE L’INVIO DI ARMI A NETANYAHU) - A UNA DOMANDA SULL'EXPORT MILITARE ITALIANO VERSO ISRAELE, CROSETTO IN PARLAMENTO HA DETTO: "ABBIAMO ADOTTATO UN APPROCCIO CAUTO, EQUILIBRATO E PARTICOLARMENTE RESTRITTIVO". RISULTATO? NESSUNO È PIÙ IN GRADO DI SAPERE CON ESATTEZZA COSA L’ITALIA VENDE O ACQUISTA DA ISRAELE – TRA LA DISCORDANZA DELLE DICHIARAZIONI UFFICIALI E LA TRACCIABILITÀ REALE DELLE FORNITURE BELLICHE A NETANYAHU, C’È DI MEZZO LO SPORT PREFERITO DEL GOVERNO MELONI: IL SALTO TRIPLO DELLA VERITÀ… - VIDEO

elly schlein giuseppe conte goffredo bettini gaetano manfredi piero vincenzo de luca roberto gualtieri silvi salis vincenzo decaro michele emiliano

DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO STA IN MANO AI BAMBINI. E LORO CHE FANNO? CI GIOCANO, SO' BAMBINI. E LO FANNO A PEZZI - CONFONDENDO LA LEADERSHIP CON L'AMBIZIONE, LA SEGRETARIA DEL PD SI E’ RINTANATA IN UN BUNKER: DIFFIDA DI TUTTI E SI CIRCONDA SOLO DEI SUOI “PASDARAN”: BONAFONI, ALIVERNINI E TARUFFI - NON SOPPORTA L’ASSE TRA CONTE E BETTINI; VIVE CON LA PAURA CHE BONACCINI VOGLIA SOSTITUIRLA AL PRIMO PASSO FALSO E CHE SILVIA SALIS LE FREGHI LA SEGRETERIA – SOSPETTI VERSO IL SINDACO DI NAPOLI GAETANO MANFREDI, POSSIBILE “PAPA STRANIERO” DEL “CAMPO LARGO” – ELLY DIFFIDA (EUFEMISMO) DI PRODI, CHE NON LA VEDE CANDIDATA PREMIER, E DI FRANCESCHINI, CHE LA PENSA ALLO STESSO MODO MA NON LO DICE - IL FASTIDIO VERSO MISIANI, GUALTIERI, MANCINI E ONORATO - VOLEVA ELIMINARE I ''CACICCHI'' MA HA RINCULATO CON DE LUCA E SOFFRE LE SMANIE DI EMILIANO IN PUGLIA - QUALCHE ANIMA PIA SPIEGHI ALLA GRUPPETTARA DI BOLOGNA CHE NON SIAMO ALL’OCCUPAZIONE DEL LICEO, NÉ TANTOMENO SUL CARRO DEL PRIDE DOVE SI È ESIBITA IN MODALITÀ “CUBISTA” SULLE NOTE DI “MARACAIBO” (VIDEO)