giuseppe conte beppe grillo luigi di maio reddito di cittadinanza

GRILLO COME RENZI! - FESTEGGIA SUL “FATTO” L’AVVIO DEL REDDITO DI CITTADINANZA ED EVOCA I GUFI: “IL GOVERNO DEI RAGAZZI DELLA PORTA ACCANTO (M5S, NDR), E CON IL GORILLA SULLE SPALLE (SALVINI, NDR), CE L'HA FATTA. EPPURE STORMI DI GUFI HANNO GIÀ LA BAVA ALLA BOCCA” – SENALDI INFILZA GRILLO: “PER I FANNULLONI C’È UNA GRANDE CONTROINDICAZIONE. CHI LO INCASSA RISCHIA DI DOVER LAVORARE. I SOLI CHE HANNO FRETTA DI INCASSARE SONO I MIGRANTI”

1 – CARI GUFI, BUON LAVORO A TUTTI VOI

Beppe Grillo (e il suo Neurologo) per “il Fatto Quotidiano”

reddito di cittadinanza alle poste 3

 

Oggi è il 6 marzo 2019, il mio pensiero, e il mio augurio di un buon lavoro, vanno ai gufi di tutto il Paese. Oggi, infatti, ha inizio una storia davvero sorprendente: il governo dei ragazzi della porta accanto, e con il gorilla sulle spalle, è riuscito ad avviare la prima forma possibile di diritto al reddito collegato al fatto stesso di essere cittadini. Si tratta soltanto del primo passo, eppure stormi di gufi hanno già la bava alla bocca. Passano compulsivamente dalla denuncia di un "provvedimento assistenzialista" a quella diametralmente opposta: ci avevano già pensato loro. Eppure il gufo viene considerato simbolo di saggezza; resta da chiedersi la ragione di tanto accanimento gufatico.

 

grillo di maio

Addentriamoci nel bosco dei gufi e cerchiamo di analizzarli: non è credibile l' ipotesi di una gufaggine legata all' invidia, sanno bene che interessarsi agli ultimi non porta mai vantaggi in termini elettorali oppure di popolarità. Si tratta di una rosicheria più preoccupante e oscura: i frou frou, infatti, credono di avere eletto qualcuno alla segreteria pidina.

 

Di Maio come il mago Silvan by GianBoy

Nel loro immaginario sono di nuovo al governo in una specie di delirio di massa. All' insegna del tutto fa brodo si comportano come professionisti allo sbaraglio, sono gli stessi mandanti delle primarie a capeggiarli: Rumino Bersani, Calenda Calenda e il Menomato Morale*. Sono individui il cui coefficiente di incompatibilità vale, almeno ascoltandoli, oltre 10 o 20 DI-SA (la DI-SA è la differenza fra DI Maio e Salvini, assunta come l' unità di misura universale della differenza fra uomini politici).

 

zingaretti

Ovviamente ha vinto Zingaretti, che tutti i pidini hanno voluto allo spasimo, dimenticando che non potrà mai coprire l' arco completo dagli ultraliberisti sino ai comunisti di petto! Presto farà ambarabà ci-ci coco e si libererà di una frangia del popolo frou frou, sarà dura.

 

IL MEME DI OSHO SU RENZI DOPO LA VITTORIA DI ZINGARETTI ALLE PRIMARIE

Ecco spiegata l' origine del gufamento: "Ma come è possibile un governo di gente così diversa e incapace è riuscito a fare una cosa del genere mentre noi, i professionisti allo sbaraglio, siamo ancora alle prese con il liberismo estremo che non si accoppia con il comunismo?".

 

reddito di cittadinanza alle poste

Sennò, perché gufare? Aiutare la frazione più sfortunata del nostro popolo a riprendere in mano le proprie vite - lo sappiamo tutti - riguarda comunque una minoranza elettoralmente poco significativa. Sono convinto che gufare vi terrà ancora un po' uniti e rassicurati, quindi e di nuovo: auguri gufi di tutta Italia: oggi è la vostra giornata!

*l' uomo che usa i domiciliari dei genitori come pretesto per criticare il torbido autosalvataggio governativo dall' affare Diciotti.

 

2 – FANNULLONI CRONICI. PER PAURA DI DOVER ANDARE A LAVORARE RIFIUTANO ANCHE IL REDDITO DEI GRILLINI

Pietro Senaldi per “Libero Quotidiano”

 

VIGNETTA BENNY - DI MAIO E ZINGARETTI

Il primo giorno del reddito di cittadinanza è andato bene, nel senso che le domande sono state meno del previsto e quindi possiamo illuderci di limitare i danni. Evidentemente neppure i fannulloni che hanno votato M5S per avere lo stipendio senza lavorare all' atto pratico si fidano dei grillini. I centri dell' impiego sono nel caos, i navigator in alto mare e le regole di funzionamento poco chiare.

 

DI MAIO E LA CARD PER IL REDDITO DI CITTADINANZA BY LUGHINO

Meglio attendere o si rischia la fregatura, devono aver pensato gli aspiranti mantenuti concittadini di Di Maio. L' esiguità di richieste non ha impedito al sistema d' accesso via web al reddito di impallarsi, ma questo era prevedibile. I soli che hanno fretta di incassare sono i migranti, che hanno già fatto ricorso per impugnare la norma secondo la quale il sussidio va elargito a chi è in Italia da almeno dieci anni.

 

Per gli extracomunitari appena sbarcati, profondi conoscitori della nostra Costituzione, la disposizione violerebbe la sacra Carta in quanto darebbe luogo a disuguaglianze di trattamento. Forse hanno confuso il reddito grillino con i 35 euro di diaria che il Pd elargiva a ogni venuto. E poi sono gli unici che non hanno niente da perdere.

 

Ben più guardinghi sono i disperati italiani, forse proprio perché più che nullatenenti sono fannulloni. Il reddito è partito di fretta per far arrivare i primi assegni entro le elezioni europee di maggio, altrimenti M5S dimezza i voti, non certo in quanto il meccanismo è pronto e le regole di funzionamento sono definite.

 

reddito di cittadinanza alle poste 2

Si sa che in economia l' incertezza paralizza gli investimenti. La regola vale per i numeri del Paese, le cui stime di crescita sono state riviste proprio ieri da +0,8 a -0,2, e questo fa saltare tutti i conti della manovra, ma funziona anche per i calcoli della serva che ogni famiglia fa nel tinello di casa.

 

PRO E CONTRO

Ecco che allora perfino i più malmessi, prima di presentare domanda, vogliono capirci qualcosa e soppesare pro e contro. La grande controindicazione del reddito è che chi lo incassa rischia poi di dover lavorare. La possibilità è remota, ma non esclusa, e comunque sufficiente a spegnere gli entusiasmi. Il salario di cittadinanza non è come il reddito d' inclusione del Pd, che bastava falsificare l' Isee per incassarlo senza pensieri.

giuseppe conte luigi di maio e la card per il reddito di cittadinanza

 

Sul loro sussidio i grillini si giocano tutto, i controlli potrebbero essere seri, e se si scoprisse che chi lo incassa lavora in nero, non ci sarebbe pietà per l' impostore. Meglio quindi tenersi l' uovo oggi piuttosto che inseguire la gallina potenzialmente velenosa per domani. Peraltro, anche chi non ha un lavoro in nero potrebbe vedere sconvolto il proprio equilibrio di sussistenza da controlli minuziosi sulla sua reale condizione economica. L' attesa per chi ha qualcosa da perdere è l' unica via: lasciamo che il carrozzone parta e solo dopo vediamo se conviene salirci.

 

luigi di maio e la card per il reddito di cittadinanza 1

SOLO 5-6 EURO

E poi oltre ai controlli c' è il fastidioso obbligo di faticare per sedici ore in lavori socialmente inutili, certo non particolarmente stancanti, ma in ogni caso levano tempo al divano o ad altre possibilità di guadagno. Anche in questo caso, vale la pena capire di che si tratta prima di esporsi al rischio di chiamata. Stando all' Ufficio Parlamentare di Bilancio, parametrando i sei miliardi stanziati per i 3,5 milioni di probabili beneficiari, l' elargizione consisterebbe in 2.200 euro l' anno, circa 5-6 euro al giorno, somma per la quale secondo i più non varrebbe la pena di portarsi la Finanza in casa o dedicare allo Stato tre ore al giorno del proprio tempo.

meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 2

 

Se poi il tutto dovesse sfociare in un impiego vero, magari a qualche centinaio di chilometri da casa, ecco che il sussidio diventerebbe per molti fannulloni un vero autogol. Tanta fatica per poi dover pure lavorare? Quelli che hanno votato M5S pensando al reddito non possono accettarlo. Si illudevano di fare come i loro rappresentanti in Parlamento: incassare senza produrre nulla di buono.

il sito per il reddito di cittadinanza 7reddito di cittadinanza cafil sito per il reddito di cittadinanza 5poste reddito di cittadinanzail sito per il reddito di cittadinanza 4

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…