GRILLOMAO RIGETTA LE ACCUSE DI GETTARE IL CONTROSINISTRA FRA LE BRACCIA DI “BERSANONI”: “NON È NECESSARIO UN GOVERNO PER VOTARE UNA LEGGE ELETTORALE, L'INELEGGIBILITÀ DI BERLUSCONI, LA LEGGE SUL CONFLITTO DI INTERESSI, MISURE URGENTI PER PMI O PER TAGLI DELLE PROVINCE. IL PARLAMENTO LE PUÒ DISCUTERE E APPROVARE SE SOLO VOLESSE SIN DA DOMANI" - “BERSANI?’', GRILLO RISPONDE: "CHE VUOI CHE FACCIA: SI ADATTERÀ, SI RICICLERÀ PER TROVARE QUALCHE SOLDO. OPPURE ANDRÀ A FARE LAVORI SOCIALMENTE UTILI"

Ansa.it

A chi sostiene che "un mancato accordo" del M5S con il Pd "impedirebbe la rimozione di quest'ultimo dalla scena politica", Beppe Grillo risponde: "Invito la cosiddetta opposizione a votare in aula l'ineleggibilità di Berlusconi e la legge sul conflitto di interessi". Così scrive il leader del M5S sul suo blog.

"Si sottolinea in questi giorni che un mancato accordo con il pdmenoelle, il miglior amico di Berlusconi, impedirebbe la rimozione di quest'ultimo dalla scena politica", scrive Beppe Grillo sul suo blog. "Se così è invito la cosiddetta opposizione a votare in aula l'ineleggibilità di Berlusconi, l'approvazione di una legge sul conflitto di interessi della cui assenza si gloriò Violante alla Camera, l'abolizione della legge Gasparri, la rinegoziazione delle frequenze nazionali generosamente concesse a Berlusconi da D'Alema nel 1999".

"SI PUO' FARE! (ma voi non lo farete mai) - sostiene il leader del Movimento 5 Stelle - Il Parlamento deve riprendere la sua centralità nella vita della Repubblica". Grillo con il suo intervento lancia anche su Twitter l'hashtag "Sipuòfare", per rilanciare l'invito al Pd a intervenire su ineleggibilità di Berlusconi, conflitto d'interessi e frequenze tv.

Il leader del M5S pubblica anche un video tratto da 'Viva Zapatero', di Sabina Guzzanti, in cui si vede Luciano Violante parlare nell'Aula della Camera, nel 2003, delle garanzie date a Berlusconi sulle sue televisioni e della mancata approvazione di una legge sul conflitto d'interessi

"Se l'Italia è senza governo (in realtà è in carica Monti) ha però un Parlamento che può già operare per cambiare il Paese. Non è necessario un governo per una legge elettorale o per misure urgenti per pmi o per tagli delle Province. Il Parlamento le può discutere e approvare se solo volesse sin da domani".

"Si fa passare l'idea che senza Governo il Paese è immobile, congelato, in balia dello spread, delle agenzie, ma si tace sul fatto che le leggi per le riforme possono essere discusse e approvate senza la necessità di un governo in carica - scrive Beppe Grillo sul suo blog - Anzi, si rallenta qualunque processo decisionale e operativo spostando sine die la istituzione delle Commissioni senza alcun motivo se non quello di attribuire in seguito i posti di presidenza ai trombati da cariche governative".

"Il Parlamento è sovrano, o almeno dovrebbe esserlo - aggiunge Grillo - Da tempo è invece un luogo dove non vi sono rappresentanti del popolo, ma nominati dai partiti, e le leggi, sotto forma di decreti, sono emesse al suo posto dal Governo, e in seguito convertite sotto il ricatto del voto di fiducia".

"In Parlamento vi è un esercito di soldatini di piombo senza voce, con l'eccezione dei parlamentari a 5 Stelle. C'é stato un sovvertimento silenzioso delle Istituzioni contro lo stesso spirito della Costituzione", sottolinea il leader del M5S, che cita gli art. 76-77 della Costituzione che disciplinano l'emanazione di decreti legge e decreti legislativi

VENERDI' AL VIA ITER VOTO ONLINE PER CAPO DELLO STATO SU BLOG - "Venerdì partirà la comunicazione per le modalità di voto per il Presidente della Repubblica". Lo rende noto su Facebook, Eleonora Bechis, parlamentare del M5S, a proposito della consultazione online con cui il Movimento sceglierà il proprio candidato al Quirinale.

"Oggi io, Massimo Artini, Nicola Bianchi e Cristian Iannuzzi, siamo andati in missione dal Casaleggio - racconta Bechis - come delegazione del gruppo interno internet per illustrare quali fossero le nostre esigenze come parlamentari". Il cofondatore del M5S "si è mostrato ben disposto ad accogliere e vagliare alcune delle nostre proposte e ha lasciato carta bianca su altre". Bechis ricorda infine che per partecipare alla consultazione sul Presidente della Repubblica bisognerà essere iscritti al M5S e certificare l'iscrizione con l'invio di un documento d'identità.

GRILLO IN VILLA TOSCANA DURANTE CONSULTAZIONI - Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle da ieri è tornato nella sua residenza di Marina di Bibbona (Livorno). Lo riferisce oggi il quotidiano 'Il Tirreno' in un servizio corredato da immagini del leader del Movimento 5 stelle sulla spiaggia e all'uscita dalla palestra. Grillo nella mattinata di ieri, mentre a Roma la delegazione del Movimento incontrava Bersani, si è concesso la consueta nuotata in piscina alla palestra 'Piramide' a Cecina (Livorno), mentre nel pomeriggio è stato "avvistato" e fotografato davanti a casa sulla spiaggia di Marina di Bibbona.

La sua presenza in paese, dove rimarrà probabilmente ancora qualche giorno, è stata confermata anche per oggi dai proprietari del ristorante 'Il Bolognese', dove Grillo è cliente abituale. A chi lo avvicina - riferisce ancora il 'Tirreno' - e gli chiede 'Beppe, ma con Bersani?', Grillo risponde: "Che vuoi che faccia: si adatterà, si riciclerà per trovare qualche soldo. Oppure andrà a fare lavori socialmente utili".

 

 

grillo casaleggio GRILLO GRILLO IN SPIAGGIA CON PIUMINO UOMO MASCHERATO GIANROBERTO CASALEGGIO E BEPPE GRILLO FOTO LAPRESSE casaleggio grillo Bersani 'convoca' il M5SBEPPE GRILLO IN UNA COPERTINA VINTAGE DE L ESPRESSO

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”