PAURA, EH? GIORNALI UNITI PER SCHIACCIARE GRILLO: “A PARMA PIAZZA MEZZA VUOTA” (E ALLORA?) - GRILLO ZOMPA SU FAVIA: “CHI VIENE ELETTO NON È UNA STAR, MA DEVE SOLO APPLICARE IL PROGRAMMA CONCORDATO CON I CITTADINI” - DI PIETRO: “GRILLO FA QUELLO CHE FACEVO IO 10 ANNI FA” - SI FA SOTTO IL NEO-BERSANIANO DE MAGISTRIS: “CHIEDO A GRILLO UN CONFRONTO POLITICO”…

Da "ANSA"

Foto e video per contestare la tesi dei giornali sulla piazza semivuota, ieri a Parma, per il comizio contro gli inceneritori di Beppe Grillo. Il leader del Movimento 5 Stelle non ci sta e tenta, riuscendoci però solo in parte, a ribaltare il giudizio.

Il primo tentativo è affidato ad alcune foto. Una era stata linkata da Grillo su Twitter già ieri: ritrae la gente assiepata dietro il 'recinto', posizionato vicino al palco, dei fotografi e dei cineoperatori. Ma se è vero che le prime file appaiono abbastanza piene e compatte, è anche vero che subito dopo, dietro, fa capolino il verde del prato dando l'impressione che buona metà della piazza sia assolutamente vuota, almeno in quel settore.

Sulla rete Grillo ha messo anche altre foto in cui la piazza sembra più piena, ma la prospettiva non è tale da dare una ottimale visione generale. Anche i video collocati su Youtube e linkati sulla pagina Facebook di Grillo non sciolgono il dubbio su quanti fossero davvero i presenti. La visuale è anche in questo caso parziale e abbraccia solo le prime file, le più vicine al palco, certamente piene. Manca insomma una panoramica d'insieme e da una posizione più elevata in grado di smentire le cronache degli inviati.

GRILLO: 'CHI VIENE ELETTO NON E' STAR' - "In Italia chi viene eletto diventa subito una star": Grillo su Facebook, il giorno dopo il raduno di Parma, indirizza i suoi strali nei confronti dei rappresentanti del popolo offuscati dall' "ebbrezza" della visibilità.

Un riferimento, probabilmente, all'arrivo ieri in piazza di Giovanni Favia, subito attorniato da giornalisti e televisioni. Grillo prosegue nella critica all'eletto-star: "Gli mettono dei microfoni sotto il naso, lo intervistano in televisione (ah, la televisione... sai ti ho visto in televisione...), piazzano la sua foto sui giornali e chi prima faceva tutt'altro (magazziniere, cameriere, fiorista, impiegato di banca... con tutto il rispetto dei magazzinieri e dei camerieri e dei fioristi e degli impiegati di banca) diventa un politico che si occupa di questioni come il concetto di democrazia, il principio di rappresentanza, l'eterogenesi dei fini, spesso con un piccolo accenno a Schopenhauer e Lev Trotsky, ai filosofi greci e a Paperoga".

"Gli sfugge, dimentica, nell'ebbrezza della raggiunta visibilità (ah... la visibilità), che l'unico compito che gli è stato attribuito - conclude - è di svolgere le sue funzioni in Comune, in Regione o in Parlamento in qualità di dipendente e di portavoce e applicare il programma concordato con i cittadini che gli pagano lo stipendio".

DI PIETRO: 'GRILLO? FA QUELLO CHE IO FACEVO 10 ANNI FA' - "Beppe Grillo ora fa quello che io già facevo dieci anni fa... Ma in questi anni ho imparato che oltre alla protesta si devono trovare anche delle soluzioni concrete per affrontare i temi del Paese. Protestare è facile, governare è molto più difficile...". E' questo uno dei passaggi del discorso di chiusura della tre giorni di Vasto del leader dell'Idv Antonio Di Pietro.

DE MAGISTRIS: 'CHIEDO A GRILLO UN CONFRONTO POLITICO' - Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris chiede a Beppe Grillo, dal palco dell'Idv a Vasto, "un confronto politico" su contenuti e programmi. De Magistris, applauditissimo dalla platea dei dipietristi, dichiara che i sindaci "sono disponibili da subito a dare il proprio contributo in termini di idee e di programmi" per cambiare "davvero le cose in questo Paese". "Basta, ad esempio, con le privatizzazioni selvagge, dobbiamo far funzionare il pubblico", aggiunge.

 

Beppe Grilloc e f d a d a ce f d Beppe Grillo ad e db ebf d f b Beppe Grillo c a cbf c c bf c c fa a GIOVANNI FAVIAluigi demagistris sangennaro VENDOLA DI PIETRO FERRERO DILIBERTO jpegANTONIO DI PIETRO - ITALIA DEI VALORI

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…