roberto vannacci si tuffa il primo gennaio a viareggio

I LEPENISTI ROVINANO A VANNACCI LA SUA “PONTIDA” - MENTRE A VITERBO IL GENERALE RIUNISCE I SUOI FEDELISSIMI, JEAN-PAUL GARRAUD, CAPO DELEGAZIONE DEL RASSEMBLEMENT NATIONAL AL PARLAMENTO UE, SCARICA L'EUROPARLAMENTARE LEGHISTA: "NON È PIÙ VICE PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI PATRIOTI" - IL BRACCIO DESTRO DI VANNACCI, FABIO FILOMENI, TIRA IN BALLO SALVINI: "SPERO CHE LA RISPOSTA DELLA LEGA SIA ADEGUATA A UNA SCELTA DI QUESTA GRAVITÀ"

Estratto dell’articolo di Francesco Moscatelli per “La Stampa”

 

ROBERTO VANNACCI - FABIO FILOMENI

«Roberto Vannacci non è più vice presidente del gruppo dei Patrioti per l'Europa perché le sue funzioni per il momento sono sospese». A rovinare la prima festa nazionale di Noi con Vannacci (una delle due associazioni che supportano il generale, l'altra è Il Mondo al contrario), in programma per oggi e domani al centro sportivo Bullicame di Viterbo, ci ha pensato Jean-Paul Garraud, capo delegazione del Rassemblement national al Parlamento Ue e azionista di maggioranza dei Patrioti.

 

Una doccia fredda arrivata a margine della conferenza stampa organizzata ieri a Strasburgo dagli alleati europei della Lega in difesa di Matteo Salvini per il caso Open Arms. Conferenza stampa alla quale il generale, eletto come indipendente nelle liste del Carroccio, si è presentato da solo e in ritardo. Quella dei francesi è una scelta definitiva e condivisa dal resto del gruppo?

 

FABIO FILOMENI

Di sicuro Vannacci, dal quale i Patrioti avevano già preso le distanze a luglio per le sue posizioni considerate omofobe, non ha preso bene l'ennesimo siluramento a mezzo stampa. «Devo vedere sul sito del gruppo - ha risposto scocciato ai cronisti che gli chiedevano conferme -. Contano i documenti, io non ho ricevuto nulla di ufficiale a riguardo. Sino a due giorni fa sul sito ero riportato come vice presidente, ora non lo so. È un problema solo per voi questo, io non devo rispondere ai problemi della stampa».

 

In attesa di una soluzione definitiva della questione il primo a difendere Vannacci è stato il suo braccio destro Fabio Filomeni, che del laboratorio politico-culturale Il Mondo al contrario è il presidente. [...] «Mi voglio augurare che, se la decisione venisse confermata, la risposta degli amici della Lega sia a tono o quantomeno adeguata a una scelta di questa gravità». Parole che fanno inevitabilmente scattare un retropensiero: quanto dispiace davvero ai vertici della Lega, e alla delegazione europea del partito, che fra Strasburgo e Bruxelles il generale venga ridimensionato?

ROBERTO VANNACCI - FABIO FILOMENI

 

Quanto preoccupano, in via Bellerio, i progetti di trasformare Il Mondo al contrario in un'associazione politica (il battesimo è previsto per il 23 novembre a Grosseto)? Quanti sono i soldati semplici pronti a salire sul carro del generale?

 

[...] Oggi sono in programma l'inaugurazione con i fondatori di Noi con Vannacci (oltre a Fusco ci saranno l'ex vicesindaco di Viterbo Claudio Ubertini, già esponente di Lega e Forza Italia, l'imprenditore Augusto Bracaloni di Montefiascone e l'ingegnere Lorenzo Ranucci), un convegno sul «bene comune» con il presidente di Solidaritalia Mauro Scanu e uno sugli enti locali con l'avvocato Francesco Petrocchi.

 

il lancio del movimento il mondo a contrario con il tenenete fabio filomeni

Quindi cena e musica «con un cantante di qui, perché non abbiamo soldi per un'orchestra» taglia corto Fusco. Domani, invece, il momento clou sarà l'intervento di Vannacci. «Speriamo sia un bell'evento e un modo per stare insieme e confrontarci con tanti amici - incrocia le dita Filomeni, che avrà il compito di scaldare la platea prima del generale -. E speriamo anche nel meteo perché le previsioni non sono favorevoli». [...]

ROBERTO VANNACCI MATTEO SALVINIFabio Filomeniroberto vannacci matteo salvini comizio a piazza santi apostoli roma salvini vannacci Fabio Filomeni 2Fabio Filomeni - morire per la nato?

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?