1- NON SONO STATO, IO! IN CASO DI TERREMOTO, ALLUVIONE O DI OGNI ALTRA CATASTROFE NATURALE, LO STATO NON PAGHERA' PIÙ I DANNI AI CITTADINI. ORA NON SAREBBE MALE SE IL GOVERNO DEI PROFESSORI, TRA LE REITERATE MARCHETTE A BANCHE E ASSICURAZIONI, TROVASSE IL TEMPO DI SPIEGARE A CHE COSA RITIENE CHE SERVA LO STATO E QUALI SIANO I SUOI COMPITI IRRINUNCIABILI. A PARTE FAR SOLDI CON LOTTERIE E VIDEOPOKER 2- E' BELLO VEDERE CHE I SAPIENTONI INSTALLATI A PALAZZO CHIGI DA RE GIORGIO BANALITANO CONTINUANO AD AVERE PROBLEMI CON LA MATEMATICA. "IMU: MANCANO 2,5 MILIARDI” 3- SCIACALLI E IL SACRO CULO DEL BELPAESE: "GLI AVVOLTOI DELLA FINANZA CHE PUNTANO SULL'EUROPA NON HANNO TEMPO PER L'ITALIA PERCHE' IL MOLOCH GIUDIZIARIO DEI TRE GRADI DI GIUDIZIO E DEI TANTI ANNI PRIMA DELLE SENTENZE SCONSIGLIANO INCURSIONI". MA NON E' FANTASTICO? SALVATI DALLA PARALISI DELLA GIUSTIZIA!

 A cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS

1- NON SONO STATO, IO...
Ci sono notizie che danno il senso di una (piccola) epoca. E del disfacimento anche morale di una comunita', al di la' del Trota con doppia paghetta pubblica, o del baldo tesoriere Lucky Lusi che prova a trascinarsi dietro un intero partito. "Terremoti e alluvioni, lo Stato non paga più'. Danni risarciti solo con assicurazioni", titola in prima pagina Repubblica. "Torna la 'tassa sulla disgrazia': in caso di terremoto, alluvione o di ogni altra catastrofe naturale, lo Stato non paghera' più' i danni ai cittadini.

La norma spunta nel decreto di riforma della Protezione civile varato nei giorni scorsi dal governo e reintroduce il meccanismo gia' bocciato dalla Corte Costituzionale. Secondo il decreto, in caso di calamita' naturali, le risorse dovranno arrivare dall'aumento dell'accisa sulla benzina".

Che per definizione porta inflazione e non e' progressiva, ma colpisce i cittadini in modo indistinto qualunque sia il loro reddito. Non sarebbe male se il governo dei Professori, tra la docenza sull'universo mondo e le reiterate marchette a banche e assicurazioni, trovasse il tempo di spiegare a che cosa ritiene che serva lo Stato e quali siano i suoi compiti irrinunciabili. A parte far soldi con lotterie e videopoker.

Intanto e' bello vedere che I Sapientoni installati a Palazzo Chigi da Re Giorgio Banalitano continuano ad avere problemi con la matematica. "Imu: mancano 2,5 miliardi. I sindaci stimano che il governo dovra' alzare l'aliquota". Lo dice perfino il Corriere di don Flebuccio de Bortoli (p. 1).

2- LA BAVA SEPARATA DALLE NOTIZIE (T'ADORIAM MONTI DIVINO)...
Sempre nuove avventure e nuovi ciuccessi internazionali per il Monti Trilateral! "Monti negli Usa fara' da da pontiere tra Europa e Obama. Il premier aprira' la sessione economica" (Corriere, p. 6). Poi Super Mario sfreccera' con il suo mantello di lana cotta in Giappone, dove spegnera' personalmente e a mani nude i reattori nucleari di Fukushima.

3- LE FACCE DEGLI SCIACALLI (ALTRUI)...
La crisi finanziaria internazionale ha molte facce e ogni tanto capita che i giornali, abbandonate per un attimo le analisi dei listini e i consigli per gli investimenti, facciano nomi e cognomi. Serve a catalizzare il risentimento del Parco Buoi fuori dai confini nazionali, ma certe storie sono comunque interessanti.

Repubblica oggi racconta "Gli avvoltoi della finanza che puntano sull'Europa. La Grecia deve 6 miliardi agli hedge funds. Paulson, Dart e Sheehan: ecco chi si arrichisce con i Paesi indebitati. Rendimenti a due cifre e incassi esentasse per chi ha comprato titoli ellenici a prezzo di saldo. Operazioni condotte su scala globale, dalla Romania allo Zambia. E con qualche colpo basso in tribunale" (p. 4). E in Italia? "I grandi avvoltoi non hanno tempo per l'Italia" perche' "il moloch giudiziario dei tre gradi di giudizio e dei tanti anni prima delle sentenze sconsigliano incursioni". Ma non e' fantastico? Salvati dalla paralisi della giustizia.

4- LA BELLA POLITICA...
"Lega, soldi anche a Riccardo Bossi. Pagate anche le rate dell'universita'. Belsito gestiva i fondi prima delle nomina a tesoriere. La Rosy, Stiffoni e quella visita in banca: "Uscirono con borse piene di diamanti" (Repubblica, p. 12). Super trash la storia e reazione agli scandali dell'ex moglie di Riccardo Bossi, auscultata dal Corriere della Sciura: "E la ex moglie Maruska: nella vita si puo' sbagliare, ma lui e Renzo messi al rogo. Avrebbe ricevuto 5.000 euro di alimenti dalle casse lumbard" (p. 13).

Che imbarazzo alla Procura di Roma, per l'abile chiamata di correita' che il senatore Lusi ha fatto a Palazzo Madama. Adesso ai pm della Capitale tocca seguire Lucky Lusi sul suo terreno e verificare tutta la contabilita' della Margherita, e non solo le ruberie personali del tesoriere. "Lusi: ecco a chi davo altri soldi. Rutelli lo attacca: e' un ladro. L'ex tesoriere dice di aver saldato fatture per tutti i leader" (Corriere, p. 15).

Sul Cetriolo Quotidiano, ecco "La tela del ragno per incastrare i big. La strategia di Lusi per evitare le manette fornendo altre accuse che potrebbero portare a nuovi indagati tra i colleghi" (p. 2). Il problema e' distinguere i pagamenti legittimi in quell'immane casino che era la gestione finanziaria dei margheritini.

5- UN CUPOLONE DI FIELE...
Altro colpaccio di Marco Lillo sulle trame curiali, per la disperazione dei vaticanisti: "Boffo a Bagnasco: 'Se parlo io'. Poco dopo arriva la sua nomina. Una lettera dell'ex direttore di Avvenire prima del ruolo a Tv2000. Il giornalista scriveva nel 2010 al capo dei vescovi minacciando interviste su Bertone e Vian" (Cetriolo Quotidiano, p. 6).

Intanto Libero si accora: "Caccia alle talpe del Papa. Lettere inedite svelano segreti: dalla clamorosa nota per la cena tra Ratzinger e Napolitano, ai dubbi sull'Ici al caso Orlandi. La gendarmeria cerca chi le fa uscire. Ma il problema e' la guerra di potere" (p. 1). Ormai, ci manca solo il morto.

6- AGENZIA MASTIKAZZI...
"Il ritorno delle mezze stagioni. Con i weekend sempre bagnati". Il Corriere dedica un'intera pagina (la 27) all'appassionante tema, con tanto di intervista a Teo Teocoli ("Cosi' mangio ancora l'ossobuco") e lezioni di "stile' di Gian Luigi Paracchini ("E dall'armadio rispunta il trench"). Imperdibile. Poi dice che uno si butta su internet.

7- CATAFALC SQUARE/1...
"Tutto il potere in mano ai sessantenni. In Italia i dirigenti più' vecchi d'Europa. Politica, economia e Pubblica amministrazione: l'eta' media e' 59 anni" (Repubblica, p. 21). Grandi scoperte grazie alla statistica. Ma mettiamoci d'accordo. Se con le riforme pensionistiche siamo destinati a lavorare fino all'eta' del catetere e se il governo del Rigor Montis richiama in servizio mummie come Enrico Bondi e Giuliano Amato, dobbiamo davvero inorridire davanti a queste statistiche? C'e' che in Italia anche l'ipocrisia da' i numeri.

8- CATAFALC SQUARE/2...
Stupore e delusione: "Adinolfi, i giovani disertano la manifestazione di Genova. Tremila in piazza: "Gli anni di piombo non torneranno". "Una distesa di teste bianche e brizzolate, con sindacalistu, rappresentanti delle istituzioni, politici debitamente calibrati tra destra e sinistra anche sul palco", racconta Alessandra Pieracci sulla Stampa (p. 13).

E a pagina 30, nella rubrica delle lettere, Mario Calabresi si dimostra intellettualmente più' onesto di tanti suoi colleghi: "Dobbiamo evitare paragoni inutili e smettere di leggere l'Italia di oggi con gli occhiali degli anni Settanta. La situazione non e' fortunamente la stessa e abbiamo bisogno di menti fresche per capire e mettere in guardia i giovani dal fascino distruttivo della violenza".

9- FREE MARCHETT DEL PADRONCINO...
Mentre sulla tragica manfrina di Termini Imerese il governo della Frignero e di AirOne Passera chiede "spiegazioni", Illustrato Fiat allieta i suoi lettori cassintegrati e i fornitori pagati a 300 giorni con le gesta di Yacht Elkann. Anche oggi, pezzo imperdibile: "Mille miglia, e' festa sulle strade italiane. Al via anche John Elkann con la moglie su una Fiat SV" (Stampa, p. 23).

colinward@autistici.org

 

luigi lusi RENZO BOSSI CON LA MAGLIETTA DEL TROTAMARIO MONTIgiorgio napolitano John Paulson Riccardo Bossi DINO BOFFO CARDINALE ANGELO BAGNASCO ENRICO BONDIGIULIANO AMATO CORRADO PASSERA

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...