aleksandr dugin darya natalia vovk

I SABOTATORI DELLO ZAR - L’OMICIDIO DI DARYA DUGINA MOSTRA L’ESISTENZA DI UNA FRONDA INTERNA A MOSCA – SE LA COLPEVOLE, PER I SERVIZI DI PUTIN, E’ L’UCRAINA NATALYA VOVK, IN RUSSIA AGISCONO VARI GRUPPI DI OPPOSIZIONE, ENTRATI IN CLANDESTINITÀ DOPO L’INIZIO DELLA GUERRA - CI SONO EX MEMBRI DELL'ESERCITO, FORMAZIONI ANARCHICHE, BANDE DI ESTREMA DESTRA – E POI NUCLEI PARTIGIANI CHE AGISCONO ALL'INTERNO NELLE AREE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: USANO AUTO-BOMBE PER COLPIRE COLLABORATORI DI MOSCA…

darya dugina funerale

Fabrizio Dragosei per il “Corriere della Sera”

 

Anche se il colpevole è ufficialmente Natalya Vovk, la donna ucraina ripresa sulla sua Mini e all'ingresso del palazzo di Darya Dugina, gli inquirenti proseguono le indagini alla ricerca di chi credono l'abbia aiutata. O di chi magari possa essere il vero esecutore materiale dell'attentato che sabato scorso ha fatto saltare in aria la vettura della figlia dell'ideologo ultranazionalista Aleksandr Dugin.

 

natalya vovk

Il cosiddetto fronte interno, del quale a Mosca nessuno ama parlare apertamente, in realtà preoccupa non poco le autorità per una serie di atti di sabotaggio e azioni dimostrative messe a segno nei sei mesi dall'inizio dell'Operazione militare speciale in Ucraina.

Si teme che quello contro Darya Dugina possa essere solo la prima di altre iniziative volte a far salire la tensione all'interno della stessa Russia.

natalya vovk

 

Per ora l'unica rivendicazione della bomba da quasi mezzo chilo piazzata sulla Toyota Land Cruiser viene da un ex deputato fuggito all'estero dopo l'annessione della Crimea del 2014. Ilya Ponomarev, ex comunista, poi socialdemocratico, si trova in Ucraina dove dice di essere entrato nelle forze della Difesa territoriale dopo l'invasione russa. Nel 2014 fu l'unico deputato della Duma a votare contro l'annessione della Crimea.

 

espolosione auto daria dugina 2

Il giorno dopo l'attentato alla Dugina, Ponomarev ha detto di essere stato autorizzato ad attribuire l'atto terroristico a un gruppo che si chiamerebbe Esercito nazionale repubblicano e che agirebbe da mesi all'interno del Paese. Secondo Ponomarev, che lunedì scorso ha rilasciato una dettagliata intervista al sito Meduza.io , l'ucraina Vovk non sarebbe l'esecutrice materiale dell'azione, anche se avrebbe avuto comunque qualche cosa a che fare con gli eventi.

 

L'ex parlamentare aveva affermato: «Lei non è una persona del tutto estranea; ma non ha avuto, diciamo così, un ruolo diretto in questa storia non dico che lei non sia coinvolta nel fatto stesso; dico che lei non è la persona che ha eseguito questo attentato. Lo dico in base a quello che mi hanno riferito persone dell'Esercito nazionale repubblicano».

 

natalya vovk

Mercoledì, però, in un'altra intervista al quotidiano Repubblica , Ponomarev ha cambiato versione, affermando che Natalya Vovk «non c'entra nulla» con la morte della Dugina. Stranamente la donna, che sarebbe ora in Estonia, non ha aperto bocca dopo essere stata accusata esplicitamente dai servizi segreti russi.

 

Si sono visti filmati di lei con capelli di diverso colore; a bordo della Mini che girava per Mosca con tre targhe diverse (ucraina, kazaka e della repubblica indipendentista di Donetsk). Poi ancora Natalya al citofono di quello che sarebbe un palazzo nello stesso complesso abitativo dove viveva Dugina.

vladimir putin

L'Fsb ha pure pubblicato l'immagine di un documento di appartenenza a un gruppo militare al quale farebbe capo il Reggimento Azov. Ma questo potrebbe facilmente essere un falso.

 

Lei, comunque, non ha fatto sentire la sua voce dopo essere uscita dal Paese.

natalya vovk

Di certo sappiamo che in Russia esistono vari gruppi di opposizione che sono entrati in clandestinità dopo l'inizio dell'Operazione militare speciale. Ci sono i membri dell'Esercito di cui parla Ponomarev che, secondo l'esponente politico, potrebbero essere anche un migliaio. Poi ci sono formazioni anarchiche e bande di estrema destra. Di sicuro nuclei partigiani agiscono all'interno delle aree ucraine occupate dall'esercito russo. Hanno fatto ricorso in almeno due occasioni ad auto-bombe per colpire collaboratori di Mosca.

 

espolosione auto daria dugina

Agiscono contro infrastrutture militari, centri di reclutamento. Lavorano per rallentare o bloccare i convogli che portano al fronte uomini ed equipaggiamento, sia negli snodi ferroviari russi che in quelli della Bielorussia, alleata di Mosca. Il sito Theins.ru sostiene che dalla fine di febbraio ci sono state 23 azioni contro uffici di reclutamento in Russia. In venti casi si è trattato di incendi. Gruppi, ma anche «cani sciolti» che agiscono in autonomia e che sono assai difficili da individuare.

 

È il caso, ad esempio, di un artista ed ex insegnante di 48 anni, Ilya Farber, arrestato in Udmurtia per aver dato fuoco a due edifici dell'esercito. «Volevo vedere se ero in grado di farlo», ha spiegato durante l'interrogatorio. Un altro partigiano ha contattato il sito dopo aver incendiato a Nizhny Novgorod l'auto di una donna che raccoglie fondi per sostenere i militari russi in Ucraina, una certa Natalya Abiyeva. «Tra noi ci sono sia anarchici che nazionalisti», ha spiegato. «Ma le questioni ideologiche oggi non contano. Putin ha rubato il nostro futuro e siamo tutti convinti che non possiamo rimanere con le mani in mano».

aleksandr dugin e daria dugina

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…