gennaro sangiuliano maria rosaria boccia riccardo magi

"VIA SANGIULIANO, HA MENTITO E MESSO A RISCHIO G7" - ITALIA VIVA LANCIA UNA PETIZIONE PER CHIEDERE UN PASSO INDIETRO A "GENNY DELON". E RENZI CI METTE IL CARICO: "CHE ASPETTA A DIMETTERSI E LIBERARE IL MINISTERO DALLA SUA MEDIOCRITÀ?" - RICCARDO MAGI: "NON BASTAVA LA FASCISTERIA RAZZISTA, OMOFOBA, ANTISEMITA E NOSTALGICA DI HITLER E MUSSOLINI CHE ANIMA I GIOVANI DI FRATELLI D'ITALIA: ARRIVA ANCHE LO SCANDALETTO DA FILM DI SERIE B AL MINISTERO DELLA CULTURA, CON TANTO DI SMENTITA IN DIRETTA TV. IL SOTTOBOSCO DEL GOVERNO MELONI È SQUALLIDO..."

maria rosaria boccia con gennaro sangiuliano

Magi, totale squallore del sottobosco del governo Meloni

(ANSA) - ROMA, 03 SET - "Non bastava la fascisteria razzista, omofoba, antisemita e nostalgica di Hitler e Mussolini che anima i giovani di Fratelli d'Italia: ora arriva anche lo scandaletto da film di serie B al ministero della Cultura con tanto di smentita in diretta Tv alla premier Meloni da parte della presunta consulente di Sangiuliano.

 

Il Ministro può dimettersi o meno, la premier può chiederne la testa o meno, ma resta sullo sfondo lo squallore di un sottobosco di governo inadeguato e imbarazzante che rappresenta, in fondo, il vero volto dell'esecutivo Meloni. Gli italiani non si meritano questo cinepanettone estivo da quattro soldi". Lo scrive su X il segretario di Più Europa Riccardo Magi.

 

CONTE,ORA SANGIULIANO CHIARISCA, MELONI SMENTITA È IMBARAZZANTE

giuseppe conte suona la chitarra 1

(ANSA) - "Il Ministro Sangiuliano deve venire in Parlamento a riferire su come sono stati usati soldi e informazioni delicate del Governo, se sono andati nelle disponibilità di una imprenditrice e perché. Non possiamo permetterci teatrini, gossip social, mezze dichiarazioni e lettere alla stampa, alla vigilia di importanti appuntamenti internazionali.

 

È imbarazzante assistere a questo spettacolo con la premier Meloni che viene smentita in diretta dai documenti pubblicati sui social da una privata cittadina. È triste in un grande Paese come il nostro dover ogni giorno ricordare a tutti che etica pubblica, trasparenza e onore delle Istituzioni vengono prima degli amici di partito, delle questioni personali, delle convenienze politiche". Lo scrive sui social il leader del M5s Giuseppe Conte.

 

 

RENZI, 'CHE ASPETTA A DIMETTERSI SANGIULIANO?'

GRAMSHISH - MEME BY EMILIANO CARLI

(Adnkronos) - "Che aspetta a dimettersi Gennaro Sangiuliano?". Così Matteo Renzi nella enews. Scrive il leader di Iv: "Sono amareggiato per la vicenda Sangiuliano. Il Ministro della Cultura che ha cancellato la 18App accusando i ragazzi di truffe sta coprendosi di ridicolo per la vicenda di una sua collaboratrice, più o meno ufficiale, esponendo anche la Presidente Meloni e tutto il Governo".

 

"Quello che però fa male in questa storia è l'utilizzo spregiudicato di Pompei. Noi abbiamo fatto tanta fatica, dieci anni fa, a rilanciare Pompei, credetemi. Sembrava un'impresa disperata e invece abbiamo restituito la bellezza di quel luogo al mondo.

 

Leggere oggi che forse non si farà il G7 a Pompei per evitare le polemiche su questa storia boccaccesca (magari! Boccaccio era una persona seria) mi riempie il cuore di tristezza. Il Ministro che ha cancellato la 18App sta degradando l'idea stessa di cultura in Italia. Passino i libri non letti, l'ignoranza storica su Galileo, l'ignoranza geografica su Times Square, l'arroganza di voler dare sempre lezioni agli altri.

 

GIORGIA MELONI E MATTEO RENZI - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

Ma cacciare il Ministero della Cultura in una storia così mediocre è imperdonabile. In questo Governo si è dimesso il Sottosegretario alla Cultura, Sgarbi, e ha fatto bene perché era indifendibile, ma almeno di cultura ci capiva". "Non mi interessa se ci sono reati, io sono garantista: penso e credo che non ci siano reati in questa storia.

 

Ma c'è un degrado che l'Italia della cultura, dei musei, del festival del cinema, delle librerie e dei teatri non merita. Il Ministero della Cultura deve tutelare la bellezza, non produrre degrado. Che aspetta a dimettersi Gennaro Sangiuliano? Intanto Ivan Scalfarotto e Daniela Sbrollini hanno lanciato una petizione per chiedere a Sangiuliano di liberare il ministero dalla sua mediocrità".

 

 

G7 Cultura, Bonelli: Sangiuliano-Boccia teatrino squalificante

PETIZIONE DI ITALIA VIVA PER CHIEDERE LE DIMISSIONI DI GENNARO SANGIULIANO

(askanews) - "Nomine inesistenti, divulgazione di dati sensibili riguardati il G7 della Cultura, smentite, botta e risposta: questo è quanto sta emergendo in queste ore attorno all'affaire Sangiuliano-Boccia. Un teatrino squalificante che mortifica cultura e istituzioni". Lo dichiara in una nota il portavoce dei Verdi Angelo Bonelli, che prosegue:

 

"Per questo motivo come Alleanza Verdi e Sinistra presenteremo un'interrogazione alla premier Meloni per chiedere conto dell'operato del ministro Sangiuliano chiedendole di trasmettere ai gruppi parlamentari la documentazione relativa alla pseudo assistente del ministro Sangiuliano, ovvero e-mail istituzionali in cui la Boccia è tra i destinatari, se abbia usufruito dell'auto della scorta e a che titolo ha partecipato a incontri ufficiali del ministero ivi compreso quello preparatorio del G7 di Pompei".

 

carmine lo sapio maria rosaria boccia sangiuliano

A giudizio dell'esponente ambientalista "la premier Meloni non può limitarsi ad assolvere, ancora una volta, uno dei suoi ministri come è stato già fatto con la ministra Santanchè e con il sottosegretario Delmastro: faccia chiarezza esibendo prove altrimenti adotteremo iniziative opportune in tutte le sedi. Alleanza Verdi e Sinistra si batterà in ogni sede istituzionale per far luce su quanto accaduto e sulle responsabilità del ministro. Il tempo delle auto assoluzioni è finito", conclude Bonelli.

 

 

 

Caso Sangiuliano: Fina (Pd), Meloni difende l'indifendibile

(LaPresse) - "Governo ridotto ad una corte bizantina dove assistiamo ad una triste commedia dei finti equivoci. La Meloni oramai difende l'indifendibile: Sangiuliano si dimetta". Lo scrive in un post su X Michele Fina, senatore del Pd.

PETIZIONE DI ITALIA VIVA PER CHIEDERE LE DIMISSIONI DI GENNARO SANGIULIANO

 

Caso Sangiuliano: Scalfarotto (Iv), a che ora si dimette il ministro?

(LaPresse) - "A che ora si dimette il ministro Sangiuliano?". Lo scrive su X il senatore di Italia viva, Ivan Scalfarotto, a commento di un post su Instagram dell'imprenditrice campana Maria Rosaria Boccia.

 

Petizione Iv, "via Sangiuliano,ha mentito e messo a rischio G7"

(ANSA) - Iv lancia una petizione, a prima firma Ivan Scalfarotto, per chiedere le dimissioni del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. "Il ministro Sangiuliano non solo ha mentito, non solo con il suo comportamento ha esposto Pompei, patria della cultura, al ridicolo, ma ha anche messo a rischio la sicurezza del G7. Per questo la sua presenza al governo in un ruolo così delicato non è più sostenibile. Con una firma chiediamo di restituire la cultura italiana a mani più serie, più competenti, più capaci", si legge sul sito di Iv.

gennaro sangiuliano riceve le chiavi d oro di pompei (dietro al sindaco, spunta maria rosaria boccia)

 

Scotto (Pd), Sangiuliano chiarisca in Parlamento o si dimetta

(ANSA) - ROMA, 03 SET - "Sangiuliano deve fare chiarezza in Parlamento, non ci bastano le rassicurazioni della Meloni. Se un ministro mente in una lettera e dichiarazioni pubbliche, persino alla presidente del Consiglio, deve dimettersi in maniera istantanea. Ne va della credibilità dell'istituzione e del fatto che questo ministro, pare anche sostenuto dalla stessa Boccia, stia preparando il G7 guarda caso a Pompei. Se dovessero essere vere queste cose, minerebbe profondamente la credibilità di un evento come il G7".

 

Lo ha dichiarato Arturo Scotto, deputato del PD, oggi a "SummerTime"sul Giornale Radio. "Ci sono tante interrogazioni presentate dall'opposizione, non è chiaro per quale motivo il ministro decida di ignorare i quesiti di chi fa il proprio lavoro parlamentare - ha aggiunto Scotto -. Qui probabilmente siamo di fronte a un uso disinvolto delle istituzioni, a un uso discrezionale dei collaboratori, formali o informali. Siamo di fronte a un ricatto?".

 

 

gennaro sangiuliano con maria rosaria boccia in prima fila a pompei LA STORIA CON CUI MARIA ROSARIA BOCCIA SBUGIARDA GENNARO SANGIULIANO le storie instagram di maria rosaria boccia contro gennaro sangiuliano 6le storie instagram di maria rosaria boccia contro gennaro sangiuliano 5riccardo magi emma bonino foto di bacco (1)le storie instagram di maria rosaria boccia contro gennaro sangiuliano 4le storie instagram di maria rosaria boccia contro gennaro sangiuliano 7le storie instagram di maria rosaria boccia contro gennaro sangiuliano 1le storie instagram di maria rosaria boccia contro gennaro sangiuliano 3le storie instagram di maria rosaria boccia contro gennaro sangiuliano 8benedetto della vedova e riccardo magi al roma pride maria rosaria boccia con gennaro sangiulianogennaro sangiuliano maria rosaria boccia maria rosaria boccia gennaro sangiuliano gennaro sangiuliano maria rosaria boccia 1 maria rosaria boccia gennaro sangiuliano 2gennaro sangiuliano maria rosaria boccia maria rosaria boccia al meeting di rimini con gennaro sangiuliano gennaro sangiuliano con maria rosaria boccia a pompei

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”