L’EGITTO VUOLE LIBERARSI PURE DEL SUO FARAONE ELETTO: MIGLIAIA A PIAZZA TAHRIR CONTRO MORSI - LUI: “NON ME NE VADO”


1. EGITTO: MIGLIAIA A PIAZZA TAHRIR CON IL 'CARTELLINO ROSSO'
(AGI/AFP) - Migliaia di oppositori del presidente egiziano, Mohammed Morsi, sono gia' a piazza Tahrir, al Cairo, sventolando il 'cartellino rosso' per chiederne le dimissioni, proprio nel giorno in cui cade il primo anniversario del suo insediamento; e contemporaneamente i suoi sostenitori islamisti giurano di difendere la legittimita' costituzionale.

C'e' anche un'aria di festa a piazza Tahrir, dove migliaia di persone (uomini, donne, ma anche bambini) sventolano oltre alle bandiere egiziane, il cartellino rosso, soffiano nei fischietti e nelle 'vuvuzelas', scandiscono lo slogan 'Morsi, vattene'. Le marce dovrebbero cominciare alle 17 ora italiana e saranno dirette verso il palazzo presidenziale di Ittihadiya, non lontano dal quartiere dove migliaia di sostenitori di Morsi hanno promesso una contro-manifestazione.

"La gente vuole la fine del regime", scandiscono i dimostranti a piazza Tahrir, lo slogan della rivoluzione che nel 2011 segno' la fine del rais, Hosni Mubarak. Proteste anti-Morsi sono gia' cominciate anche ad Alessandria, nelle citta' del delta del Nilo (Menuf, Mahalla), in quelle sul Canale di Suez, a Port Said, e anche nella citta' natale di Morsi, Zagazig. La polizia e i soldati sono schierati vicino ai principali edifici e il ministero della Sanita' ha preannunciato che gli ospedali sono in allerta.

2. EGITTO: CORTEI AL CAIRO, "MORSI VATTENE"; 46 ARRESTATI
(AGI/AFP/REUTERS) - Al grido di 'Morsi, vattene', in vari punti del Cairo sono partite le marce dirette a piazza Tahrir e al palazzo presidenziale di Ittihadiya, nel quartiere di Heliopolis. Nella capitale intanto e' salito a 46 il numero delle persone armate arrestate. Terminata la giornata lavorativa e affievolita la calura, e' andato via via aumentando il numero di egiziani nelle strade di tutto il Paese: gli organizzatori -che considerano la giornata un momento 'decicisivo' per le sorti del Paese- sperano che, entro la serata siano milioni le persone nelle strade a tentare di convincere il presidente islamista Mohamed Morsi a rassegnare le dimissioni. Secondo fonti della Sicurezza, tre uffici della Fratellanza Musulmana sono stati dati alle fiamme dai dimostranti in citta' del Delta del Nilo. Manifestanzioni anche ad Alessandria, nelle citta' sul Canale di Suez, a Port Said, e anche nella citta' natale di Morsi, Zagazig.

Intanto migliaia di sostenitori di Morsi sono raccolti vicino a una moschea non lontano dal palazzo presidenziale di Ittihadiya, ma lui sarebbe altrove, nel palazzo Hadayek El-Qobba. Al sit-it in difesa di Morsi, presso la moschea di Rabaa al-Adawiya, ha fatto sapere che si presentera' anche l'imam sunnita, Youssef El-Qaradwi, noto per il suo appoggio alla Fratellanza Musulmana. Gruppi di volontari controllano accessi a piazza Tahrir per evitare che ci siano persone che si infiltrino con armi e oggetti contundenti.

Secondo l'agenzia ufficiale Mena, oltre ai 46 arresti al Cairo, un'altra persona e' stata arrestata ad Alessandria perche' pare vendesse bottigliette d'acqua contaminata tra i manifestanti. La polizia ha anche arrestato 17 uomini armati che si dirigevano verso la manifestazione a favore di Morsi, sempre al Cairo, e che sono stati intercettati con grandi quantitativi di armi.

Vari elicotteri militari sorvolano piazza Tahrir, che pero' al momento e' tranquilla, mentre l'esercito e la polizia sono dispiegati nei principali istituzioni e punti strategici del Paese. Morsi ha avuto contatti con il premier, Hisham Qandil, e anche con i ministri dell'Interno e Giustizia, e segue da vicino lo sviluppo della giornata. Inoltre e' previsto che a breve la presidenza egiziana tenga una conferenza stampa dal palazzo di Hadayek El-Qobba.

3. EGITTO: MORSI AL GUARDIAN, NON ME NE VADO
(ANSA) - Ci possono essere dimostrazioni ma non si puo' mettere in discussione la legittimita' costituzionale di un presidente eletto. Cosi' il presidente egiziano Mohamed Morsi, in una lunga intervista al britannico 'The Guardian', una delle rare concesse ad un media straniero, respinge la richieste dell'opposizione di dimettersi.

''Se cambiassimo qualcuno eletto secondo la legittimita' costituzionale, ci sara' qualcuno che si opporra' anche al nuovo presidente e una settimana o un mese dopo chiederanno anche a lui di dimettersi'', ha affermato il primo presidente dei Fratelli musulmani, nel giorno delle grandi manifestazioni indette per chiedere le sue dimissioni. ''Non c'e' spazio di discussione su questo punto. Ci possono essere manifestazioni e le persone possono esprime la loro opinione ma il punto cruciale e' l'applicazione della costituzione. Questo e' il punto cruciale'', ha insistito.

Morsi ha quindi accusato ''i resti dell'ancien regime'' per le violenze dei giorni scorsi, che hanno preso di mira sedi della Fratellanza e del suo braccio politico. ''Hanno i mezzi, che hanno ottenuto con la corruzione e li usano per pagare teppisti e cosi' scoppia la violenza''. ''E' stato un anno difficile, molto difficile e penso che gli anni a venire lo saranno ancora, ma spero di fare sempre il mio meglio per soddisfare i bisogni del popolo egiziano'', ha concluso Morsi.

4. EGITTO: CONTATTI MORSI, STASERA VEDE PREMIER
(ANSA) - Il presidente egiziano Mohamed Morsi e' in contatto col premier Hisham Qandil, col ministro della Difesa Abdel Fattah el Sissi, dell'Interno Mohamed Ibrahim e col capo dell'Intelligence Rafat Shehata per fare il punto delle grandi manifestazioni in corso per chiedere le sue dimissioni. In serata, scrive l'agenzia Mena, e' previsto un incontro fra Morsi e Qandil a palazzo Koba, dove il presidente si e' trasferito in vista delle manifestazioni indette per oggi davanti alla sede abituale della presidenza a Ittahadeya.

5. EGITTO: 18 FERMATI CON ARMI, ANDAVANO A SIT IN ISLAMICI
(ANSA) - Almeno diciotto persone sono state fermate mentre erano in viaggio da Alessandria verso il Cairo in possesso di armi e munizioni. Lo ha riferito il capo della sicurezza di Alessandria Amin Ezzeldin aggiungendo che i fermati stavano andando alla manifestazioni dei movimenti islamici davanti alla moschea di Rabaa el Adaweya. Fonti della sicurezza hanno reso noto inoltre che in tutto il paese sono state fermate 413 persone armate che volevano infiltrarsi nelle manifestazioni di oggi.

 

PROTESTE CONTRO MORSI A PIAZZA TAHRIRPROTESTE CONTRO MORSI A PIAZZA TAHRIRPROTESTE CONTRO MORSI A PIAZZA TAHRIRPROTESTE CONTRO MORSI A PIAZZA TAHRIRPROTESTE CONTRO MORSI A PIAZZA TAHRIRPROTESTE CONTRO MORSI A PIAZZA TAHRIRIL PRESIDENTE EGIZIANO MOHAMMED MORSI Mohammed Morsi

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