CALCIOMARCIO, ARRIVA ANCHE LA PROCURA DI NAPOLI: AVVISO DI CHIUSURA INDAGINI PER L’EX PORTIERE DI RISERVA AZZURRO GIANELLO, MA STANDO AGLI ADDETTI AI LIVORI LA SOCIETA’ RISCHIA POCO - L’EMENDAMENTO SALVA-CAMPANIA ATTENDE L’OK DEL PARLAMENTO MA SI CERCANO 15-20 MLD € DI COPERTURA E COMUNQUE RESTERANNO ESCLUSI DALLA COMPENSAZIONE I CREDITORI VERSO IL SETTORE SANITARIO - INCREDIBILE MA VERO: GIGGINO ‘A MANETTA DICE NO A UNA RAPPRESENTAZIONE TEATRALE SULLA BIOGRAFIA NON AUTORIZZATA DI COSENTINO…

Carlo Tarallo per Dagospia

1- Calciomarcio sotto ‘o Vesuvio! L'inchiesta della Procura di Napoli (una delle due aperte sul calcio scommesse) ha prodotto oggi due avvisi di conclusione indagini preliminari: uno a Matteo Gianello, ex portiere di riserva azzurro, e uno all'ex calciatore del Chievo Silvio Giusti. Gianello e Giusti sono accusati dal Procuratore Aggiunto Giovanni Melillo e dai pm Antonello Ardituro, Stefano Capuano, Danilo De Simone e Vincenzo Ranieri, di aver tentato di alterare il risultato di Sampdoria - Napoli del 16 maggio 2010.

Gianello avrebbe proposto la "combine" al capitano azzurro Paolo Cannavaro e al difensore Gianluca Grava, che avrebbero però rifiutato, sdegnati, la presunta proposta. Richiesta di archiviazione davanti al gip in relazione a sei incontri di calcio del campionato di serie A 2010-2011.

La Procura di Napoli ha chiesto invece l'archiviazione in relazione a altri sei incontri del campionato di serie A 2010-2011: Napoli-Parma, Lecce-Napoli, Brescia-Catania, Napoli-Inter. Catania-Roma e Palermo-Chievo. Ma gli azzurri rischiano una penalizzazione? Potrebbero essere esclusi dall'Europa League? Per chi ha letto le carte "la posizione del Napoli sembrerebbe leggera. Gianello infatti potrebbe aver millantato di aver proposto la combine a Cannavaro e Grava, che infatti negano di aver mai discusso di questo argomento con il loro ex compagno di squadra. Staremo a vedere...".

2- Che fine ha fatto l'emendamento al decreto sulle compensazioni tra debiti e crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione, che escluderebbe la Campania e altre cinque regioni italiane sottoposte a piani di rientro dal deficit sanitario (Piemonte, Lazio, Abruzzo, Calabria e Sicilia) dai benefici effetti del provvedimento voluto da Corradino Passera? Presentato congiuntamente in commissione Affari Costituzionali e Bilancio (in esclusiva per Dago il testo integrale) da parlamentari di Pdl e Pd, dovrebbe essere approvato con il parere favorevole del Governo. Dovrebbe?

Condizionale ancora obbligatorio: l'emendamento, per il quale si è battuto il Governatore Stefano Caldoro, prevede essenzialmente due novità. La compensazione per i creditori di settori diversi dalla sanità sarebbe possibile anche in queste Regioni; l'attestazione dei crediti per le spese correnti (ma non per quelle in conto capitale) anche della sanità potrebbe essere rilasciata ugualmente ma la Regione non avrebbe l'obbligo di saldare i debiti entro un anno. La difficoltà? "Si cerca la copertura finanziaria - spiffera direttamente dal Senato una fonte qualificatissima - che, per queste modifiche, si aggira sui 15-20 miliardi di euro".

3- Giggino ‘a Manetta rifiuta di ospitare la presentazione del libro "Il Casalese", biografia non autorizzata del suo grande nemico Nicola Cosentino, i cui autori sono stati querelati dal fratello di Nick ‘o Mericano? Incredibile a dirsi, ma sembra proprio di sì. "Volevamo portare al Pan, il Palazzo delle Arti di Napoli, una riduzione teatrale del testo, ideata da alcuni giovani artisti napoletani, e poi invitare rappresentanti di Libera e Arci e magistrati per un dibattito - spiega Ciro Pellegrino, uno degli autori - ma la risposta è stata negativa per una ragione incredibile: stando a quanto sostiene un collaboratore di staff del sindaco Luigi De Magistris, il libro ha già avuto numerose presentazioni e dunque il Comune non ravvisa la necessità di un'altra iniziativa del genere. Eppure, l'assessore Pino Narducci, pm del processo a Cosentino, si era dichiarato disponibile a partecipare alla manifestazione..."

DOCUMENTO - IL TESTO DELL'EMENDAMENTO
Dopo l'articolo, inserire il seguente:
«Art. 13-bis.

(Disposizioni in materia dì certificazione e compensazione dei crediti vantati dai fornitori di beni e servizi nei confronti delle amministrazioni pubbliche)

1. All'articolo 9, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, e successive modifiche, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) al comma 3-bis, dopo le parole: "enti locali", sono inserite le seguenti: "e gli enti del Servizio sanitario nazionale"; nel medesimo comma, le parole: "sessanta giorni" sono sostituite dalle seguenti: "trenta giorni";

b) al comma 3-ter, la lettera b) è sostituita dalla seguente: "b) dagli enti del servizio sanitario nazionale delle regioni sottoposte a piano di rientro dai disavanzi sanitari, ovvero a programmi operativi di prosecuzione degli stessi, qualora nell'ambito di detti piani o programmi siano state previste operazioni relative al debito. Sono in ogni caso fatte salve le attestazioni rilasciate ai sensi dell'articolo 11, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, nonché le certificazioni rilasciate nell'ambito di operazioni di gestione del debito sanitario, in attuazione dei predetti piani o programmi operativi.".

2. All'articolo 28-quater, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, e successive modifiche, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) al primo periodo, dopo le parole: "nei confronti", sono inserite le seguenti: "dello Stato, degli enti pubblici nazionali,";

b) al secondo periodo, dopo le parole: "legge 28 gennaio 2009, n. 2," sono inserite le seguenti: "o le certificazioni richiamate all'articolo 9, comma 3-ter, lettera b), ultimo periodo";

c) al quarto periodo, le parole: "la regione, l'ente locale e l'ente del servizio sanitario nazionale", sono sostituite dalle seguenti: "l'ente debitore"; nel medesimo periodo, le parole: "della regione, dell'ente locale e dell'ente del servizio sanitario nazionale", sono sostituite dalle seguenti: "dell'ente debitore".

3. All'articolo 31, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) al comma 1-bis, è abrogato l'ultimo periodo;

b) al comma 1-ter, sono soppresse le parole da: "; le modalità di certificazione" fino alla fine del comma.

4. All'attuazione delle disposizioni di cui ai commi da 1 a 3 si provvede con le modalità previste dall'articolo 13, comma 2, della legge 12 novembre 2011, n. 183.».

 

matteo gianello Paolo CannavaroAURELIO DE LAURENTIISGIANLUCA GRAVACALDORO E NITTO PALMAELSA FORNERO E MARIO MONTI DE MAGISTRIS SU UNA STRANA BICICLETTACOSENTINO

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