nikki haley donald trump

LA COMETA DI HALLEY (O HALLEY E' UNA COMETA?) – L'EX AMBASCIATRICE DELL’ONU, NIKKI HALEY, TENTA UN’IMPROBABILE RIMONTA SU TRUMP ALLE PRIMARIE REPUBBLICANE. E COLPISCE DURO “THE DONALD”: “È IL PASSATO, IL CAOS LO SEGUE OVUNQUE. E QUANDO ABBIAMO L’ECONOMIA FUORI CONTROLLO E IL MONDO IN FIAMME, NON POSSIAMO PERMETTERCELO. CI VORREBBE UN TEST SULLA SALUTE MENTALE PER I CANDIDATI SOPRA I 75 ANNI” - NEI SONDAGGI HA RAGGIUNTO RON DESANTIS…

Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”

 

TRUMP E NIKKI HALEY

Nikki Haley sta scattando i selfie con i sostenitori, che hanno riempito il Walnut Hill Event Center di Raymond nella speranza di ascoltare la candidata repubblicana alla Casa Bianca che riuscirà a scalzare Donald Trump, consegnandolo agli errori di percorso della Storia. Ma trova il tempo di rispondere a Repubblica su cosa farebbe con Ucraina e Nato, se l’anno prossimo vincesse le presidenziali: «Sosterrò e rafforzerò l’Alleanza. L’unica ragione per cui Putin ha invaso l’Ucraina, invece di altri Paesi europei, è stata la deterrenza Nato. Gli Usa non devono essere così arroganti da pensare che nel mondo in fiamme di oggi possano fare a meno degli amici.

 

TRUMP E NIKKI HALEY

E i miei concittadini americani devono tenere ben presente un fatto: quando i dittatori parlano, è bene ascoltarli. Putin ha già detto che se vincerà in Ucraina, poi toccherà a Polonia e Paesi baltici, e lo farà. A quel punto saremmo in guerra, perché sono paesi Nato, e dovremmo mandare i nostri figli a combattere. Quindi dobbiamo impedirgli di vincere, e capire che aiutando Kiev facciamo in realtà il nostro interesse nazionale».

 

I sondaggi dicono che Trump otterrà la nomination repubblicana per le presidenziali del 2024, e molti lo danno vincente contro Biden. L’unico ostacolo potrebbe diventare lei, figlia di immigrati indiani, ex ambasciatrice all’Onu ed ex governatrice della South Carolina. In Iowa è dietro Donald, ma ormai alla pari col governatore della Florida DeSantis, che invece ha scavalcato qui in New Hampshire al secondo posto.

 

nikki haley ron desantis dibattito repubblicano a miami

Se ottenesse buoni risultati in questi due stati, e poi vincesse la sua South Carolina, la dinamica delle primarie potrebbe cambiare. Difficile, ma non impossibile. […]

 

Le prime riflessioni sono rivolte all’interno: «L’economia va male. Lo sentiamo sulla pelle, qualunque cosa dica Biden. Abbiamo 34 trilioni di debito e francamente anche noi siamo responsabili. Trump ha aggiunto 8 trilioni a questo dedito, scaricandolo sulle spalle dei nostri figli. Bisogna tagliare gli sprechi e aiutare la classe media, indirizzando verso di lei le agevolazioni fiscali».

 

Dal confine meridionale «sono entrati 8 milioni di illegali, compresi mille da Yemen, Libano e Iran: ne basta uno per un attentato». Il suo rimedio però non è il muro: «Dobbiamo obbligare le imprese a certificare che i loro dipendenti sono in regola, togliere fondi alle città santuario, inviare 25.000 agenti di frontiera a fare il loro lavoro, deportare gli illegali e costringerli a chiedere asilo dal Messico».

 

[...]

TRUMP E NIKKI HALEY

 

Comincia dall’Ucraina: «È un Paese che ama la libertà, la democrazia e gli Usa. È stata invasa da un criminale che ha ammazzato mezzo milione di persone e combatte per la sopravvivenza. Darle i mezzi per difendersi ci costa solo il 3,5% del bilancio del Pentagono, e a dire il vero gli europei hanno pagato più di noi, come era giusto che facessero perché è casa loro. Se Putin vincerà dovremo mandare i nostri figli a combattere». Poi passa al Medio Oriente: «Hamas ha ucciso e torturato, e 33 americani sono stati ammazzati. Israele è la punta della lancia contro il terrorismo: non è lei ad avere bisogno di noi, ma noi di lei per contenere l’Iran. Dovremmo darle tutto ciò di cui ha bisogno, senza condizioni. Aiutare Ucraina e Israele ci costerebbe solo il 5% del bilancio del Pentagono».

 

nikki haley

Quindi conclude con la Cina: «Non è un competitore: ci considera nemici e dovremmo fare altrettanto. Da anni si prepara alla guerra. Ha infiltrato gli Usa, comprando terreni vicino alle basi militari e finanziando le università per fare propaganda e rubare segreti. Alimenta il traffico di Fentanyl, ha 500 testate nucleari, la flotta più numerosa del mondo, intelligenza artificiale, guerra cyber. Dobbiamo contrastarla impedendo tutto questo, bloccando le nostre forniture tecnologiche, minacciando lo stop dei commerci se non ferma il narcotraffico, e potenziando le nostre forze armate». Gli isolazionisti devo capire una cosa: «Russia, Cina e Iran sono tre facce della stessa medaglia, unite dall’odio verso l’America. Non è mettendo la testa nella sabbia che ci salveremo».

 

nikki haley, ron desantis, vivek ramaswamy dibattito repubblicano a miami

Questo la riporta a Trump, al punto di proporre «un test di salute mentale per i candidati sopra i 75 anni». Poi spiega: «I repubblicani hanno perso il voto popolare in 7 delle ultime 8 presidenziali. Non è cosa di cui andare fieri. Dobbiamo tornare ad essere maggioranza, e per farlo serve un cambio generazionale di leadership, che lasci dietro il bagaglio negativo. Penso che Trump sia stato il presidente giusto al momento giusto, sono orgogliosa di aver servito nella sua amministrazione. Ma ora la realtà è che il caos lo segue ovunque. E quando abbiamo l’economia fuori controllo e il mondo in fiamme, non possiamo permettercelo. Io ho avuto il coraggio di candidarmi per favorire questo cambiamento, ora voi dovete andare a votare affinché avvenga».

nikki haley 3TRUMP E NIKKI HALEY nikki haleyNIKKI HALEY CON IL SARIVivek Ramaswamy e nikki haley al dibattito dei candidati repubblicaninikki haleynikki haley 1nikki haley 2

Ultimi Dagoreport

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)