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E’ ARRIVATO AL CAFONE - L’IMMAGINE DEL BOSS ANGELO CUCCARO CHE, IN ROLLS ROYCE, VIENE OSANNATO DALLA GENTE DEL QUARTIERE BARRA, È DEGNO DI UN GANGSTER-MOVIE DI SERIE B: MUSICA DEL ‘PADRINO’, AFFILIATI CHE BACIANO LA MANO, IL PRETE CHE BENEDICE E IL POPOLO CHE APPLAUDE (VIDEO) - LA SCENEGGIATADI CAMORRISTICA FA RIBOLLIRE IL SANGUE DI GIGGINO ‘A MANETTA (“VIETEREMO LA FESTA”) MA STOPPARE LA PROCESSIONE NON È FACILE: SERVONO MOTIVI DI ORDINE PUBBLICO…

I capi di camorra acclamati dalla folla, nel quartiere Barra, durante la Festa dei Gigli.
http://espresso.repubblica.it/multimedia/video/30547536


Stella Cervasio per "la Repubblica"

«A Napoli si respira aria nuova, ma la camorra è troppo miope per accorgersene». Ha risposto così il sindaco de Magistris commentando il video pubblicato nel sito dell´Espresso sulla festa dei Gigli di Barra, popoloso quartiere alla periferia orientale di Napoli spesso teatro di faide di camorra. I "padrini" protagonisti domenica scorsa, giornata clou della festa religiosa nata nel 1822 e dedicata a sant´Antonio. Il cartellone della "Piedigrotta barrese" comprende concerti di cantanti napoletani e spettacoli ma l´evento più atteso è quello della "paranza" di 120 persone che portano a spalla enormi gigli di sant´Antonio, che in epoca pagana erano fallici pini usati per fecondare la terra.

Nel video il boss del quartiere, Angelo Cuccaro, fino al 2010 in carcere per scontare una pena di dieci anni, segue la processione in Rolls Royce bianca, tra applausi e lanci di palloncini, mentre risuona la colonna sonora del Padrino. Una parata conclusasi con il padre del boss che consolidava alleanze baciando i "picciotti" venuti a rendergli onore. Poi salito sul palco Cuccaro ha invitato la folla a osservare «un minuto di raccoglimento per i nostri morti», unendo le storie tristi della gente comune ai morti di cosche avversarie.

All´invito è seguita la benedizione del parroco. Quanto appare nel video ha spinto l´assessore alla Sicurezza del Comune, Giuseppe Narducci, ex magistrato come il primo cittadino, a chiedere il blocco della festa: «Si parla ogni anno di questa manifestazione - dice Narducci - come di un momento di forte esposizione delle forze camorristiche che la controllano. Occorre che il questore di Napoli adotti un provvedimento di divieto per impedire che diventi una dimostrazione di forza. Non vedo soluzioni intermedie, bisogna uscirne in modo chiaro e non continuare ad autorizzarla».

Nel suo intervento sul sito dell´Espresso, il sindaco de Magistris, affermando «sono restato indignato di fronte al video che ritrae i boss che circolano indisturbati a bordo di una Rolls Royce bianca tra gli applausi» e parla di «un episodio vergognoso che questa amministrazione, che ha fatto della lotta alla camorra e della battaglia per la legalità la stella polare del suo governo del suo operato, non intende indietreggiare».

Il questore Luigi Merolla ha appena vietato il funerale di uno "scissionista" di Scampia, Ciro Nocerino, proprio per motivi di ordine pubblico, ma non ha riscontrato gli estremi per il divieto. «Per un atto amministrativo come questo, impugnabile al Tar, ci vogliono motivazioni, e qui le ragioni sarebbero più etico-culturali che legali-amministrative. Ma vigileremo e porrò il problema al comitato per l´ordine e la sicurezza in prefettura». Coinvolta anche la Chiesa. «Non possiamo che stigmatizzare - annota de Magistris - quanti, rivestendo ruoli istituzionali laici o religiosi, prendono parte a simili occasioni».

I Verdi chiedono l´allontanamento del prelato che ha benedetto il giglio del clan. Il parroco francescano della chiesa di Sant´Antonio, frate Gioacchino Ricca, si giustifica: «Non conosco nessuno e penso che questa festa sia partita da un principio sano. La benedizione era quella tradizionale e per me il popolo di Barra era venuto per celebrare sant´Antonio, di questi problemi non so proprio niente, non vorrei che - se quello che dite è vero - abbiano carpito la nostra buona fede».

 

 

LA ROLLS ROYCE ALLA FESTA DEI GIGLI DI BARRAFESTA DEI GIGLI BARRAFESTA DEI GIGLI BARRAIL BOSS ANGELO CUCCARO SALUTA COME UN PAPA

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