L’UNIONE BANCARIA È PIÙ VICINA: IL PARLAMENTO EUROPEO DOMANI APPROVERÀ LA VIGILANZA DI DRAGHI SULLE BANCHE

1 - DRAGHI VIGILERÀ SULLE BANCHE
Marika de Feo per "Corriere della Sera"

E' arrivato nella tarda serata l'accordo fra Mario Draghi e Martin Schulz per sbloccare il voto del Parlamento europeo sull'autorità unica di vigilanza bancaria, atteso quindi per domani. Secondo prime ricostruzioni, sarebbe stato il presidente della Banca centrale europea ad accettare il compromesso offerto dal presidente del Parlamento europeo sulle modalità del controllo da esercitare sull'attività dei vertici della nuova autorità.

Quando ancora a Francoforte e nelle capitali europee si temeva un nuovo rinvio dell'accordo, già slittato alla fine dell'estate e, ultimamente, da martedì scorso a domani, un'ultima telefonata fra Draghi e Schulz nel corso del pomeriggio di ieri ha permesso di trovare una formula di intesa comune, che spianerà la strada all'unione bancaria, che dovrebbe entrare in vigore nell'estate prossima.

La commissione del Parlamento europeo competente in materia di vigilanza riceverà (sempre che il Parlamento approvi il compromesso) dal Comitato di Supervisione della nuova autorità «una nota esplicativa ed esauriente» dei procedimenti in corso, tali da «permettere la comprensione del dibattito», unita a una «lista delle decisioni» che saranno sul tappeto. Ancora mancano dettagli precisi su questa specie di riassunto, o a proposito di quali tipi di decisioni si tratti, riguardo alle circa 130 grandi banche dell'eurozona che rientreranno nelle competenze della nuova autorità di vigilanza.

Ma fin d'ora si può dire che il compromesso elaborato dalle due istituzioni e che già ieri sera aveva riscosso ampia soddisfazione in tutta Eurolandia, si trova a metà strada, fra il controllo quasi totale, rivendicato da alcuni parlamentari, per avere un massimo di trasparenza, e che chiedevano pertanto di visionare i verbali completi del futuro organo decisionale delle vigilanza, e una versione abbreviata dei temi discussi, che la Bce era disposta a concedere, sempre in base al rispetto dell'accountability e della trasparenza sulle loro attività.

E questo per non rischiare di far trapelare i dettagli molto delicati sulla situazione finanziaria di determinate banche, che, una volta filtrati dagli ambienti parlamentari, potrebbero essere oggetto di un attacco speculativo da parte dei mercati.

Dopo l'approvazione del Parlamento, la Bce potrà continuare a reclutare i funzionari necessari - in totale circa un migliaio - per una sorveglianza così articolata sulle banche europee. Mentre nel frattempo procederà alla preparazione dell'«asset quality review» delle banche, i cui dettagli organizzativi sono attesi verso la metà di ottobre.

Inoltre il compromesso spiana la strada anche alle trattative delicate in corso per il secondo passo verso l'unione bancaria, per trovare un accordo sulle regole per il risanamento e la chiusura delle banche (risoluzione), che dovrebbero coinvolgere entro il 2018 anche le perdite da parte degli azionisti e dei creditori degli istituti, per sgravare i contribuenti europei. Mentre in discussione, oltre all'autorità unica di risoluzione e al fondo di risoluzione, attraverso fondi privati, rimane anche il fondo comune di garanzia dei depositi, ancora avversato dalla Germania.


2 - SUPERVISIONE: DOPO ACCORDO CON BCE, VOTO EUROPARLAMENTO DOMANI
Antonio Pollio Salimbeni per Radiocor

L'accordo sulla trasparenza delle decisioni del board di supervisione bancaria Bce tra Europarlamento e banca centrale ha trovato il consenso dei capigruppo. Di conseguenza il voto dei deputati sull'intero 'pacchetto' della supervisione bancaria europea sara' votato e approvato domani a mezzogiorno nel corso dell'ultima giornata della sessione plenaria a Strasburgo. Il voto e' previsto per mezzogiorno.

 

 

il presidente dell eurogruppo juncker a destra in una rara foto con mario draghi e mario monti aspx LOLANDESE DE JAGER IL GRECO VENIZELOS MARIO DRAGHI IL COMMISSARIO UE OLLI REHN IL PRESIDENTE DI CIPRO NIKI ANASTASIADES CON MARTIN SCHULZ Emma Bonino solitaria al parlamento europeobanca_centrale_europea

Ultimi Dagoreport

vladimir putin roberto vannacci matteo salvini

DAGOREPORT: ALLARME VANNACCI! SE L’AMBIZIONE DETERMINATISSIMA PORTASSE IL GENERALISSIMO A FAR SUO IL MALCONCIO CARROCCIO, PER SALVINI SAREBBE LA FINE - E IL "VANNACCISMO ALLA VODKA", CIOE' FILO-RUSSO, ALLARMA NON POCO ANCHE GIORGIA MELONI – CON LA CONQUISTA DI CIRCA UN TERZO DEL CONSENSO ALLE EUROPEE, VANNACCI POTREBBE FAR DIVENTARE LA "PREVALENZA DEL CREMLINO" GIA PRESENTE NELLA LEGA DI “SALVINOVSKIJ” DEFINITIVAMENTE DOMINANTE - L’EX PARÀ SI BAGNA PARLANDO DI PUTIN: “NEGLI ULTIMI VENT’ANNI, HA FATTO RIFIORIRE LA RUSSIA’’ - SE RIUSCISSE A ESPUGNARE LA LEGA, IL GENERALISSIMO CHE FARÀ? MOLLERÀ LA "CAMALEONTE DELLA SGARBATELLA", CHE ABBRACCIA ZELENSKY E ELOGIA GLI UCRAINI PER LA LORO “RESISTENZA EROICA”, DECISO A SFIDARE I FRATELLINI SMIDOLLATI D’ITALIA CHE HANNO MESSO IN SOFFITTA IL BUSTO DEL DUCE E I SILURI DELLA DECIMA MAS? - I VOTI DELLA LEGA SONO IMPRESCINDIBILI PER VINCERE LE POLITICHE DEL 2027, DOVE L’ARMATA BRANCA-MELONI DUELLERA' CON UN INEDITO CENTROSINISTRA UNITO NELLA LOTTA...

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…