MORS TUA, PRODI MEO - DOPO AVER FATTO VISITA AL CAPEZZALE DEL BANANA PREGIUDICATO, QUEL GRAN FIGLIO DI PUTIN INGAGGIA PRODI PER IL G8 DI SOCHI

Nicola Lombardozzi per "La Repubblica"

Hanno subito pensato tutti a Berlusconi, ieri mattina, davanti al titolone della
Komsomolskaja Pravda: «Putin assume l'ex premier italiano». I rapporti personali tra Putin e Romano Prodi non sono intimi e confidenziali come quelli che il Presidente russo ostenta con Silvio Berlusconi ma lunedì pomeriggio, in un breve incontro inserito tra il Papa e Napolitano, Putin si è mostrato sinceramente ammirato della competenza del Professore italiano e gli ha chiesto di collaborare attivamente con gli esperti del Cremlino per il prossimo G8 previsto a Sochi nell'estate dell'anno prossimo. Il tema sarà quello della migrazione ed è in qualche modo affine all'attuale incarico di Prodi, inviato speciale dell'Onu per il Sahel.

Prodi ha accettato, ha precisato di non essere proprio un esperto del settore, ma di avere tanti suggerimenti e proposte da fare. Il tutto è riportato in un resoconto quasi testuale del giornalista russo ammesso all'incontro.

Un crescendo di complimenti rivolti a Prodi da un Putin, singolarmente ossequioso che, del resto, continua a invitare l'italiano all'annuale riunione del Gruppo di Valdaj, una riflessione sui grandi temi mondiali riservata ai più illustri studiosi, politici e politologi internazionali. Resta il dubbio sul termine "assunto".

Difficilmente quello di Prodi sarà un incarico ufficiale e retribuito. Niente a che vedere insomma con un altro colpo spettacolare di immagine che Putin fece nel 2005 quando offrì all'ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder, una poltrona da due milioni all'anno come presidente dell'azienda costruttrice del gasdotto North Stream.

Quella sembrò soprattutto un'operazione di salvataggio di un leader che aveva appena perso le elezioni. Questa di Prodi invece viene vista, o comunque presentata, come la conquista della collaborazione di una star della politica mondiale.

L'ennesimo colpo a effetto del Presidente che dopo i successi diplomatici sulla Siria, sul caso Snowden, sull'Ucraina, punta a consolidare il prestigio con passerelle internazionali di ogni genere, dalle Olimpiadi al G8. L'inviato di Komsomolskaja ha omesso la parte dell'incontro in cui Prodi si è detto contrario alle posizioni di Putin contro la Ue sul caso Ucraina, ma quel che conta è dare ai russi la sensazione di contare sempre di più nel mondo.

E l'obiettivo sembra raggiunto come confermano molti sondaggi d'opinione. Più difficile capire se certi modi possono essere apprezzati anche fuori dalla Russia. A cominciare dalla questione del ritardo cronico, ormai diventata una abitudine consolidata . Ieri molti giornali parlavano di "record personale di Putin che fa aspettare il Papa 50 minuti". Non sapevano ancora che ieri Letta avrebbe polverizzato ogni precedente dovendo aspettare Putin per quasi due ore.

 

VLADIMIR PUTIN E ROMANO PRODIBERLUSCONI AL SENATO CON GLI OCCHIALIBerlusconi a vedere Borussia Milan con Schroeder letta putin foto palazzo chigi x letta putin x putin letta stretta gov x

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...