volodymyr zelensky - donald trump

LE MAZZETTE A KIEV OFFRONO IL PRETESTO A TRUMP PER MAZZOLARE ZELENSKY – IL TYCOON: “LO SCANDALO CORRUZIONE NON HA AIUTATO I COLLOQUI PER LA FINE DELLA GUERRA, MA CI SONO BUONE POSSIBLIITÀ DI UN ACCORDO” – IL NUOVO CAPO NEGOZIATORE UCRAINO, RUSTEM UMEROV (INDAGATO      PER ABUSO DI POTERE): “I COLLOQUI CON GLI USA A MIAMI SONO PRODUTTIVI, UN SUCCESSO” – L'UCRAINA INSISTE PER UN NUOVO INCONTRO TRA I PRESIDENTI. ZELENSKY RINGRAZIA TRUMP “PER IL TEMPO INVESTITO COSÌ INTENSAMENTE”: “È IMPORTANTE CHE I COLLOQUI SIANO STATI COSTRUTTIVI, CON L'OBIETTIVO DI GARANTIRE LA SOVRANITÀ E GLI INTERESSI NAZIONALI DELL'UCRAINA"

marco rubio rustem umerov

TRUMP, CI SONO BUONE CHANCE PER UN ACCORDO UCRAINA-RUSSIA

(ANSA) - Donald Trump ha detto di ritenere che ci siano "buone possibilità" per un accordo tra Ucraina e Russia dopo i colloqui di oggi in Florida. Il presidente ha parlato con i giornalisti a bordo dell'Air Force One

 

TRUMP, LO SCANDALO CORRUZIONE IN UCRAINA NON HA AIUTATO

(ANSA) - Per Donald Trump lo scandalo di corruzione che ha coinvolto Andriy Yermak durante i colloqui per porre fine alla guerra non ha aiutato. Lo ha detto il presidente a bordo dell'Air Force One.

 

VOLODYMYR ZELENSKY INCONTRA DONALD TRUMP ALLA CASA BIANCA - 17 OTTOBRE 2025 - FOTO LAPRESSE

UMEROV, COLLOQUI CON GLI USA PRODUTTIVI, UN SUCCESSO

(ANSA) - Il capo negoziatore ucraino, Rustem Umerov ha definito i colloqui con gli Usa a Miami "produttivi, un successo".

 

RUBIO, 'COLLOQUI PRODUTTIVI MA C'È ANCORA LAVORO DA FARE' 

(ANSA) - I colloqui tra Usa e Ucraina "sono stati produttivi ma c'è ancora lavoro da fare". Lo ha detto il segretario di Stato Marco Rubio a Miami.

 

MEDIA, L'UCRAINA INSISTE PER UN INCONTRO TRA ZELENSKY E TRUMP

(ANSA) - Dopo l'incontro delle delegazioni ucraina e americana in Florida, non è ancora stato stabilito dove e quando si svolgerà il prossimo round di negoziati sull'accordo di pace. Tuttavia, i contatti operativi tra Ucraina e Stati Uniti non cessano.

 

Lo ha riferito una fonte informata a Rbc-Ukraine.    "I contatti di lavoro non si interrompono nemmeno tra un incontro e l'altro. Il fatto che ci siamo incontrati a Ginevra e ora ci incontriamo in Florida non significa che nel frattempo non ci siano stati contatti di lavoro. Sono costanti", ha affermato l'interlocutore.

 

Durante i negoziati, la parte ucraina ha sottolineato l'importanza del contatto personale tra i presidenti Volodymyr Zelensky e Donald Trump per definire i prossimi passi al più alto livello politico. "Vogliamo far capire che per noi è importante non solo incontrarci per sancire l'accordo. Ma ci sono alcuni punti che il presidente dell'Ucraina ritiene necessario discutere con la sua controparte americana. Speriamo che questa opinione venga ascoltata", ha detto l'interlocutore. 

 

ZELENSKY, 'BENE COLLOQUI DI MIAMI, DIALOGO SIA COSTRUTTIVO'

(ANSA) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato l'importanza del dialogo costruttivo durante i negoziati tra le delegazioni ucraina e statunitense, svoltisi domenica in Florida, secondo quanto riporta Ukrinform che cita un messaggio del presidente sul suo account Telegram.

 

marco rubio rustem umerov

"Oggi, a seguito del lavoro dei team negli Stati Uniti, il capo della delegazione ucraina Rustem Umerov ha riferito sui principali parametri del dialogo, sui suoi punti salienti e su alcuni risultati preliminari", ha scritto Zelensky.

 

Per il presidente ucraino, "è importante che i colloqui siano stati costruttivi e che tutte le questioni affrontate durante gli incontri siano state discusse apertamente e con l'obiettivo di garantire la sovranità e gli interessi nazionali dell'Ucraina".

 

DONALD TRUMP - VOLODYMYR ZELENSKY - CASA BIANCA, 17 OTTOBRE 2025 - FOTO LAPRESSE

Zelensky ha poi espresso "gratitudine agli Stati Uniti, alla squadra di Trump e al presidente degli Stati Uniti personalmente per il tempo investito così intensamente nella definizione dei passi per porre fine alla guerra". "Continueremo a lavorare - ha aggiunto - . Attendo con ansia di ricevere un rapporto completo dal nostro team durante un incontro personale", ha aggiunto.

 

Come riportato da Ukrinform, il segretario del Consiglio per la Sicurezza Nazionale e la Difesa, Rustem Umerov, ha dichiarato che i colloqui in Florida hanno portato a progressi significativi verso il raggiungimento di una pace giusta e ad avvicinare le posizioni dell'Ucraina e degli Stati Uniti.

 

IL SUMMIT IN FLORIDA SUL PIANO DI PACE RUBIO: «VOGLIAMO UN’UCRAINA SOVRANA»

Estratto dell’articolo di Lucia Malatesta per “Domani”

 

donald trump volodymyr zelensky alla casa bianca

In Florida, per l’Ucraina e per mettere fine alla guerra. La squadra negoziale di Kiev ha incontrato domenica il Segretario di stato statunitense Marco Rubio, Steve Witkoff, inviato speciale del presidente Trump, e Jared Kushner, marito di sua figlia Ivanka.

 

Mentre ucraini ed americani erano impegnati a trovare una soluzione al conflitto in colloqui definiti «produttivi» dal segretario di Stato Marco Rubio e anche dalla delegazione di Kiev, il presidente americano era impegnato a insultare i Biden e contare buche: quelle del campo da golf nella sua proprietà di Mar-a-Lago, solo un po’ più a nord della stanza delle discussioni. Rubio all’uscita si è detto «ottimista ma realista».

 

ANDRIY YERMAK - MARCO RUBIO

[…] Prima di avviare l’incontro con la delegazione ucraina, Rubio ha detto che l’obiettivo era creare «un percorso futuro che lasci l’Ucraina sovrana, indipendente e prospera». Solo qualche giorno fa, a guardarlo negli occhi a Ginevra per discutere del piano di pace Usa in 28 punti – poi ridotti a 19 – , c’era Andrii Yermak, il braccio destro del presidente Zelensky, costretto venerdì scorso a dimettersi per lo scandalo sulle tangenti (cento milioni di dollari che erano destinati ad appalti statali per il settore energetico).

 

VLADIMIR PUTIN STEVE WITKOFF

Era lui il capo negoziatore prima che il presidente ucraino decidesse di sostituirlo con Rustem Umerov, che dirige il Consiglio per la Sicurezza Nazionale e la Difesa dell’Ucraina – una scelta che ha funzionato però come benzina sul fuoco e ha appiccato un altro incendio di critiche, perché anche Umerov è finito nelle maglie delle indagini della Nabu (Ufficio anti-corruzione ucraino) e della Sapo (Procura anti-corruzione).

 

[…] Yermak ha detto (per il momento) addio al potere, ma non è detto che prossimamente non debbano farlo anche altri fedelissimi che in questi anni hanno circondato il presidente, mentre le ricerche delle autorità anti-corruzione continuano.

 

vladimir putin e donald trump - anchorage alaska

[…] Un’ondata di pressione arriverà dai repubblicani di Trump, frettolosi di giungere a un accordo per chiudere il conflitto contro Mosca e probabilmente con condizioni poco vantaggiose per gli ucraini.

 

Una nuova ondata pronta a bagnarlo è quella della sua opposizione interna che chiede un repulisti totale delle file dell’esecutivo, mentre la sua cerchia ristretta crolla sotto i colpi dello scandalo che ha travolto già altissimi papaveri del suo governo. Il tutto continua sotto i tonfi degli inarrestabili raid russi che, incessanti, procedono, come fa l’esercito russo nell’oblast’ ad est.

 

[…]  Mosca, attenta, osserva: «La posizione del governo di Kiev peggiora di giorno in giorno, sia sul fronte interno che su quello bellico». Lo ha detto ieri il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

 

vladimir putin e donald trump - meme by 50 sfumature di cattiveria

Fa eco alla voce e al messaggio della Federazione il premier magiaro Viktor Orbán: «Più si ritarda la pace, più persone e territori l’Ucraina perderà». Ieri Zelensky ha sentito la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, con la quale ha «discusso la situazione diplomatica e condiviso un’intesa sulle questioni chiave».

 

Si è risollevato intanto vigoroso anche il coro di chi chiede la fine dei combattimenti, le voci che vi partecipano sono le stesse di sempre, da Budapest ad Ankara: il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, si è detto certo che il presidente russo è pronto ad accettare un piano di pace che metta fine al conflitto, il cessate il fuoco può essere presto raggiunto con posizioni chiare.

 

Witkoff è atteso a Mosca questa settimana: a confermarlo sono stati ieri i media statali russi. Incontrerà Putin, che ha firmato intanto una nuova legge federale per l’anno che verrà: il 38 per cento dell’intero bilancio russo verrà destinato alla difesa, all’esercito e all’acquisto di armi; si tratta, secondo i calcoli dei media di Mosca, di 12,93 trilioni di rubli, circa 166,8 miliardi di dollari.

 

DONALD TRUMP - VLADIMIR PUTIN - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

Non è la prima volta che si legge una cifra monstre sui documenti del Cremlino: che si tratti della spesa più elevata dai tempi della Mosca sovietica si scrive ormai da qualche anno, ogni volta che un anno si appresta a terminare, e si fanno i conti per quello futuro. È un altro numero, forse più importante, a rimanere ignoto: quello del tempo ancora disponibile.

 

Di tempo, Putin ne ha, Zelensky – rimasto adesso anche monco del suo braccio destro, della sua fidata spalla su cui si appoggiava dal 2022 – sempre meno. Forse in Florida ucraini e americani sapranno fare definitivi passi avanti per mettere fine al conflitto, ma in quale direzione e a favore di chi non si può ancora sapere.

volodymyr zelensky alexander stubb donald trump foto lapresse

 

VERTICE ALLA CASA BIANCA CON DONALD TRUMP VOLODYMYR ZELENSKY E I VOLENTEROSIVERTICE ALLA CASA BIANCA CON DONALD TRUMP VOLODYMYR ZELENSKY E I VOLENTEROSI

Ultimi Dagoreport

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

luigi lovaglio giuseppe castagna giorgia meloni giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone milleri monte dei paschi di siena

DAGOREPORT - È VERO, COME SOSTENGONO "CORRIERE" E “LA REPUBBLICA”, CHE L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA È “PERFEZIONATA E IRREVERSIBILE”? PIU' SAGGIO ATTENDERE, CON L'EVENTUALE AVANZAMENTO DELL'INCHIESTA GIUDIZIARIA MAGARI (IERI ED OGGI SONO STATI PERQUISITI GLI UFFICI DEGLI INDAGATI), QUALE SARÀ LA RISPOSTA DEGLI INVESTITORI DI PIAZZA AFFARI (GIA' MPS E' STATA MAZZOLATA IN BORSA) - POTREBBERO ANCHE ESSERCI RIPERCUSSIONI SUL COMPAGNO DI AVVENTURE DI CALTARICCONE, FRANCESCO MILLERI, CHE GUIDA L'HOLDING DELFIN LA CUI PROPRIETÀ È IN MANO AI LITIGIOSISSIMI 8 EREDI DEL DEFUNTO DEL VECCHIO - MA IL FATTO PIÙ IMPORTANTE SARA' IL RINNOVO AD APRILE 2026 DELLA GOVERNANCE DI GENERALI (PER CUI È STATA ESPUGNATA MEDIOBANCA) E DI MPS DEL LOQUACE CEO LUIGI LOVAGLIO (VEDI INTERCETTAZIONI) - INFINE, PIÙ DI TUTTO, CONTANO I PASSI SUCCESSIVI DELLA PROCURA DI MILANO, CHE PUÒ SOSPENDERE L’OPERAZIONE DELLA COMBRICCOLA ROMANA FAVORITA DA PALAZZO CHIGI SE INDIVIDUA IL RISCHIO DI REITERAZIONE DEI REATI (DA PIAZZA AFFARI SI MOLTIPLICANO LE VOCI DI NUOVI AVVISI DI GARANZIA IN ARRIVO PER I "FURBETTI DEL CONCERTINO''...)