mccarrick bergoglio ratzinger

LA FUGA DI MCCARRICK – L’EX CARDINALE ACCUSATO DI ABUSI SU MINORI SCAPPA E SI TRASFERISCE IN UN MONASTERO IN KANSAS. E L’ARCIDIOCESI CHIEDE IL RISPETTO DELLA PRIVACY – LA RISPOSTA AL VETRIOLO DEL CARDINAL BECCIU SU VIGANÒ: “CI DISPIACE CHE GLI ATTACCHI VENGANO DA CHI SI DICHIARA CATTOLICO. NON STIAMO TRADENDO L’ESSENZA DELLA CHIESA?'' – RATZINGER NON VOLLE SANZIONI PUBBLICHE PERCHÉ MCCARRICK ERA IN PENSIONE

1 – MCCARRICK SI TRASFERISCE IN UN MONASTERO. E L'EX NUNZIO VIGANÒ ATTACCA OUELLET

R.R. per www.avvenire.it

 

theodore mccarrick tra george w bush e il giudice della corte suprema john roberts

L’ex arcivescovo di Washington ed ex cardinale Theodore E. McCarrick, al centro di accuse per molestie sessuali, si è trasferito presso il monastero di St. Fidelis a Victoria in Kansas. Lo ha annunciato ieri l’arcidiocesi della capitale federale statunitense.

 

McCarrick risiede nel monastero, che fa parte della diocesi di Salina, con il permesso del provinciale superiore dei cappuccini, padre Christopher Popravak, e del vescovo di Salina Gerald Vinke.

 

theodore mccarrick con il giovane james che lo accusa di abusi quando era minorenne

In luglio papa Francesco aveva chiesto a McCarrick di ritirarsi da tutti gli eventi pubblici. L’arcidiocesi di Washington, nel dare l’annuncio del trasferimento, ha chiesto il rispetto della privacy dell’alto prelato «in omaggio alla quiete della comunità di St. Fidelis».

 

Lo scorso 28 luglio papa Francesco ha accettato la rinuncia alla porpora di McCarrick, 88 anni, arcivescovo di Washington dal 2000 al 2006, creato cardinale nel 2001. Il Pontefice inoltre «ha disposto la sua sospensione dall’esercizio di qualsiasi ministero pubblico, insieme all’obbligo di rimanere in una casa che gli verrà indicata, per una vita di preghiera e di penitenza, fino a quando le accuse che gli vengono rivolte siano chiarite dal regolare processo canonico».

papa francesco bergoglio con il cardinal theodore mccarrick

 

Il provvedimento è arrivato dopo che una Commissione dell’arcidiocesi di NewYork aveva definito «credibili e fondate» le accuse contro McCarrick riguardo ad abusi da lui compiuti su un minore oltre 45 anni fa quando era prete a New York.

 

McCarrick aveva accolto la decisione pur dicendosi innocente. Una inchiesta del New York Times ha poi rivelato che c’erano altre accuse nei confronti di McCarrick e che nel passato due diocesi in cui il prelato era stato vescovo avevano risarcito due ex sacerdoti che lo avevano accusato di abusi sessuali (subiti quando erano maggiorenni).

MONSIGNOR BECCIU

 

Intanto da un luogo segreto in cui si è rifugiato è arrivato un ulteriore memorandum dell’ex nunzio apostolico negli Usa Carlo Maria Viganò, anche questa volta fortemente critico, e irriguardoso, nei confronti del Pontefice («la non volontà del Papa di rispondere alle mie accuse... non è assolutamente compatibile con la sua richiesta di trasparenza»).

 

Questa volta il presule lombardo prende di mira anche il cardinale canadese Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i vescovi («Lei ha a sua completa disposizione i documenti più importanti che incriminano Mc-Carrick e molti in curia che li hanno coperti.

carlo maria vigano

 

Eminenza, le chiedo caldamente di voler rendere testimonianza alla verità!»). Dopo questa ulteriore uscita di monsignor Viganò un severo richiamo a quanti criticano il Papa proviene dal cardinale Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle cause dei santi.

 

«Ci dispiace – ha detto il porporato sardo in una intervista a Tv2000 - che gli attacchi al Papa vengano proprio da chi si dichiara cattolico e vuol difendere i valori tradizionali. Se c’è un valore per i tradizionalisti è proprio la fedeltà al Papa.

 

Quindi, che fedeltà alla tradizione ci vogliono insegnare? È solo per la liturgia, per certe norme? Non stiamo tradendo l’essenza della Chiesa che è quella di essere uniti, di essere in comunione?». Anche il cardinale presidente della Cei Gualtiero Bassetti, in una intervista al Fatto, ha denunciato le «falsità» propalate da Viganò.

 

2 – VIGANÒ: BENEDETTO NON VOLLE SANZIONI PUBBLICHE PERCHÉ MCCARRICK ERA IN PENSIONE

Estratto dell'articolo di Andrea Tornielli per www.lastampa.it (del 31 agosto 2018)

 

carlo maria vigano con mccarrick nel 2012

A cinque giorni di distanza dalla pubblicazione del “comunicato? con il quale l'ex nunzio Carlo Maria Viganò ha chiesto le dimissioni di Papa Francesco per presunte coperture accordate al cardinale Theodore McCarrick, molestatore seriale di seminaristi e giovani preti, una nuova intervista del suo autore aumenta i dubbi sull'intera vicenda. 

 

Perde infatti consistenza il peso delle presunte sanzioni che Papa Ratzinger avrebbe comminato al cardinale, sulle quali Viganò insiste con enfasi nel suo testo, ma che non ottennero alcun effetto, dato che il “sanzionato? McCarrick continuò a viaggiare (anche in Vaticano), tenere conferenze, presiedere celebrazioni.

 

BERGOGLIO RATZINGER

(…)

 

Papa Benedetto aveva comminato al Card. McCarrick sanzioni simili a quelle ora inflittegli da Papa Francesco: il cardinale doveva lasciare il seminario in cui abitava, gli veniva proibito di celebrare in pubblico, di partecipare a pubbliche riunioni, di dare conferenze, di viaggiare, con obbligo di dedicarsi ad una vita di preghiera e di penitenza». 

 

In realtà le sanzioni non erano simili. Quelle di Benedetto XVI, a detta dello stesso Viganò, erano personali e segrete. Nessuno doveva conoscerle. Quelle di Papa Francesco sono state invece rese immediatamente pubbliche cosicché tutti sapessero che l'anziano cardinale era stato sanzionato dopo l'emergere di una fondata denuncia di abuso su un minore.

il cardinale theodore mccarrick

 

In che anno viene presa quella decisione personale di Papa Ratzinger? Presumibilmente alla fine del 2008 o all'inizio del 2009, data nella quale McCarrick effettivamente lascia il seminario Redemptoris Mater di Washington e va a vivere presso una parrocchia della capitale. Ricordiamo che in quel momento non soltanto in Vaticano sono giunte segnalazioni e denunce, ma due diocesi - Metuchen e Newark - hanno pagato risarcimenti ad ex preti abusati da McCarrick quando erano seminaristi.

RATZINGER

 

Come è stato ampiamente documentato negli ultimi giorni, McCarrick non obbedisce a queste presunte “sanzioni? decise da Papa Ratzinger, le quali, essendo segrete, sono state comunicate dal rappresentante del Pontefice soltanto verbalmente all'interessato. E l'interessato, cioè McCarrick, non soltanto non era tenuto a informare nessuno di queste presunte restrizioni, ma effettivamente non ne tenne affatto conto, se non per quanto riguarda la sua residenza, continuando mantenere il suo usuale profilo pubblico.

 

theodore mccarrick

I video, le fotografie, gli articoli e i comunicati emersi negli ultimi giorni attestano infatti la totale libertà di azione di cui ha goduto McCarrick, che per tre volte poté incontrare lo stesso Benedetto XVI in Vaticano, concelebrare in San Pietro, ordinare diaconi a fianco del Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede William Levada, e ricevere le affettuose congratulazioni pubbliche dello stesso Viganò durante una cena di gala a Manhattan nel maggio 2012, ancora in pieno pontificato ratzingeriano.

 

farrell mccarrick cupich tobin bersagliati sui siti conservatori

L'ex nunzio, di fronte a questo materiale documentale, e alle domande che sono state sollevate, ha dunque ritenuto di intervenire nuovamente per chiarire i punti oscuri del suo “comunicato?, che nella foga di chiedere le dimissioni dell'attuale Pontefice finisce per coinvolgere i suoi due predecessori. Lo ha fatto per spiegare, in sostanza, di aver avuto le mani legate: non era lui ad avere la responsabilità di far rispettare queste sanzioni, in quanto segrete. Viganò ha concesso una breve intervista a  LifeSiteNews , sito ultraconservatore americano, riconoscendo che McCarrick effettivamente «non obbedì» alle sanzioni. E aggiungendo che data la natura di queste stesse sanzioni scelte dal Pontefice, egli come nunzio non aveva alcuna autorità per rinforzarle e per renderle operative.

theodore mccarrick 3

 

«Non ero nella posizione di imporle», ha detto Viganò, «specialmente perché queste misure date a McCarrick» erano state comunicate «in modo privato», in quanto questa «era stata la decisione di Papa Benedetto». Viganò ha detto che le sanzioni erano private forse «perché McCarrick era già ritirato, o forse perché Benedetto pensa che egli fosse pronto a obbedire». Ma McCarrick «certamente non obbedì», aggiunge Viganò, confermando ciò che peraltro è sotto gli occhi di tutti.

 

(...)

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