marina calderone meloni

“L’USCITA DAL REDDITO DI CITTADINANZA SARÀ PROGRESSIVA” – LA MINISTRA DEL LAVORO, MARINA CALDERONE, SPIEGA COME IL GOVERNO SOSTITUIRÀ (MA NON TOGLIERÀ DEL TUTTO) IL SUSSIDIO GRILLINO: “SARÀ EROGATO PER SETTE MESI SOLO PER GLI ‘OCCUPABILI’. PER GLI ALTRI LA TUTELA ANDRÀ OLTRE IL 2023, MA CON NUOVI PRESUPPOSTI E MECCANISMI” – “L’OBBLIGO DI FORMAZIONE ERA GIÀ PREVISTO, MA SI ERA INCAGLIATO. ABBIAMO AVVIATO UNA REVISIONE E ORA I CONTROLLI SONO CONTINUI E COSTANTI. IL RISULTATO È…

Estratto dell’articolo di Fausto Carioti per “Libero quotidiano”

 

marina elvira calderone ministro del lavoro foto di bacco (1)

Il futuro delle politiche per l’occupazione e delle pensioni degli italiani è nelle mani della sarda Marina Elvira Calderone, uno dei pochi ministri tecnici del governo Meloni. […]

 

Partiamo dalla riforma delle pensioni, ministro. È sul suo tavolo da qualche tempo e l’impressione è che ci resterà a lungo. Cosa state facendo? Quali obiettivi avete?

«[…]  Abbiamo avviato un tavolo di confronto con le parti sociali e cominciato a riflettere sul riordino della materia […]. Il nostro obiettivo è rendere finanziariamente sostenibili gli interventi che faremo. La spesa pensionistica deve essere monitorata, non possiamo scaricare nuovo debito sulla fiscalità generale né sulle nuove generazioni».

 

[…] Veniamo al reddito di cittadinanza. Avevate promesso di intensificare i controlli sui percettori dell’assegno “occupabili” dai 18 ai 59 anni, che dovrebbero perdere il sussidio se non rispettano l’obbligo di frequenza. Lo avete fatto?

reddito di cittadinanza

«L’obbligo di formazione per i percettori di reddito di cittadinanza era già previsto dalla legge 4 del 2019, ma si era incagliato nella mancanza di infrastrutture e nel ritardo nel potenziamento dei centri per l’impiego. Noi abbiamo avviato una revisione delle modalità di presa in carico e avviamento alla formazione. Ora i controlli sono continui e costanti. Il risultato è che nel mese di gennaio sono state respinte 46.250 domande, revocate 7.986 prestazioni, poste in decadenza 14.769 pratiche».

 

Quanti dei percettori stanno seguendo il programma di formazione e riqualificazione?

reddito di cittadinanza

«Il programma denominato “Garanzia occupazione lavoro” ha già preso in carico, attraverso i Centri per l’impiego, 198mila percettori del reddito, e li ha instradati verso percorsi di inserimento lavorativo e di aggiornamento o riqualificazione delle competenze. Si tratta di circa due terzi del totale dei percettori convocati e che hanno aderito al programma. Sono oltre 47mila, invece, i fruitori del reddito per cui è stata individuata e concordata un’attività formativa da svolgere. […] ».

 

Il reddito di cittadinanza potrà essere erogato per soli sette mesi nel 2023. Dal 2024 entrerà in vigore un nuovo strumento perla “inclusione attiva”. Che caratteristiche avrà?

Giorgia Meloni Marina Calderone

«Intanto il reddito di cittadinanza, per come lo conosciamo, sarà erogato per sette mesi nel corso del 2023 solo per i cosiddetti “occupabili”. Per coloro che invece non lo sono - i cosiddetti “lavoratori fragili” - la tutela andrà oltre il 2023, con nuovi presupposti e meccanismi di funzionamento. […] Il nuovo strumento avrà quattro elementi cardine. Il primo: una profilazione più coerente per indirizzare i soggetti alle politiche attive, anche utilizzando nuovi strumenti digitali. Il secondo: chi entra nel perimetro della misura avrà l’obbligo di partecipare a queste politiche attive. […] Terzo elemento: rafforzeremo le politiche attive. […] Quarto: il nuovo strumento sarà anche una misura di “ultima istanza” per chi è in condizione di estrema fragilità e dovrà essere preso in carico dai servizi sociali dei Comuni».

marina calderone

 

I costi saranno gli stessi, pari a circa 9 miliardi di euro l’anno?

«Non è un problema di budget, ma di efficacia della misura. […]».

 

Resta il fatto che dal primo agosto circa 600mila percettori di reddito di cittadinanza perderanno l’assegno, e almeno sino al gennaio del 2024 è previsto che non ottengano nulla. Non temete proteste, soprattutto al Sud, dove questo beneficio è più diffuso?

«La linea di demarcazione non è così netta. La manovra prevede sette mesi di sussidio da spalmare nel 2023, quindi l’uscita dal reddito sarà progressiva nel tempo. Il punto è cosa sarà dato al posto del reddito di cittadinanza: politiche attive e di accompagnamento al lavoro più rispondenti alle esigenze del mercato. […]».

 

[…] Una delle poche cose su cui le opposizioni concordano è l’introduzione del salario minimo. Il governo non sembra pensarla allo stesso modo, ma è innegabile che in Italia ci sia un problema di salari bassi. Come pensate di risolverlo?

IL POST DI BEPPE GRILLO SUL REDDITO DI CITTADINANZA

 «Il problema della garanzia e della tenuta del potere di acquisto dei salari non è una preoccupazione esclusiva delle opposizioni: è l’articolo 36 della Costituzione a ricordarcelo. E il percorso verso un salario in grado di dare a tutti i lavoratori e alle loro famiglie “un’esistenza libera e dignitosa” deve necessariamente passare dalla contrattazione collettiva di qualità, da strumenti che ne potenzino l’efficacia e da relazioni industriali che consentano adattabilità costante alle esigenze del mercato e, insieme, tutela degli interessi dei lavoratori».

MARINA CALDERONE RAFFAELE FITTO MARINA CALDERONEmarina calderone Marina Calderonemarina elvira calderone foto di bacco

Ultimi Dagoreport

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)