angelo bonelli montecitorio

MISTERI ROMANI: CHI HA NASCOSTO I NOMI DEI FINANZIATORI DEI POLITICI? – NEL RENDICONTO ELETTORALE DI ALCUNI PARLAMENTARI (TRA CUI BONELLI, MOLINARI, MULÈ, SILVESTRI E RICHETTI) SONO STATI SBIANCHETTATI I NOMI DI CHI HA PAGATO LE LORO CAMPAGNE ELETTORALI – ANGELO BONELLI ACCUSA GLI UFFICI DI MONTECITORIO: "HANNO OSCURATO PER TUTTI I DEPUTATI I NOMI DEI FINANZIATORI" E PUBBLICA LA SUA LISTA – CHE ASPETTANO GLI ALTRI?

 

Salvatore Dama per “Libero quotidiano”

 

rendiconto elettorale giorgio mule

La legge dice che i contributi alla campagna elettorale devono essere resi pubblici. Così come l'identità dei benefattori. Poi però in Parlamento fanno come gli pare. Tanti deputati e senatori sbianchettano i nomi lasciando solo le cifre. Altri, tanti altri, sono in ritardo nella consegna della dichiarazione patrimoniale.

 

Il caso è sollevato da Franco Bechis, direttore di Open. Solo un centinaio di parlamentari hanno presentato le carte patrimoniali. Reddito più rendiconto elettorale. Tra i leader che non hanno ancora depositato la dichiarazione ci sono: Giorgia Meloni, Enrico Letta, Giuseppe Conte, Matteo Renzi, Nicola Fratoianni, Carlo Calenda, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi.

rendiconto elettorale riccardo molinari

 

E indovina un po' chi altro non ha consegnato la documentazione fiscale? Aboubakar Soumahoro. Per carità, non è il solo. Però negli ultimi tempi il deputato di origini ivoriane è finito nell'occhio del ciclone per il suocera-gate. E anche per polemiche sollevate dai suoi ex compagni dei sindacati di base, che hanno accusato l'ex paladino dei braccianti di una gestione poco trasparente nelle raccolte fondi. Abou, che si è autosospeso dal gruppo di appartenenza, l'Alleanza Verdi e Sinistra, per il momento priva i cittadini della possibilità di farsi i fatti suoi.

 

rendiconto elettorale virginio merola

Chiara Appendino non ha immobili, non ha macchine, non ha quo L'europarlamentare Andrea Cozzolino, coinvolto nell'inchiesta della magistratura belga sul cosiddetto Qatargate «non intende invocare l'immunità parlamentare per l'attività politica che ha svolto in maniera libera e trasparente». Cozzolino chiederà all'europarlamento di essere sentito per «rispondere a tutte le domande e offrire tutte le informazioni e i chiarimenti».

ria alla libera interpretazione degli uffici. Il terzo polista Matteo Richetti ha ottenuto 5mila euro per la campagna: strisciata nera sul contribuente. Michela De Biase ha ricevuto bonifici per 30mila euro. Da ignoti. Nel senso che l'identità è coperta.

rendiconto elettorale francesco silvestri

 

E questo nonostante la legge dica altro. E, cioè, trasparenza totale per tutti i contributi provenienti da società, persone giuridiche, associazioni, fondazioni, comitati. Indicazione obbligatoria anche per le persone fisiche che versino cifre superiori ai 5mila euro. Non solo. In caso di finanziamenti da parte di società è obbligatoria anche la delibera degli organi societari. Quello che non è chiaro è se i pdf sono stati consegnati già sbianchettati dai deputati o se sono stati gli uffici di Montecitorio a coprirei benefattori.

 

Molto probabile la prima tesi, la seconda non avrebbe senso. Anche la dem Anna Ascani tutela l'identità dei due finanziatori: uno le ha dato 500 e l'altro 150. Giusto, se sono persone fisiche; sbagliato, se sono società. In ogni caso: quanta avidità, oh. Campagna low cost anche per Matteo Orfini. La sua rielezione è costata 500 euro. Tutto qui. Piero Fassino dichiara sei immobili tra Roma e Torino, un casale in Toscana, un terreno agricolo in Piemonte.

rendiconto elettorale angelo bonelli

 

Ma tralascia la parte sui finanziamenti elettorali. Distrazione. Il senatore Bruno Astorre ha ricevuto 12mila euro di contributi. In questo caso, trattandosi di singole elargizioni sotto i 5mila, la pecetta ci sta. L'esponente dem, inoltre, non nasconde di essersi appena fatto una BmwX3 xdrive, tremila di cilindrata, 184 cavalli. Presa in leasing, precisa però.  

CONTRIBUTI ELETTORALI ANGELO BONELLI

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