JENA: “GIORNATA DI TERRORE PER GLI ITALIANI, MONTI TORNA AL LAVORO” - INIZIATO IL CDM SULLA “FASE 2” DI GOLDMONTI - CONTINUANO I MALDIPANCIA PIDIELLINI (“È UNA CURA CHE UCCIDE L’ITALIA”) - SACCONI E LE SIRENE UDC: “TENTANO MINUTAGLIE” - DI PIETRO VUOLE VOTARE A GIUGNO - VELTRONI CAZZIA CULATELLO: “DOPO BERLUSCONI IL PD NON SAREBBE RIUSCITO A GOVERNARE” - COME MAI LA BBC PREPARA IL “COCCODRILLO” PER IL 58ENNE TONY BLAIR?...

1. OGGI
Jena per "La Stampa" -
Giornata di terrore per gli italiani, Monti torna al lavoro.

2. COMINCIATO CONSIGLIO DEI MINISTRI...
(ANSA) -
E' iniziato a Palazzo Chigi intorno alle 15.30 il consiglio dei ministri. Tra i punti all'ordine del giorno figurano le "indicazioni del Presidente del Consiglio sul programma di lavoro delle prossime riunioni del Consiglio dei Ministri".

3. O. NAPOLI (PDL), CURA MONTI UCCIDE ITALIA, SERVE BREAK...
(ANSA) -
"L'Italia rischia di essere spacciata a causa delle politiche fiscali e di bilancio messe in atto da chi è stato chiamato al governo per salvarla". Lo dice il vice presidente del gruppo Pdl alla Camera Osvaldo Napoli. che chiede a Monti un "break" : il premier deve 'fermare le macchine'' e incontrare le forze politiche che lo sostengono per rivedere la politica fiscale. "Il Pdl non può rendersi responsabile di un fallimento", sottolinea.

"Non so - aggiunge Napoli - se la revisione degli estimi catastali è la conclusione micidiale della prima fase o le campane a morto che annunciano la seconda fase di politica economica. Ripeto: il governo Monti sta somministrando una quantità spropositata di antibiotici che rischiano di indebolire il paziente Italia, fino a ucciderlo. Non ci sono liberalizzazioni, a questo punto, capaci di riassorbire l'impoverimento generalizzato dei redditi da lavoro e da impresa. Il PdL ha lealmente sostenuto il governo votandogli la fiducia.

Con altrettanta lealtà deve, a mio giudizio, chiamare un break per esigere una profonda revisione della politica fiscale fin qui messa in campo perché essa rischia di condizionare fino a renderla vana qualsiasi politica di crescita. Il presidente Monti farà bene a fermare le macchina per incontrare le forze politiche e concordare con loro i nuovi provvedimenti". "L'imperativo categorico - aggiunge - è una riduzione drastica della pressione fiscale e una più vigorosa sforbiciata alla spesa pubblica. Qui vanno trovate le risorse per una fase di crescita. Diversamente, saremo tutti spacciati e il PdL non può rendersi responsabile di un fallimento scritto nelle cose".

4. SACCONI, PIDIELLINI TENTATI DA UDC? MINUTAGLIE...
(ANSA) -
Esponenti del Pdl 'tentati' da Casini? "Minutaglie. C'é bisogno di offerte politiche forti e inequivoche. E queste si realizzano solo in una logica bipolare e non in un centro concepito come luogo della mediazione su tutto". Lo dice in un'intervista al Giornale il senatore del Pdl Maurizio Sacconi che, sul governo Monti, aggiunge: "Gode di una tregua nella politica italiana", ma "non è riuscito ancora a operare efficacemente su due versanti: non è riuscito a operare sul 'negoziato sovranazionale': una manovra così pesante non è stata scambiata con un adeguato impegno europeo per la stabilità, con il risultato che ora rischiamo di avere di fronte depressione e instabilità che si alimentano reciprocamente.

Dall'altro lato, non ha saputo proporre alla società italiana una prospettiva che ne mobilitasse le energie vitali". La manovra, prosegue, "non ha solo scoraggiato consumi e investimenti, ma ha anche depresso le aspettative di medio termine". "Il ritorno della politica - prosegue Sacconi - non significa un governo comune di questi grandi partiti, che, costretto a mediazioni esasperate, non scalderebbe il cuore della società, ma piuttosto un bipolarismo maturo con alternanze non traumatiche perché fondato su valori condivisi della nazione".

5. DI PIETRO, A GIUGNO SI DEVE ANDARE A ELEZIONI...
(ANSA) -
Monti può durare? "Non sono un indovino - risponde Antonio Di Pietro in un'intervista all'Unità - e non dipende da me. So che ora c'é una totale sospensione della democrazia parlamentare, necessaria e necessitata da una fase di emergenza, alla quale si aggiunge l'emergenza di cambiare la legge elettorale. Bene. Da giugno, però, si può e si deve andare alle elezioni".

Il leader dell'Idv, nella stessa intervista, rilancia l'alleanza di Vasto: "Io - spiega - così come Vendola, non ho archiviato alcunché: se il Pd va cercando scuse per archiviare una primavera e una speranza sono fatti suoi Noi abbiamo fatto una scelta di campo: siamo convinti che quella di Vasto non sia una foto, ma un progetto politico. A quella foto rimaniamo leali, vogliamo condurla in porto". E con il Pd "non vogliamo litigare, ma nemmeno rincorrere ultimatum: alla logica del ricatto non possiamo stare".

6. VELTRONI,DOPO BERLUSCONI PD NON CE L'AVREBBE FATTA GOVERNARE...
(ANSA) -
Andato in crisi il governo Berlusconi, il Pd non sarebbe stato in grado di governare: ne è convinto Walter Veltroni, che, in un'intervista all'Espresso in edicola domani, torna a esprimere dubbi sulla cosiddetta 'foto di Vasto', colpevole di aver messo in campo "lo schieramento prima dei contenuti".

Alla domanda se il Pd ce l'avrebbe fatta a governare dopo Berlusconi, Veltroni risponde: 'No. In questo momento non c'é uno schieramento così robusto e coeso da poter governare la tempesta in arrivo. Abbiamo bisogno di sgomberare il campo dalle macerie che il berlusconismo e il conservatorismo hanno prodotto. Ma per la politica, a saperli cogliere, ci sono spazi enormi".

L'esponente del Pd comunque esclude "in modo categorico che questa maggioranza possa governare anche dopo la fine di questa legislatura. Dobbiamo approfittare - dice - di questo anno e mezzo per fare sul serio quello che abbiamo solo finto di aver fatto: la Seconda Repubblica e il bipolarismo". E secondo Veltroni "non si potrà parlare di Seconda Repubblica finché non si metterà mano alla Costituzione. Così come non ci sarà un vero bipolarismo finché non ci saranno due schieramenti in competizione per governare e non per distruggere l'avversario"

7. LONDRA, GIALLO SUL "COCCODRILLO" DI BLAIR LA BBC PREPARA I SERVIZI SULLA SUA MORTE...
Alessandra Baduel per "la Repubblica" -
L´ultima volta che Tony Blair è apparso in pubblico, il 21 dicembre, è stato per il messaggio di auguri ai soci della sua Faith Foundation postato sul sito. Sembrava in buona forma, sebbene un poco dimesso. Eppure la Bbc sta preparando per lui quello che nelle redazioni si chiama "coccodrillo": un filmato sull´intera vita e carriera dell´ex primo ministro laburista britannico, 58 anni e un ultimo figlio avuto nel 2000.

La notizia è stata pubblicata ieri dal Sun, che si limita a scrivere della «macabra idea di chiedere a ex colleghi di governo di contribuire al programma sulla vita di Mister Blair» che «ha sconvolto i laburisti», per poi citare uno di loro, anonimo, che dichiara: «Davvero di cattivo gusto, Tony è un uomo ancora giovane che ha davanti molti anni di vita».

Il Sun ricorda che Blair ha avuto un problema al cuore mentre era in carica. Mistero sulle sue vacanze natalizie, al contrario di quanto accaduto negli ultimi anni. La Bbc non commenta. L´attenzione si concentra allora sul ruolo di inviato per la pace nel Quartetto per il Medio Oriente, che ricopre dal 2007. L´ex primo ministro, segnalano i suoi collaboratori, è odiato dagli estremisti islamici per l´intervento in Iraq, ipotizzando che sia il rischio di un attentato ad aver spinto la Bbc, notoriamente abituata a essere ben organizzata, a preparare il coccodrillo.

 

MARIO MONTI ELSA FORNEROMARIO MONTI Osvaldo NapoliOSVALDO NAPOLI MAURIZIO SACCONI ANTONIO DI PIETROdipietro LA VOCE DELLE VOCI arm Walter Veltroni - Copyright PizziWalter Veltroni - Copyright PizziIl libro di Tony Blair

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