moshe kahn netanyahu

“IL PERICOLO PER ISRAELE VIENE DALL'INTERNO: DAI PRIMI MINISTRI DI DESTRA” - IL TRADUTTORE EBREO TEDESCO, MOSHE KAHN: “NETANYAHU È DA 30 ANNI IN POLITICA E NON HA OTTENUTO NIENTE, HA SOLO PRODOTTO UN ODIO MAGGIORE - I POLITICI DI DESTRA NON HANNO FATTO NIENTE PER FACILITARE LA CONVIVENZA TRA I DUE POPOLI: PENSANO SOLO A INGRANDIRE ISRAELE, FAVORENDO L'ESTENSIONE DEGLI INSEDIAMENTI CON LA GIUSTIFICAZIONE CHE 3000 ANNI FA DIO HA PROMESSO LORO QUELLE TERRE - I PALESTINESI DEVONO RIAVERE LE TERRE RUBATE DAI COLONI…

Estratto dell’articolo di Uski Audino per “la Stampa”

 

Moshe Kahn

«Mi auguro che un giorno si arrivi alla soluzione dei due Stati e forse questa sarà la volta buona» spiega Moshe Kahn, pluripremiato traduttore dall'italiano al tedesco, raggiunto al telefono nella sua casa di Berlino. Ebreo tedesco emigrato in Svizzera durante la II guerra mondiale e grande conoscitore della letteratura italiana e dell'Italia - dove ha vissuto 30 anni - Kahn ha tradotto Primo Levi, Pier Paolo Pasolini, Roberto Calasso, Andrea Camilleri, Luigi Malerba e molti altri.

 

benjamin netanyahu

[…] «[…] Un cessate il fuoco è necessario per due motivi, perché ci sono ancora tanti ostaggi nelle mani di Hamas e quindi è essenziale che le trattative proseguano, anche se la loro liberazione sarà difficile da ottenere. E perchè il dramma dei palestinesi innocenti coinvolti è una tragedia tremenda […] colpire Hamas ma non la popolazione civile, vittima di quell'organizzazione. […]».

assalto ai magazzini di cibo a gaza 8

 

Qual è il suo giudizio del governo Netanjahu dopo l'attacco di Hamas?

«Ho visto filmati sulla Bbc di quello che ha fatto Hamas perfino ai bambini, ai neonati. Ha tagliato braccia, teste. Ma come si può giustificare una cosa di questo genere? Non trovo nessuna spiegazione convincente. Quindi l'attacco era dovuto e Israele doveva assolutamente mettere fine a tutto questo».

attacco israeliano su gaza 4

 

Crede che la soluzione dei due Stati possa essere ancora praticabile?

«Potrebbe essere la volta buona che i politici israeliani capiscano che l'occupazione che dura da quasi 60 anni, dalla Guerra dei 6 giorni del 1967, è insostenibile. […] Nel dopo-guerra si dovranno iniziare trattative per una civile convivenza. […] Soltanto in una convivenza, l'odio si trasformerà con il passare del tempo in ragione. Sarà un processo lento, una decina d'anni almeno. Ma ci vuole giustizia e ragione per arrivare alla pace.

Intendo giustizia per i palestinesi, che devono riavere le terre rubate dai coloni».

video dei terroristi di hamas 7

 

Che cosa pensa del governo attuale di Israele?

«Ho sempre sostenuto che il pericolo per Israele, dalla prima Intifada in poi, viene dall'interno del Paese, non da fuori. Il pericolo non viene dagli Stati vicini, ma dai primi ministri di destra israeliani che non hanno a cuore il destino del Paese ma se stessi. Sono egocentrici, narcisisti come quest'ultimo, Benjamin Netanyahu. È da 30 anni in politica e non ha ottenuto niente, ha solo prodotto un odio maggiore. Il problema dei politici israeliani di destra è che non hanno fatto alcun passo avanti per facilitare la convivenza tra i due popoli, ma pensano solo a ingrandire Israele, favorendo l'estensione degli insediamenti con la giustificazione che 3000 anni fa Dio ha promesso loro quelle terre».

Moshe Kahn

 

Qual è il problema di questo tipo di argomento?

«Intanto da allora è trascorsa una bella fetta di storia e non possiamo fare finta di non saperlo. Ma poi c'è anche la mancata conoscenza di un libro molto importante del Vecchio Testamento, il Libro dei Giudici (il cui episodio più noto è Sansone e Dalila) che racconta la storia tra gli ebrei e filistei, i palestinesi di allora. È un libro che nessuno conosce e che spiega l'antico disaccordo. Ecco, se si mette in campo la promessa di Dio di 3000 anni fa e si omette il Libro dei Giudici, allora è una visione della storia molto unilaterale».

video dei terroristi di hamas 6

 

E la sinistra israeliana che ruolo ha giocato?

«I governi laburisti hanno cercato in vari modi di arrivare ad un accordo con i palestinesi. […] i governi di destra israeliani sono votati in gran parte -e lo dico con amarezza - da immigrati russi e dai coloni americani che si comportano negli insediamenti come fossero nel Far West». […]

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...