ROSY-CONA? BECCATI ‘STO CONFETTO! - NICHI VENDOLA VUOLE IMPALMARE IL SUO EDDY IN ITALIA, CON TANTO DI FIORI D’ARANCIO, CONFETTI E RISO E DIVENTARE PADRE - “LA GENITORIALITA’ E’ UN FATTO CULTURALE, NON BIOLOGISTICO. MI PARE CHE RICKY MARTIN SIA UN PADRE MERAVIGLIOSO” - LO SVENDOLATO ARCHIVIA MONTI “E’ IL PASSATO” - E IL CENTRO-SINISTRA? “LAVORO PER COSTRUIRE UN’AGENDA DEI DIRITTI SOCIALI, CIVILI, DI LIBERTÀ…BLA-BLA”

Dopo le iniziative di Vanity Fair per i diritti delle coppie gay, dal racconto delle nozze dell'onorevole Paola Concia al più recente appello al ministro Fornero, il settimanale - in edicola dal 12 settembre - ha chiesto al presidente della Regione Puglia una conversazione sulla sua ultima uscita alla Festa Democratica di Reggio Emilia, dove ha ammesso di voler sposare Ed Testa, con cui vive da otto anni.

C'è una data di nozze fissata? Magari in Canada, Paese di origine del suo compagno, dove le nozze gay sono legali dal 2005?
«Nessuna data, ma mi piacerebbe farlo nella mia terra».

A Milano il sindaco Pisapia ha istituito un registro delle unioni civili, dove vengono riconosciute le coppie di fatto. Non è sufficiente?
«È il massimo che può fare. Non si può chiedere a un sindaco di cambiare il Diritto di famiglia o la Costituzione, come invece si può fare in Parlamento, che lavora per tutti».

Non può bastare una legge dello Stato che tuteli i diritti delle coppie di fatto?
«È anche bello costruire un momento solenne di festa, di assunzione di responsabilità di fronte alla propria comunità. La ritualizzazione dei progetti d'amore appartiene alla storia della civiltà. I sogni d'amore si coronano con i fiori d'arancio, il lancio dei confetti e anche dentro un rito fatto di parole impegnative. Quelle dette sull'altare dal prete: "Nella buona e nella cattiva sorte, finché morte non vi separi". Può essere bello o indifferente, ma deve essere per tutti. Omo o etero, ognuno deve decidere per quello che gli pare, ma deve avere lo stesso ventaglio di chance».

Lei, cattolico, parla di altare, di prete: sarà difficile convincere la Chiesa.
«Le confessioni religiose regolano questi affari secondo i propri convincimenti morali. Io alla mia Chiesa, da cattolico e cristiano, chiederei un supplemento di ascolto delicato, un embargo degli anatemi e delle parole che a volte feriscono».

Cosa pensa dell'adozione di bambini da parte di coppie gay?
«Già oggi in Italia ci sono famiglie di nuovo tipo, che adottano bambini o fanno figli con la fecondazione assistita, ma dentro un percorso che le porta all'estero. Penso che la genitorialità sia un fatto culturale e ho un approccio molto critico verso le culture di tipo biologistico. Il vero padre non lo definisce il seme, ma lo desumi dalla qualità della relazione e dalla capacità di crescere un bambino».

Dunque, favorevole. Ricky Martin ha due bambini avuti da una mamma «in affitto»: pensa a una famiglia come la sua?
«Mi pare che Martin sia un padre meraviglioso. E che il suo coming out non sia stato solo un disvelamento del proprio orientamento sessuale, ma un ricominciamento della propria vita».

La sua battaglia rischia di spaccare di nuovo la coalizione di sinistra alle prossime elezioni: il presidente Pd Rosy Bindi e il «rottamatore» Matteo Renzi sono contrari alle nozze gay. Renzi ha anche aggiunto che le adozioni gay sono un tema ancora più spinoso.
«Intanto, la mia uscita ha polarizzato il dibattito attorno a due alternative: matrimonio gay o riconoscimento delle coppie di fatto. Il dibattito non è più "coppie di fatto sì o coppie di fatto no", e questo è un formidabile avanzamento. Con il cattivo realismo, quello che si ispira a piattaforme minimaliste, non abbiamo mai ottenuto nulla. L'Italia è in una situazione di assoluta vergogna, non abbiamo neanche una legge contro l'omofobia».

Ma la coalizione di sinistra: se si spacca?
«Rispetto un'alleanza che guarda al futuro. L'attuale premier Mario Monti, che rispetto, per me è il passato. Con la nostra alleanza, invece, lavoro per costruire un'agenda dei diritti sociali, civili, di libertà. È bello se in questo campo si apre una gara delle idee. Io voglio partecipare a questa gara».

 

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