giovanna giolitti

FRATELLI, SORELLE, COGNATI E PRONIPOTI D'ITALIA! NELLE LISTE DI FDI DEBUTTA GIOVANNA GIOLITTI, CHE PORTA IL NOME DEL BISNONNO GIOVANNI, 5 VOLTE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL REGNO D’ITALIA - NELLE LISTE FDI UN CROSETTO C’È. MA NON E’ GUIDO, IL MINISTRO DELLA DIFESA: È GIOVANNI, SUO NIPOTE - CON NOI MODERATI, APPARENTATO CON FORZA ITALIA ALLE EUROPEE, SCENDE IN CAMPO MARIA CHIARA FAZIO, FIGLIA DELL’EX GOVERNATORE DELLA BANCA D’ITALIA – LA LISTA DI SANTORO ESCLUSA AL NORD-OVEST…

1 - LA FIGLIA DI FAZIO, IL CIRIANI FRATELLO QUEI CANDIDATI «PARENTI DI...»

Virginia Piccolillo per il “Corriere della Sera”

 

giovanna giolitti

Figli, nipoti e pronipoti e omonimi, in arrivo e in fuga. A scorrere le liste dei candidati alle Europee sono diversi i cognomi noti. Da Giolitti a Fazio, da Dell’Utri a Mussolini. Nelle liste di FdI debutta Giovanna Giolitti, che porta il nome del bisnonno Giovanni, cinque volte presidente del Consiglio dei ministri del Regno d’Italia.

 

Con Noi moderati — apparentato con Forza Italia alle Europee — scende in campo Maria Chiara Fazio, figlia dell’ex governatore della Banca d’Italia. Mentre Patrizia Baffi, dicono da FdI, non ha alcuna parentela con l’altro ex governatore Bankitalia, Paolo. Alla fine nelle liste FdI un Crosetto c’è. Ma non Guido, il ministro della Difesa, dato alla vigilia come possibile contraltare del generale Vannacci, da lui sospeso. C’è Giovanni, suo nipote, consigliere comunale di Torino. Nel partito di Giorgia Meloni figura anche un Ciriani: Alessandro, fratello del ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca. E Vincenzo Sofo: marito di Marion Maréchal, nipote di Marine Le Pen.

 

Parentela già nota quella dell’ex senatrice e 3 volte europarlamentare del Ppe, Alessandra Mussolini, figlia del quartogenito del Duce, Romano. All’arrivo di Matteo Renzi con Stati Uniti d’Europa, è uscita la sua omonima Sandra Renzi. Preferisce chiamarsi come il marito, Clemente Mastella, la moglie, Sandra Lonardo.

giovanna giolitti

 

Candidato da Noi moderati Massimo Dell’Utri che, dicono dal partito, non è parente di Marcello.

 

2 - DA ULTIMO A LILIN: LE LISTE TRA PARENTI E NEGAZIONISTI

Antonio Fraschilla per “la Repubblica” - Estratti

 

Ci sono i leader di partito, ma è solo una finta: loro non andranno a Bruxelles. Ad eccezione di Renzi, va precisato subito a rischio di essere querelati come sa bene la conduttrice Lilli Gruber, citata in giudizio solo per aver lanciato il sospetto che «Matteo non andrà in Europa». In corsa per uno scranno a Bruxelles ci sono poi molti europarlamentari uscenti, chiaro.

 

maria chiara fazio

Ma per il resto partiti grandi e piccoli candidano alle prossime elezioni tanti volti strani, urlatori che fanno rumore, come Roberto Vannacci per dire, o Vittorio Sgarbi che Giorgia Meloni ha voluto in FdI per controbilanciare, appunto, le sparate del generale: facendo saltare alcune candidature pronte tra i meloniani di Napoli, come quelle di Massimo Grimaldi e Giuseppe Tamburro che erano già in campagna elettorale. E dalle parti del Vesuvio si mormora che Arianna Meloni non abbia gradito anche questo attivismo dei due, poco concentrati sul nome di Meloni detta “Giorgia”.

 

Sui volti non proprio legati ai partiti, urlatori ma non solo, si punta molto nelle liste del giornalista Michele Santoro con la sua “Pace Terra Dignità”: non sarà presente ovunque, di sicuro correrà al Sud e nel Nord-Est. Tra i nomi in campo, oltre a Santoro capolista, quelli dell’attore Paolo Rossi, dello scrittore moldavo Nicolai Lilin e del vignettista Vauro Senesi. Nella lista Stati Uniti d’Europa di Renzi e Bonino è candidato il giornalista ed ex concorrente all’Isola dei famosi Alessandro Cecchi Paone detto “pavone”: «Molti pensano che io sia imparentato con Rita Pavone», precisa lui.

 

GIOVANNI CROSETTO

Restando in ambito televisivo, l’ex Iena Dino Giarrusso non si ricandiderà all’Europarlamento, ma in campo per il voto ci sarà un suo collega di trasmissione: Ismaele La Vardera, che ieri insieme all’ex ministra grillina Laura Castelli a nome della lista di Cateno De Luca, “Liberta”, ha chiesto l’intervento del Capo dello Stato, niente di meno: «Sky ci ha oscurato». Cominciamo bene. Finito il campo televisivo, c’è un gruppo simile che si agita: quello dei giornalisti che ambiscono ad andare a Bruxelles.

 

Il Partito democratico schiera l’ex presidente della Rai Lucia Annunziata, l’ex direttore di Avvenire Marco Tarquinio, Sandro Ruotolo e la giornalista del TgR Lidia Tilotta. Nelle liste Stati Uniti d’Europa compaiono Eric Jozsef, corrispondente di Libération e Marco Taradash. Azione di Carlo Calenda schiera la giornalista ucraina Nataliya Kudryk, il M5s presenta Gaetano Pedullà de La Notizia.

GUIDO CROSETTO CON IL NIPOTE GIOVANNI

 

Da Sud a Nord c’è poi un altro settore scelto dai partiti per raccogliere voti, almeno cosi sperano: quello dei volti dell’antimafia.

 

I 5 Stelle puntano su Giuseppe Antoci, Alleanza verdi e sinistra sull’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, De Luca lancia Piera Aiello e il capitano dei carabinieri che ha arrestato Totò Riina, Sergio De Caprio detto “Ultimo”. Calenda punta su Sonia Alfano, figlia del giornalista ucciso dalla mafia Beppe. Forza Italia invece ha preso il volto di Caterina Chinnici, eurodeputata uscente eletta cinque anni fa con il Pd e candidata contro Renato Schifani alla guida della Sicilia due anni fa: le foto sono rimaste le stesse nei volantini, cambia solo il simbolo

 

MICHELE SANTORO

(...)

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONA – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

fabio pinelli soldi csm

DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO