NON TUTTI AMANO BELLA NAPOLI - UOVA CONTRO GLI AGENTI, CARICHE DELLA POLIZIA, LANCIO DI SACCHI DELLA SPAZZATURA: LA PROTESTA DI UN GRUPPO DI STUDENTI E DEI CENTRI SOCIALI CONTRO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA MENTRE L’UNIVERSITÀ DI BOLOGNA GLI CONFERISCE LA LAUREA AD HONOREM: “TE LA DIAMO NOI LA LAUREA” - CANCELLIERI: “GLI SCONTRI NON RAPPRESENTANO LA CITTÀ”…

(ANSA)

E' iniziata nel ricordo di Oscar Luigi Scalfaro, con un minuto di silenzio osservato per il presidente emerito della Repubblica morto ieri, la cerimonia per il conferimento a Giorgio Napolitano della laurea ad honorem in Scienze Internazionali dell'Università di Bologna. Napolitano è arrivato, nell'aula magna dell'Ateneo bolognese, vestito con i paramenti accademici dell'Università, bordati di viola, colore distintivo della facoltà di Scienze Politiche. E' stato accompagnato dal Rettore Ivano Dionigi che, prima del suo intervento, che coincide con l'inaugurazione del 942/o anno accademico, ha proposto il minuto di raccoglimento in memoria di Scalfaro.

LAUREA PER CONTRIBUTO A SUPERAMENTO STECCATI - "Un contributo fondamentale allo sviluppo della cultura europea e al superamento degli steccati ideologici". E' questa una delle motivazioni che ha portato l'Università di Bologna a conferire al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano la laurea ad honorem in relazioni internazionali. I presidi delle facoltà di Scienze Politiche di Bologna e Forlì, Fabio Giusberti e Paolo Zurla, hanno ricordato anche l'impegno di Napolitano come "convinto sostenitore del processo di trasformazione del Partito Comunista Italiano nella direzione della socialdemocrazia europea" e il suo ruolo per la "tensione al superamento dei conflitti e l'investimento sul futuro"

STUDENTI, LAUREA TE LA DIAMO - "Presidente Napolitano, la laurea te la diamo noi oggi": con questo slogan i primi studenti si sono raccolti in piazza Verdi, zona universitaria di Bologna, pronti a contestare il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in città per ricevere la laurea ad honorem in relazioni internazionali. In piazza una cinquantina di ragazzi, per ora soprattutto studenti delle superiori. Hanno uno striscione con su scritto: 'Profumo d'austerity. Napolitano la laurea te la consegniamo noì facendo riferimento alla presenza del ministro dell'Istruzione Profumo a Bologna.

Nelle intenzioni degli organizzatori della protesta, la Rete-Occupy Bologna, verso le 10 da piazza Verdi partirà un corteo per raggiungere l'aula Magna S.Lucia, dove cercheranno di entrare per contestare Napolitano. Tutto intorno a via Castiglione sono molti i blocchi di polizia e carabinieri, che filtrano il passaggio anche della gente a piedi. In particolare, cordoni delle forze dell'ordine sono all'incrocio tra via Farini e via Castiglione, attorno a porta S.Stefano, all'incrocio tra via Cartoleria e via S.Stefano, mentre nei vicoli vicini è vietato parcheggiare e ci sono mezzi delle forze dell'ordine, schierate anche all'incrocio tra via Castiglione e via Cartoleria, proprio dove i collettivi Tpo e Sadir hanno annunciato un secondo presidio alle 11.

UOVA CONTRO AGENTI, POLIZIA CARICA - La polizia ha caricato gli studenti di Occupy Bologna che vogliono contestare la visita del presidente Napolitano: l'intervento dopo un lancio di uova contro gli agenti

LANCIO DI RIFIUTI VERSO GDF - Rotoli di carta igienica e alcuni sacchi della spazzatura, buttati verso un cordone della Guardia di Finanza. Questa l'azione del gruppo di manifestanti, il centro sociale Tpo e il collettivo Sadir, a Bologna per contestare Napolitano. Con un piccolo corteo, al massimo 50 persone, si sono avvicinati all'aula Magna di Santa Lucia. Poi si sono fermati davanti alle forze dell'ordine all'angolo tra via Castiglione e via del Cestello

NAPOLITANO, PROTESTE NELLA LEGALITA', NO ALLE VIOLENZE - "Metto in guardia contro la pericolosità di reazioni a qualsiasi provvedimento che vadano al di là di richieste di ascolto e confronto, e anche di proteste nel rispetto della legalità, per sfociare nel ribellismo e in violenze inammissibili". Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Bologna.

CANCELLIERI, SCONTRI NON RAPPRESENTANO BOLOGNA
''Mi spiace molto per quello che e' accaduto. E' sicuramente una minoranza che non rappresenta l'anima di Bologna''. Cosi' il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri ha commentato le cariche contro gli indignati, a margine della cerimonia per il conferimento della laurea honoris causa a Giorgio Napolitano.

''L'anima di Bologna era li' questa mattina ad applaudire il presidente e a dimostrargli il proprio affetto'', ha proseguito la Cancellieri che e' stata commissario prefettizio della citta' per oltre un anno: ''Dispiace che si verifichi questo, perche' Bologna e' un'altra cosa'', ha concluso.

CRONISTA FERITO IN SCONTRI
Un cronista della redazione bolognese di Repubblica e' rimasto ferito durante la carica della polizia in via de' Poeti. E' stato colpito con una manganellata in testa e sulla mano destra. E' stato accompagnato al pronto soccorso, e per i medici ha riportato contusioni guaribili in due giorni.

BLITZ CENTRI SOCIALI IN RETTORATO. LI' LA PROTESTA SI E' CONCLUSA
Il secondo corteo organizzato a Bologna contro il capo dello Stato dai centri sociali Tpo e Sadir, si e' concluso dopo un blitz in Rettorato. Una quarantina di giovani sono entrati nel palazzo di via Zamboni fino all'anticamera del rettore Ivano Dionigi. Li' hanno lasciato a terra alcuni sacchi contenenti spazzatura. ''L'unica cosa che per noi si prospetta con la laurea e' un futuro precario - questo il loro messaggio - benvenuto Napolitano nel mondo del precariato''.

 

NAPOLITANO RICEVE LA LAUREA HONORIS CAUSA A BOLOGNAPROTESTE A BOLOGNA CONTRO NAPOLITANOPROTESTE A BOLOGNA CONTRO NAPOLITANOPROTESTE A BOLOGNA CONTRO NAPOLITANOPROTESTE A BOLOGNA CONTRO NAPOLITANOPROTESTE A BOLOGNA CONTRO NAPOLITANOPROTESTE A BOLOGNA CONTRO NAPOLITANOPROTESTE A BOLOGNA CONTRO NAPOLITANOPROTESTE A BOLOGNA CONTRO NAPOLITANO

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