1. PER EVITARE CHE MERCOLEDÌ LA CAMERA POSSA SFIDUCIARLA, PERCHÉ LA MOZIONE DEI GRILLINI POTREBBE RACCOGLIERE I VOTI DI PARECCHI DEPUTATI PD, ‘’ANNAMARIA LA TELEFONISTA’’ VORREBBE GIOCARE D’ANTICIPO E MOLLARE TUTTO TRANNE, S’INTENDE, IL CELLULARE. NON SI SA MAI, SE LA FAMIGLIA LIGRESTI AVESSE BISOGNO DI QUALCOSA… 2. SCHIZZATA DA LETTANIPOTE, DELLE SUE INTENZIONI AVREBBE PARLATO CON IL COLLE. DA QUI L’ALLARME SCATTATO AL QUIRINALE E PALAZZO CHIGI PERCHÉ, SE ESCE LA MINISTRONA RISCHIA DI SALTARE IL BANCO SPEDENDO ENRICHETTO IL CHIERICHETTO A CASA 3. CUPERLO LA SCARICA: “VALUTI CON LETTA SE CI SONO LE CONDIZIONI PER ANDARE AVANTI” 4. SOMMANDO RENZI E CIVATI, IL 95% DEL PD È CONTRO LA CANCELLIERI. ORA LETTA CHE FA?

DAGOREPORT

Notte agitata tra i Palazzi che contano (Quirinale camere con vista
 su Palazzo Chigi) perché il ministro della Giustizia vorrebbe mollare. Anna Maria Cancellieri non ne può più di tutte
 queste polemiche sorte per un suo ‘'intervento umanitario'' (si dice così) a favore
 di Giulia Ligresti, che doveva essere tirata fuori dal carcere per consentirle
 di andare a fare shopping di lusso a via
 Montenapo.

Sono saltate fuori altre intercettazioni tra il marito della 
ministrona-ona-ona, il farmacista in pensione Sebastiano Peluso, e Nino Ligresti, fratello di Salvo. In più ci
 sono un'altra decina di chiamate partite
 dal telefonino della Cancellieri a Nino Ligresti. Insomma tra la famiglia 
Cancellieri e i Ligresti era stato allacciato un vero "telefono amico" a tempo pieno. Un call
-center 24 ore su 24, festivi compresi.

Per evitare che mercoledì la Camera 
possa sfiduciarla, perché la mozione dei grillini potrebbe raccogliere i voti
 di parecchi deputati Pd, Annamaria la telefonista vorrebbe giocare d'anticipo 
e mollare tutto tranne, s'intende, il 
cellulare. Non si sa mai, se i
 Ligresti avessero bisogno di qualcosa.

Delle sue intenzioni avrebbe 
parlato con il Colle e con Palazzo Chigi, sostengono chi sa sempre qualcosa in
 queste vicende. Da qui l'allarme scattato al Quirinale e Palazzo Chigi perché, se
 esce la ministrona rischia, di
 saltare il banco spedendo Enrichetto il Chierichetto a casa.

Prima del consiglio dei ministri, in 
programma per le 11, Letta, tornato da Lipsia, dovrebbe avere un faccia a faccia con la 
ministrona, dopo una notte passata al telefonino. E la prima telefonata
 stamattina sarebbe stata - sempre con i bene informati dei cazzi altrui - con 
il Colle.

BellaNapoli, sponsor (dopo Ligresti) della nomina della Cancellieri alla Giustizia (per conto d'altri), si 
sarebbe allarmato dopo la lettura dei giornali. A colpire l'arzillo vecchietto del Quirinale sarebbe stato il 
colloquio ‘off the record' che ‘off the record' non è stato (vatti a fida' di ‘sti giornalisti!) con il Corrierone. "Se sono d'intralcio
 sono pronta a trarre le conseguenze. Non ho chiesto io di venire in questo ministero, né ho intenzione di restarci a dispetto di qualcuno o qualcosa" ha confidato al giornalista-confessore alludendo non troppo velatamente che era stata imposta ad Enrichetto da Bella Napoli.

In più, non le sarebbe andato giù 
trattamento 
ricevuto da Letta, che praticamente l'avrebbe schizzata. "Ieri mattina, -
si legge sempre nell'articolo beneinformato - incontrandolo al Quirinale per la visita di papa Francesco,
 ha chiesto a Letta di potergli parlare per mettere a punto una linea comune.
 Il capo del governo le ha risposto che l'avrebbe chiamata quanto prima, poi è
 partito per Lipsia e rientrato a notte 
alta''.

2. CUPERLO SCARICA NONNA PINA! - "VALUTI SE CI SONO CONDIZIONI PER ANDARE AVANTI"
(AGI) - "Noi abbiamo ascoltato le dichiarazioni del ministro in Parlamento che ha detto e confermato che non c'e' stato un uso improprio delle norme previste. E lo ha confermato anche il procuratore Caselli che non e' certo sospettabile di faziosita' in nessun senso. Ho letto delle nuove intercettazioni che sono state pubblicate: la prossima settimana il gruppo del Pd si riunira' per esaminare i nuovi elementi e discutere della mozione di sfiducia. Io penso che, alla luce di quello che sta accadendo, sia utile che il ministro stesso con il presidente del Consiglio verifichi se ci sono ancora le condizioni per andare avanti con serenita' nel suo ruolo di guardasigilli".

Cosi' Gianni Cuperlo si e' espresso durante Coffee break, trasmissione in onda su La7, sulla vicenda che riguarda il ministro Cancellieri. "Ribadisco che non e' in discussione lo spirito di servizio del ministro Cancellieri, ma credo sia opportuno, alla luce di questa vicenda molto delicata, che il ministro, insieme con il presidente del Consiglio, compiano una valutazione molto serena della situazione".

 

 

 

NAPOLITANO E CANCELLIERI LETTA CANCELLIERI BY VAURO cancellieri saccomanni letta cancellieri e pelusoANTONINO LIGRESTINAPOLITANO E CANCELLIERI

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...