
LA PACE IN UCRAINA...PASSA PER L'ARTICO - DURANTE L'INCONTRO PREVISTO IL GIORNO DI FERRAGOSTO IN ALASKA, TRUMP E PUTIN PARLERANNO ANCHE DI COOPERAZIONE ECONOMICA NELLA REGIONE DEL POLO NORD - L'ARTICO E' UN'AREA GEOGRAFICA FONDAMENTALE PERCHÉ, A CAUSA DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO CHE HA SCIOLTO I GHIACCIAI, SI SONO APERTE DELLE NUOVE ROTTE COMMERCIALI ALTERNATIVE AL CANALE DI SUEZ - INOLTRE E' UN TERRITORIO RICCO DI...
Estratto dell'articolo di Francesco Semprini per "la Stampa"
DONALD TRUMP E VLADIMIR PUTIN AL VERTICE APEC IN VIETNAM DEL 2017
«È in Alaska e nell'Artico che convergono gli interessi economici dei nostri Paesi e nascono le prospettive per la realizzazione di progetti reciprocamente vantaggiosi», ha dichiarato Yuri Ushakov, consigliere di lunga data di Vladimir Putin per la politica estera ed ex ambasciatore russo negli Stati Uniti, in una conferenza stampa di venerdì scorso a Mosca.
Le sue parole hanno sottolineato come, al di là della ricerca di una soluzione al conflitto in Ucraina (o forse come moneta di scambio per la pace) la cooperazione economica artica sarà all'ordine del giorno quando Donald Trump incontrerà il collega russo nel vertice di Ferragosto in Alaska. [...]
VLADIMIR PUTIN E DONALD TRUMP AL G20 DI AMBURGO DEL 2017
Per l'inquilino della Casa Bianca, intese di ampia portata rientrano nella strategia negoziale. L'"Arte dell'Accordo": offrire qualcosa di grande, redditizio e tangibile, poi sfruttarlo per incassare concessioni politiche. È il modello che Trump ha utilizzato per mediare l'accordo di pace tra Ruanda e Repubblica Democratica del Congo – spiega The Spectator –, dove gli incentivi economici erano legati alla risoluzione di una lunga controversia sulla sicurezza.
Un'intesa artica tra Washington e Mosca maturata in Alaska, che in questo senso rappresenta il suo passaggio a nord-ovest non solo dal punto di vista geografico, è destinato a rilanciare la collaborazione energetica tra i due Paesi rivelandosi redditizio per entrambe le parti. L'Artico non è solo un patrimonio naturale e paesaggistico, è un'area di importanza strategica plasmata da forze ambientali, politiche, economiche e militari.
Durante la Guerra Fredda, è stato terreno di battaglia tra Stati Uniti, Nato e Unione Sovietica. Successivamente, le nazioni artiche hanno cercato di preservarlo come zona di cooperazione. La competizione strategica tra Usa, Russia e Cina ne ha tuttavia notevolmente accresciuto l'importanza geopolitica. I progressi militari di Mosca e Pechino, in contrasto con gli sforzi più lenti di Washington e Bruxelles (Nato), hanno trasformato l'Artico in un polo cruciale per la sicurezza, l'accesso alle risorse e il controllo delle rotte marittime emergenti.
L'"effetto serra" ha rapidamente trasformato l'Artico, rendendo aree inaccessibili ora percorribili per usi economici e strategici. La Rotta del Mare del Nord (Nsr) e il Passaggio a Nord-Ovest (Nwp) sono destinate a diventare economicamente sostenibili entro il 2023, deviando il traffico dal Canale di Suez. Con l'espansione dell'accesso a risorse critiche, gli Stati cambieranno strategia e intensificheranno la competizione per la crescente importanza economica dell'Artico, anche attraverso la sua progressiva militarizzazione.
vladimir putin donald trump e xi jinping vecchi - immagine generata dall intelligenza artificiale
La Politica per la Regione Artica degli Stati Uniti varata nel 2009 ha segnato un cambio di passo significativo rilanciandone l'importanza strategica dinanzi al rafforzamento della presenza russa nell'Artico. Un'ulteriore accelerazione è stata registrata con la Strategia Nazionale del 2022 che vede gli Usa impegnati a potenziare le proprie capacità attraverso miglioramenti infrastrutturali, l'espansione della flotta rompighiaccio, e il rafforzamento della cooperazione con gli alleati artici al fine di arginare la crescente penetrazione di Mosca e Pechino.
Il 28 marzo, giorno prima della visita di JD Vance in Groenlandia (terra su cui Trump ha mire di cooptazione insistenti), Putin ha tenuto un discorso al sesto forum internazionale sull'Artico a Murmansk, nell'estremo nord della Russia, sottolineando che Mosca sta «migliorando le capacità di combattimento delle Forze Armate e modernizzando le infrastrutture militari». [...]
LA MILITARIZZAZIONE DEL POLO NORD
Gli Stati Uniti sono aggrappati a petrolio e gas naturale dell'Artico, col giacimento petrolifero di Prudhoe Bay in Alaska che è il più importante del Nord America. Negli anni 2000, Prudhoe Bay produceva circa l'8% del petrolio nazionale americano. Nel 2009, l'interesse globale per l'Artico è aumentato quando l'Us Geological Survey ha stimato che l'Artico contiene il 13% del petrolio non ancora scoperto al mondo, circa 90 miliardi di barili, e il 30% del gas naturale non ancora individuato, un eldorado nero fatto su misura per l'America First di Trump.
Il sottosuolo artico è ricco anche di carbone, piombo, nickel e terre rare, come quelle presenti nel Narsaq in Groenlandia. Sotto i ghiacci si trovano infine giacimenti di oro, rubini, diamanti e zinco.
la militarizzazione del polo nord - foto repubblica
La crescente accessibilità nella regione polare sta cambiando il commercio e l'economia globali, rendendo necessario un adattamento della strategia degli Stati Uniti rispetto alle sfide poste dalla crescente influenza di Russia e Cina. Nel 2023, gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso hanno costretto le compagnie di navigazione a modificare le rotte, con conseguente riduzione del numero di navi che utilizzano il Canale di Suez. [...]