papa francesco bergoglio cardinali dossier memorandum

PROVE TECNICHE DI CONCLAVE - IL PAPA CONVOCA A FINE AGOSTO I CARDINALI PER ILLUSTRARE LA COSTITUZIONE APOSTOLICA “PRAEDICATE EVANGELIUM”, LA RIFORMA DELLA CURIA ROMANA, MA SOPRATTUTTO CON L'INTENTO DI FAR CONOSCERE TRA DI LORO I NUOVI CARDINALI, MOLTI DEI QUALI NOMINATI PROPRIO DA BERGOGLIO – “IL GIORNALE”: “QUESTO ASPETTO HA ‘RIATTIVATO’ CORVI DORMIENTI CHE SI SON GIÀ MESSI IN MOTO SU VARI FRONTI CON VELENI, DOSSIER, SGAMBETTI, ACCORDI E TRAPPOLONI. ANCHE CONTRO PAPA FRANCESCO, PER METTERLO IN CATTIVA LUCE” - I SILURI AI "PAPABILI" TURKSON E OUELLET

Fabio Marchese Ragona per “il Giornale”

 

CARDINALE MATTEO ZUPPI BERGOGLIO

Papa Francesco ha convocato tutti i cardinali del mondo in Vaticano a fine agosto (29 e 30) per illustrare le novità della costituzione apostolica «Praedicate Evangelium», la riforma della Curia Romana, ma soprattutto con l'intento di far conoscere tra di loro i nuovi cardinali, scelti dal Pontefice in particolare dalle zone più remote del pianeta. Raramente questi cardinali riescono a raggiungere facilmente Roma e così questa sarà l'occasione giusta anche per fare amicizia e capire come Francesco, in quasi dieci anni di pontificato, abbia cambiato il volto della Curia, rispondendo a un'istanza del collegio cardinalizio che nel 2013, durante le congregazioni generali pre-conclave, aveva chiesto al futuro Pontefice di concentrarsi su questo aspetto.

 

bergoglio nomina 13 nuovi cardinali

Le riunioni serviranno anche a illustrare ai porporati i traguardi raggiunti sul tema delle finanze vaticane e come sarà strutturato il prossimo Giubileo del 2025. Diversi relatori si rivolgeranno alla platea di zucchetti rossi per raccontare come sta cambiando la Curia.

 

Saranno determinanti le pause caffè tra le varie sessioni, le cene e i pranzi a Santa Marta o a Borgo Pio: è in questi momenti conviviali che i cardinali parleranno a lungo tra di loro, racconteranno le proprie esperienze ed esporranno la loro visione di Chiesa Universale. L'occasione di fine agosto, però, rappresenta per qualcuno, dentro e fuori il Vaticano, anche una sorta di prova tecnica in vista di un futuro conclave, un modo per capire chi tra i porporati potrebbe emergere.

papa francesco bergoglio e il cardinale parolin

 

Questo aspetto ha in qualche modo «riattivato» numerosi corvi dormienti che, trovando ghiotta l'occasione, si son già messi in moto su vari fronti con veleni, dossier, sgambetti, accordi e trappoloni. Anche contro Papa Francesco, per metterlo in cattiva luce in vista del concistoro di fine mese.

 

Da un lato c'è chi lo spinge in situazioni imbarazzanti, sotto gli occhi dei fotografi, con incontri imprevisti, dall'altro c'è chi ha già prodotto un ennesimo dossier, contro di lui e contro alcuni cardinali a lui vicini, che sta circolando, esclusivamente in formato cartaceo, tra diversi porporati di Curia con lo scopo di farlo arrivare, tra una settimana, anche nelle mani di alcuni cardinali stranieri e alimentare così i malumori contro il pontificato.

 

papa francesco peter turkson.

Proprio dall'estero, in particolare dagli Stati Uniti, son partiti numerosi siluri contro Bergoglio: c'è chi lo ha accusato apertamente, con «fraterna» parresia, e chi sta lavorando più sottotraccia per avere un ruolo da «kingmaker» in un futuro conclave. Proprio su questo tema è rimasto agli atti il gesto del cardinale Dolan, arcivescovo di New York che, legato ad una visione più tradizionalista della Chiesa, ha inviato, un paio d'anni fa, a tutti i cardinali elettori un libro il cui titolo la dice già lunga: «The Next Pope», il prossimo Papa.

cardinale timothy dolan con il sindaco bill de blasio

C'è poi un altro aspetto: con una puntualità quasi demoniaca, negli ultimi giorni, e sempre ormai prossimi all'evento di fine mese, due cardinali, già definiti dai commentatori internazionali «papabili» sono finiti nel mirino con articoli e inchieste.

 

Uno è il cardinale ghanese Peter Turkson (nel 2013 in pieno pre-conclave i suoi detrattori affissero per Roma dei manifesti «elettorali» con il suo viso) citato in una vicenda che riguarda fondi benefici spariti e l'altro è il cardinale canadese Marc Ouellet, accusato di «aggressione sessuale» contro una donna quando era arcivescovo di Quebec.

 

marc ouellet 4

Peccato che lo stesso Papa Francesco, dopo un'indagine interna, abbia affermato che non c'erano elementi sufficienti per aprire un'indagine canonica. Ouellet con un comunicato ha fatto sapere, inoltre, che se dovesse essere aperta un'inchiesta civile, intende parteciparvi attivamente, affinché sia stabilita la verità dei fatti e sia riconosciuta la sua innocenza.

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…