PARNASI CONNECTION - DIETRO GLI OMISSIS NELLE CARTE ALTRI POLITICI E FUNZIONARI CHE HANNO ACCETTATO SOLDI DAL COSTRUTTORE – IL PATTO COI CONSULENTI DEL MINISTERO DEI BENI CULTURALI PER IL SÌ ALLO STADIO, I FONDI PER UN MEETING M5s E LA RAGGI NELLE CHAT CON I SUOI COLLABORATORI PIÙ STRETTI, INDICA LANZALONE COME…

parnasi

Fulvio Fiano e Fiorenza Sarzanini per il Corriere della Sera

 

Ci sono altri politici e funzionari pubblici che hanno accettato soldi da Luca Parnasi. Nelle carte processuali i loro nomi sono ancora coperti da omissis. Oltre cento pagine che documentano circostanze tuttora segrete, su cui sono in corso gli accertamenti affidati dai magistrati Paolo Ielo e Barbara Zuin ai carabinieri del Nucleo investigativo. Del resto il costruttore si vanta di pagare per fare affari.

 

Nel febbraio scorso, parlando di finanziamenti con il suo commercialista, diceva: «Domani c' ho un altro meeting dei Cinque Stelle ... perché pure ai Cinque Stelle gliel' ho dovuti dare eh...». Trattava con tutti i partiti, ma la sua attenzione era rivolta soprattutto a Lega e M5S. Per il Carroccio si vanta dell' amicizia con Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti - che hanno confermato di conoscerlo da tempo - il «gancio» con i grillini è Luca Lanzalone, referente per la costruzione dello stadio e con il quale ha stretto un accordo ben più articolato.

 

parnasi giorgetti lanzalone

È il «sistema» che Lanzalone utilizza regolarmente: indica ai politici gli imprenditori ai quali affidare i progetti e i manager da nominare, in cambio ottiene incarichi per il suo studio legale. È lui che suggerisce alla sindaca Virginia Raggi i nomi di commissari e funzionari da sistemare nelle controllate del Campidoglio, prime fra tutte Ipa e Atac. La stessa sindaca, nelle chat con i suoi collaboratori più stretti, indica Lanzalone come referente per questioni che non hanno a che fare strettamente con lo stadio. Dal canto suo, Parnasi gli affida consulenze da oltre 10 mila euro l' una per il suo gruppo imprenditoriale e gli mette a disposizione i suoi uffici.

 

bonifazi

Per ottenere il via libera al nuovo progetto per lo stadio della Roma, Parnasi si affida a due consulenti che seguono la pratica al Ministero dei Beni Culturali. Uno è Sandro Amorosino che «si è confrontato sul piano tecnico e giuridico con Paolo Carpentieri, il direttore dell' ufficio legislativo del dicastero circa il parere sul ricorso, concordandone in parte il contenuto di inammissibilità e quindi favorevole al gruppo Parnasi». Il gip chiarisce come «ciò sia in evidente violazione alle norme» anche perché «le intercettazioni attestano che Amorosino ha ricevuto il parere in via informale prima che fosse ufficialmente adottato e depositato». Il resto del capitolo è «omissato», il che fa presumere nuovi sviluppi.

 

Molto esplicita è invece la raccomandazione del faccendiere Luigi Bisignani a Parnasi, che nel marzo scorso gli chiede consiglio su cosa fare dopo che il settimanale Espresso gli ha chiesto conto di un finanziamento da 250 mila euro alla onlus Più Voci del leghista Giulio Centemero.

 

giancarlo giorgetti

Annotano i carabinieri: «Parnasi chiede se secondo lui è un fatto negativo, Bisignani risponde che si trova tra quelli che hanno finanziato la Lega e il M5S per cui secondo il suo punto di vista non serve rispondere ai giornalisti ma cavalcare la cosa». Effettivamente il costruttore sfrutta i soldi che ha elargito a destra e a sinistra. Nel primo elenco emerso dall' inchiesta compare anche l' avvocato romano Daniele Piva, uno dei nomi nuovi M5S, sponsorizzato direttamente da Luigi Di Maio come uno dei volti del «meglio dell' Italia», che però non viene eletto alla Camera, e non fa neanche in tempo a spendere i 20 mila euro di contributo elettorale ricevuti.

 

«Praticamente te li devo restituire - dice Piva all' immobiliarista - però io vorrei, se tu sei d' accordo, riprenderli...».

 

Parnasi acconsente e inventa una falsa consulenza. Stesso metodo utilizzato per i 25 mila euro di Adriano Palozzi di Forza Italia. Tra i finanziamenti anche quello da 200 mila euro erogato nel febbraio scorso alla fondazione del Pd, Eyu (Europe Youth Utopia) presieduta dal tesoriere del partito, Francesco Bonifazi.

MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO

 

Per fare affari con il Comune di Roma, Parnasi elargisce soldi e favori, ma punta molto anche sul Mr Wolf grillino. Il 19 aprile scorso «parla con Carlo De Vito, amministratore delegato di F.S. Sistemi Urbani, al quale, dopo aver citato Lanzalone, rappresenta di aver raggiunto con il M5S un accordo in Campidoglio.

Parnasi: L' avvocato Lanzalone...

 

De Vito: dei 5 Stelle (inc.)?

Parnasi: praticamente io oggi ho un accordo con loro ... che è una cosa assurda ... però in Campidoglio! Ho fatto tardi perché stavo in Campidoglio un minuto fa!

 

LANZALONE E VIRGINIA RAGGI

L' intesa va avanti da mesi. Il 17 gennaio, parlando con un collaboratore spiega di voler «dare un incarico a Lanzalone da parte di "Ideafimit" per risolvere il problema con "Ecovillage", perché dobbiamo trovare una mediazione subito, altrimenti diventa troppo». E subito dopo illustra la sua strategia: «Ci andiamo insieme a parlare con Lanzalone, facciamo dare il mandato da "Ideafimit" a Lanzalone così lui ci risolve il problema ... e troviamo una mediazione, prima che questi facciano troppi casini perché la forza nostra politica qual è? ... che siccome oggi noi non ci siamo su questa partita, ci sei? e chi sono gli investitori? Enpam, un po' Fondazione Banca di Roma, un po' Fondazione Unicredit o con azione Banca di Roma o con donazione Unicredit, se tu sommi Enpam e c' è ... e facciamo uscire gli articoli che i 5 Stelle stanno bloccando tutti i beni di Roma, Di Maio che deve prendere voti si comincia a preoccupare, non so se mi spiego!».

luigi di maio confcommercio virginia raggivirginia raggi (6)virginia raggi (4)virginia raggi (5)LANZALONE E VIRGINIA RAGGI

 

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…