migranti sbarco malta mediterraneo

COSA PENSANO GLI ITALIANI DEI MIGRANTI? - UNO SU QUATTRO LI CONSIDERA “INVASORI”. PER UN 10,3%, ESISTE UNA MACCHINAZIONE STABILITA A TAVOLINO DAL GOVERNO PER GIUSTIFICARE I MASSICCI TENTATIVI DI COINVOLGERE L'EUROPA NELLA POSSIBILITÀ DI ORGANIZZARE UNA MIGLIORE DISTRIBUZIONE DEI MIGRANTI - GHISLERI: “IL CASO APOSTOLICO? IL 46,2% NON TROVA CORRETTO QUESTO INTERVENTO DEL MAGISTRATO, MENTRE IL 32,7% LO APPROVA. L'AUMENTO DEGLI SBARCHI PER IL 57,1% DEGLI ITALIANI È UN FATTO STRUTTURALE” - GUADAGNA CONSENSI FDI MENTRE LA LEGA FRANA SOTTO AL 10%...

ALESSANDRA GHISLERI

Estratto dell’articolo di Alessandra Ghisleri per “la Stampa”

 

[…] I flussi migratori dal nord Africa e dal vicino oriente sono ormai una realtà assodata da anni, considerato un «fatto naturale e strutturale legato a fattori sociali, storici, economici e politici dal 57,1% dei cittadini italiani secondo un sondaggio realizzato da EuromediaResearch per la trasmissione Porta a Porta.

 

Un cittadino su 4 li considera degli «invasori» (23,3%), mentre esiste un 10,3% che è convinto che esista una macchinazione stabilita a tavolino dal governo per giustificare i massicci tentativi di coinvolgere l'Europa nella possibilità di organizzare una migliore distribuzione dei migranti.

 

MIGRANTI E SBARCHI - SONDAGGIO GHISLERI DI OTTOBRE 2023

Dal 1 gennaio 2023 al 6 ottobre 2023 sul territorio italiano sono sbarcati 135.941 migranti -fonte: dipartimento della pubblica sicurezza-, mentre lo scorso anno confrontando lo stesso periodo ne erano arrivati 72.721, e l'anno ancora prima, nel 2021, arrivarono 47.959 persone. Seguendo questo schema è facile intuire che il fenomeno della migrazione è in crescita e si sta lentamente trasformando in strutturale nelle sue modalità.

 

meloni migranti

Le intese per bloccare le partenze animano i dibattiti pubblici, resta il fatto che i patti devono essere trattati con autocrati locali spesso poco rispettosi dei diritti civili.

Così nella convulsa ricerca di una via di uscita il Governo propone nuovi decreti come quello sull'espulsione diretta quando esistono gravi motivi di pubblica sicurezza, o quello sulla stretta sui minori che prevede l'accoglienza mista con gli adulti degli adolescenti tra i 16 e i 18 anni nel caso in cui si presentasse la momentanea indisponibilità di strutture ricettive per migranti minorenni.

 

Entrambe le soluzioni proposte ottengono la condivisione della maggioranza del campione di intervistati: il 63,6% per l'allontanamento disposto direttamente dal prefetto se ricorrono gravi motivi di pubblica sicurezza e il 56,5% per l'accoglienza provvisoria del minore con età superiore ai 16 anni in strutture dedicate agli adulti.

 

MIGRANTI E SBARCHI - SONDAGGIO GHISLERI DI OTTOBRE 2023

Il che sottolinea che il tema non è solo di natura divulgativa, ma comportamentale.

Non è che strillando più forte si riesce a convincere gli italiani che l'argomento abbia trovato una sua soluzione politica, oppure che non ce ne sia. Le immagini fortemente emotive degli arrivi dei migranti scuotono l'opinione pubblica, ma non ne destabilizzano le importanti certezze di voler difendere ad ogni costo il proprio piccolo nucleo di quotidianità.

L'aumento generale dei prezzi, nonché delle bollette […] sono in cima alle priorità degli italiani unitamente al desiderio di avere una sanità più accessibile.

 

L'immigrazione è una possibilità di disagio vissuta oggi in maniera collaterale […]  A tutto ciò è necessario aggiungere la confusione che si è generata con il caso del tribunale di Catania, dove è stato accolto il ricorso di un migrante sbarcato a metà settembre a Lampedusa e poi portato nel nuovo centro di Pozzallo, giudicando il nuovo "decreto Piantedosi" illegittimo in più parti.

 

MIGRANTI AL MOLO DI PORTO EMPEDOCLE

Il 46,2% non trova corretto questo intervento del magistrato, mentre il 32,7% lo approva. Gli elettori di centro destra in maggioranza bocciano la sentenza, di contro gli elettori delle opposizioni la giudicano favorevolmente. […]

migranti a lampedusa 5migranti a lampedusa 1migranti a lampedusa 4

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…