pillola anticoncezionale e sesso

PER RIDURRE GLI ABORTI BISOGNA OFFRIRE GRATUITAMENTE METODI CONTRACCETTIVI – SILVANA AGATONE, PRESIDENTE DEI GINECOLOGI NON OBIETTORI CONTRO L’EX MINISTRO DELLA SALUTE: “LA LORENZIN CI HA TOLTO NEL 2018 LA CONTRACCEZIONE GRATUITA. LE PERSONE CHE HANNO POCO REDDITO HANNO DIFFICOLTÀ ANCHE AD ACQUISTARE METODI CONTRACCETTIVI” - IL CASO DELLA TOSCANA: IL NUMERO DI ABORTI È IN CALO DEL 31% GRAZIE ALLA DISTRIBUZIONE GRATUITA DI ANTICONCEZIONALI

Maria Berlinguer per “la Stampa”

aborto

 

In Toscana, unica di tre Regioni a distribuire gratuitamente contraccettivi alle ragazze sotto i 25 anni nei consultori, le interruzioni di gravidanza sono in forte calo soprattutto tra le giovanissime.  Meno 31 per cento tra le ragazze rispetto al meno 16 per cento del resto delle donne che hanno scelto di interrompere la gravidanza. E solo in Emilia Romagna e in Puglia le donne sotto i 25 anni hanno il diritto di accedere gratuitamente ai contraccettivi.

 

feto

E pure l'aborto è in forte calo ovunque. Gli ultimi dati disponibili e ufficiali dicono, malgrado le alzate di scudi del nuovo governo, che dal 2019 al 2020 gli aborti sono calati del 9,3 per cento. «Questo è stato il merito della contraccezione che ci voglio togliere mettendo consultori cattolici, già la Lorenzin ci ha tolto nel 2018 la contraccezione gratuita e anche questo ha avuto un suo significato - dice Silvana Agatone presidente dei ginecologi non obiettori -: le persone che hanno poco reddito hanno difficoltà anche ad acquistare la contraccezione».

 

feto 1

Ma «nonostante tutto c'è un calo, merito di una maggiore consapevolezza. Resta il fatto che una donna che vuole contraccezione si deve pagare tutto - aggiunge - dicono vogliamo meno aborti, beh, cominciassero a pagare la contraccezione nel sistema sanitario».

 

«Gli aborti sono in diminuzione dal 1978, nel mondo muoiono cinquantamila donne ogni anno di aborto non sicuro e quindi le donne abortiscono comunque» spiega Elisabetta Canitano ginecologa e militante per il diritto della donna di scegliere.

 

aborto 5

«Se la Toscana può dimostrarci che l'accettazione della sessualità femminile e quindi la distribuzione gratuita dei contraccettivi funzionano beh dobbiamo applaudire». Canitano che ora milita in Potere al Popolo ricorda che solo Puglia e Emilia Romagna sono altrettanto virtuose.

 

Silvio Viale da sempre in prima linea a difesa del diritto di abortire conferma il calo delle interruzioni di gravidanza. «Io ho i dati dell'ospedale Sant' Anna di Torino che fa la metà degli aborti del Piemonte e il 90% di quelli di Torino e a settembre eravamo in calo del 6% rispetto all'anno precedente, l'età media degli aborti è uguale a quella delle prime gravidanze, 32 anni, sono aumentati gli aborti nelle donne sopra i 40 anni che addirittura sono superiori rispetto alla donne sotto i 25» dice.

 

aborto 3

In Piemonte non vengono distribuiti gratuitamente i contraccettivi ma questo per Viale è un falso problema. «Fino a pochi anni fa erano dati dal sistema sanitario. Ma c'erano molti più aborti. È la maggior consapevolezza che ha fatto calare gli aborti. Le donne italiane sono tra le più virtuose, in Francia e in Svezia gli aborti sono il doppio. La Francia fa un terzo di figli in più e fa il doppio di aborti».

 

beatrice lorenzin (1)

Il grosso calo in parte è dovuto alla riduzione della popolazione in età feconda, ma la diminuzione è doppia rispetto al calo delle nascite. «Negli ultimi 40 anni abbiamo avuto due terzi in meno di aborti mentre le nascite sono calate del 16%» prosegue Viale. Le donne con meno di 25 anni in Italia sono 3 milioni e ci sono circa dieci milioni di donne in età feconda: secondo le stime il 20 per cento utilizzerebbe la pillola. Secondo i dati 2020, 41 donne su mille hanno avuto una gravidanza, il 5,4 per cento ha sc

beatrice lorenzin

Ultimi Dagoreport

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA