IL SENATORE A VITA CHE CRITICA IL POSTO FISSO - MONTI VA A “MATRIX” E DICE QUELLO CHE TUTTI SANNO SULLA PROPRIA PELLE: PER I GIOVANI, IL POSTO FISSO NON ESISTE PIÙ. MA POI PROVA A FARE UNA BATTUTA “SAI CHE MONOTONIA!” E PARTE IL MERDONE MEDIATICO - LATORRE (PD): “PEGGIOR PERFORMANCE TELEVISIVA”. ZINGARETTI: “INFELICE BATTUTA”. STORACE: “INDIGNATO PER LA SUA LEGGEREZZA”…

1 - "MONTI CHIEDA SCUSA». «LUI IL POSTO FISSO CE L'HA"
Da "Corriere.it"

Il posto fisso per tutta la vita non ci sarà più e, in ogni caso, sarebbe monotono, per cui è anche bello cambiare e accettare nuove sfide. Le parole pronunciate da Mario Monti a Matrix non sono passate inosservate e subito si sono levate critiche da destra e da sinistra.

Francesco Storace, leader de La Destra, si affida all'ironia e ricorda che «Monti farà il senatore a vita e avrà il suo posto fisso, quindi dovrebbe fare molta attenzione quando usa le parole». «Mi indigno per la leggerezza con cui vengono dette certe cose - ha aggiunto intervenendo a Tgcom24 - davvero Monti pensa che si possa saltellare da un lavoro all'altro con tanta facilità come accade negli altri Paesi?».
Ma critiche al presidente del Consiglio sono arrivate anche dal fronte del centrosinistra.

«È stata una delle peggiori performance televisive del presidente del Consiglio - taglia cortoNicola Latorre, vicepresidente del Pd al Senato, prendendo la parola ad Agorà, su Raitre -. Teorizzare che la società non è dinamica perchè c'è l'articolo 18, perché c'è il posto fisso è una sciocchezza. Teorizzare che il posto fisso è noioso credo sia discutibile e io non la penso proprio così».

Più duro il giudizio che arriva dalle fila dell'Idv per bocca di Antonio Borghesi, vicecapogruppo dei deputati dipietristi: «Sono parole inopportune e inappropriate, tipo quelle di Padoa Schioppa quando disse che le tasse sono bellissime». E ancora: «Monti ha sbagliato profondamente - ha aggiunto - e dovrebbe chiedere scusa a tutti quegli italiani che in questo momento vivono un momento estremamente difficile».

2 - MONTI E IL POSTO FISSO. IN RETE: "VIVA LA MONOTONIA"
Da "Repubblica.it"

Polemiche. "Caro Professore, questa della monotonia del posto fisso è davvero inascoltabile...". Basta una frase. Quella pronunciata dal presidente del Consiglio Mario Monti durante un'intervista alla trasmissione Matrix. E quel "i giovani devono abituarsi all'idea che non avranno un posto fisso per tutta la vita. E poi, diciamolo, che monotonia", fa scattare subito la discussione in rete.

"Gentile dottor Monti, occupatevi prima delle banche e del credito e poi del posto fisso per i giovani". Ancora: "Presidente, dica le stesse cose pensando a quelle famiglie dove i genitori sono disoccupati e i figli precari". Polemiche e indignazione. Ma anche inviti a prendere in considerazione le parole del premier.

Viva la monotonia. Su Twitter gli hashtag da seguire sono: #Monti, #postofisso, #monotonia e #vivalamonotonia. E i post di cittadini e uomini politici sono già centinaia. Tra gli altri, Paolo Ferrero, segretario della Federazione della Sinistra: "Sono d'accordo con Monti contro il posto fisso: se ne vada a casa".

E il tema del lavoro a tempo indeterminato s'intreccia con quello della riforma dell'articolo 18. "Non c'è bisogno di essere esperti: questo governo vuole cambiare i diritti dei lavoratori". Poi: "Caro Monti, mi accontenterei volentieri della monotonia pur di avere una sicurezza per quanto riguarda il mio lavoro".

"La precarietà non è divertente". Non manca chi scrive: "Monti ha ragione: il posto fisso rappresenta la morte per l'individuo". E ancora: "Io concordo, ci si annoia. Ho cambiato otto volte lavoro in otto anni". Ma in tanti mettono in relazione le parole del premier alla precarietà con cui vivono le loro esperienze lavorative: "Caro presidente, mi creda. Precari e disoccupati preferirebbero davvero la monotonia del posto fisso a questo presente in cui non riusciamo neanche a immaginare un futuro". Poi racconti, esperienze personali: "Senatore, non è divertente restarsene a casa per mesi aspettando che il telefono squilli".


3- ZINGARETTI, INFELICE BATTUTA MONTI SUL POSTO FISSO...
(Adnkronos) - ''Il posto fisso e' una noia? Battuta infelice. Credo che la vera tragedia in Italia sia la disoccupazione e il lavoro precario''. Lo scrive su Facebook e Twitter il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, commentando le parole dette ieri dal presidente del Consiglio.

4- MELONI, SENZA IMPIEGO FISSO NESSUNA CERTEZZA O GARANZIA LE BANCHE NON CONCEDONO MUTUI AI GIOVANI, MONTI LO SA BENISSIMO...
(Adnkronos) - La flessibilita' e' un elemento del mondo del lavoro con il quale i giovani fanno da tempo i conti, purtroppo senza avere alcun tipo di tutela o di aiuto da parte dello Stato. Lo sottolinea l'ex ministro della Gioventu', Giorgia Meloni, nel commentare le osservazioni del presidente del Consiglio, secondo il quale chi entra ora nel circuito lavorativo deve abituarsi alla prospettiva che non avra' il posto fisso per tutta la vita. "Monti -dichiara Meloni all'Adnkronos- sa benissimo che i giovani non inseguono piu' da tempo la chimera del posto fisso.

Ormai, loro malgrado, se ne sono fatta una ragione. Chi sembra invece non averlo capito sono le banche e gli istituti di credito che, senza busta paga e, appunto la garanzia di un lavoro a tempo indeterminato, non fanno nulla e non concedono mutui per l'acquisto della prima casa. Il nodo quindi non la mobilita', ma il precariato e l'instabilita' del posto di lavoro, che rendono la maggior parte dei ragazzi e delle ragazze al primo impiego, figli di un dio minore dal punto di vista delle prospettive di vita".

"Per questa ragione, il precedente governo aveva costituito un fondo di 50 mln di euro destinati alle giovani coppie che, pur avendo un impiego a tempo determinato, potessero accedere a un finanziamento agevolato per l'acquisto della casa. La monotonia di cui parla Monti non e' dunque nel dover lavorare per una vita nello stesso posto, quanto, se mai, nell'atteggiamento delle banche che non si smentiscono. Per il resto -conclude Meloni- mi sembra che le ultime generazioni non vadano sollecitate e mettersi in discussione, poiche' da anni hanno imparato a fare i conti con questa esigenza".

 

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