LA PISTOLA DI PISTORIUS - LA POLIZIA ESCLUDE L’IPOTESI DELL’ERRORE: L’ACCUSA È OMICIDIO. L’ATLETA PASSERÀ LA NOTTE IN PRIGIONE, E LE FORZE DELL’ORDINE SI OPPORRANNO ALLA RICHIESTA DI CAUZIONE - DOMANI L’UDIENZA. E SPUNTANO DAL PASSATO VARIE “ACCUSE DI NATURA DOMESTICA”, PORTE IN FACCIA A FIDANZATE E ALTRE AMENITÀ - MA IL “NYT” LO DIFENDE: “ANCHE UN ANNO FA SUONÒ L’ALLARME E LUI SCESE AL PIANO DI SOTTO CON LA PISTOLA IN MANO” - DA OJ A OSCAR, QUANDO I CAMPIONI UCCIDONO…

1 - PISTORIUS: POLIZIA ESCLUDE IPOTESI ERRORE, E' OMICIDIO
(ANSA) - La polizia ha accusato l'atleta Oscar Pistorius di omicidio per la morte della fidanzata Reeva Steenkamp escludendo l'ipotesi che il campione l'avrebbe scambiata per un ladro. Lo sostiene la polizia sudafricana citata dai media.

2 - PASSERA' LA NOTTE IN PRIGIONE
(ANSA) - Oscar Pistorius passerà la notte in prigione. Lo ha detto la polizia, citata dal quotidiano sudafricano City Press, ribadendo inoltre che si opporrà lla richiesta di rilascio su cauzione. L'atleta, accusato di aver ucciso la sua fidanzata, comparirà domani mattina alle 9 (le 8 in Italia) presso il tribunale di Pretoria.

3 - PISTORIUS, RINVIATA A DOMANI UDIENZA TRIBUNALE
(ANSA-AFP) - Oscar Pistorius comparirà domani davanti al tribunale di Pretoria per l'omicidio della modella 30enne Reeva Steenkamp e non oggi pomeriggio come riportato in precedenza dalla stampa sudafricana. Lo ha detto un portavoce della Procura della Repubblica. Pistorius "comparirà domani davanti al tribunale d'istanza di Pretoria - ha detto il portavoce, Medupe Simasiku -. Il caso è stato rinviato perché c'é bisogno di inviare campioni di sangue". L'udienza è prevista per le 9.00 locali (le 8.00 in Italia).

4 - POLIZIA,IN PASSATO ACCUSE 'NATURA DOMESTICA'
(ANSA) - La polizia sudafricana era a conoscenza di "precedenti casi" di "accuse di natura domestica" a casa di Oscar Pistorius. Lo riferisce il Telegraph citando un funzionario della polizia che non entra nel dettaglio delle denunce.

5 - NYT, UN ANNO FA FALSO ALLARME FURTO - ATLETA SCESO AL PIANO TERRA ABITAZIONE CON PISTOLA IN PUGNO
(ANSA) - L'anno scorso, in casa Pistorius a Pretoria, è scattato l'antifurto e l'atleta olimpico e paralimpico - pistola alla mano - è sceso al pianterreno dell'abitazione per controllare, ma era un falso allarme. Lo ha raccontato lo stesso Oscar Pistorius al New York Times in un'intervista pubblicata il 18 gennaio 2012.

"Pistorius vive nella sua casa con un amico del liceo, un ingegnere e lottatore di arti marziali miste - scrive Michael Sokolove, l'autore dell'intervista/reportage dal titolo 'The fast life of Oscar Pistorius' -. Pistorius si era lasciato di recente con la sua ragazza di lunga data, ma un'altra giovane donna era lì quando siamo arrivati. Mentre ci preparava il pranzo... (Pistorius) ha detto che un antifurto nella casa era scattato la notte precedente e lui aveva preso la sua pistola ed era sceso al piano di sotto in punta di piedi (Alla fine non era niente)". Sokolove parla poi della pistola da nove millimetri di Pistorius e racconta che l'atleta lo ha invitato a un vicino poligono di tiro, dove lo ha "istruito sulla tecnica appropriata" e si è dimostrato "un buon istruttore".

6 - PISTORIUS: ARRESTATO NEL 2009 PER PORTA IN FACCIA A DONNA
(ANSA-REUTERS) - Oscar Pistorius, accusato di aver ucciso la sua fidanzata a colpi di pistola, era stato arrestato nel 2009 per aver aggressione dopo aver sbattuto una porta in faccia ad una donna. In quell'occasione passò soltanto una notte in prigione poi fu rilasciato. La famiglia e gli amici definirono l'episodio un incidente e alla fine tutte le accuse caddero.

7 - DA OSCAR A O.J.,QUANDO IL CAMPIONE UCCIDE
(ANSA) - Amore e morte. Da Carlos Monzon a Oscar Pistorius, la sorte ha riservato a tanti campioni dello sport, e alle loro donne, parabole senza ritorno. Violenze dalle quali icone globali sono rimaste schiacciate. Monzon, O.J. Simpson. E ora Pistorius, con quei colpi di pistola contro la fidanzata Reeva Steenkamp. Vittorie e tragedie, imprese e autodistruzione.

Ovvero, quando l'altra faccia del campione è quella che uccide. Era una notte di San Valentino anche in quel 1988, quando Carlos Monzon, campionissimo argentino del ring, finì sulle prime pagine di tutto il mondo: aveva 'lanciato' dal balcone la compagna dell'epoca, la modella uruguayana Alicia Muniz. Fu condannato a 11 anni per omicidio, nonostante la difesa parlasse di una lite e colluttazione alla quale era seguito il volo dal secondo piano dello stesso Monzon. Il quale 10 anni prima era rimasto sette ore sotto i ferri, per un colpo di pistola sparatogli a una gamba dalla prima moglie.

Dai fasti di giocatore di football nei Buffalo Bills e nei San Francisco 49er all'accusa di aver ucciso la ex moglie Nicole Brown e del suo presunto amante Ronald Goldman: fu questa invece la parabola di O.J. Simpson, che nell'ottobre 1995 fu però assolto al termine di un processo di grande impatto mediatico, uno dei casi più seguiti della storia giudiziaria degli Stati Uniti. Sfuggito al carcere per quella vicenda, nel 2008 Simpson é stato comunque condannato a 15 anni per rapina a mano armata e sequestro di persona in un hotel casinò di Las Vegas. C'é poi la storia di Edwin 'Inca' Valero, venezuelano ed autentico fuoriclasse della boxe, fin da quando aveva soltanto 12 anni, incapace di frenarsi non solo sul quadrato ma anche nella vita.

Ad aprile del 2010 si è suicidato nel carcere in cui si trovava dopo essere stato arrestato per aver ucciso la moglie Jennifer a coltellate. L'ultimo caso di campione dal doppio volto, e di clamorosi epilogo nel segno della morte, è di pochi mesi fa. Jovan Belcher, 25 anni, giocatore di football americano dei Chiefs di Kansas City (Missouri) aveva davanti una carriera da professionista. Invece il primo dicembre 2012 ha ucciso la fidanzata, in casa. Poi ha preso la macchina, è andato al campo d'allenamento della squadra e qui si è sparato un colpo di pistola in testa.

 

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