matteo renzi

POCO PIU’ DI UN CIRCOLINO: “ITALIA VIVA” DI RENZI È AL 4,4% - L'USCITA DAL PD È GIUDICATA POSITIVAMENTE SOLO DAL 28% DEGLI ITALIANI, MENTRE IL 52% NE DÀ UNA VALUTAZIONE NEGATIVA - MENTRE UNA LARGA MAGGIORANZA DI ELETTORI DEL PD (62%) SALUTA CON FAVORE LA SCELTA DI MATTEUCCIO DI TOGLIERE IL DISTURBO - AL MOMENTO IL SUO NUOVO PARTITO “PESCA” I DUE TERZI DEI VOTI DAL PD…

Nando Pagnoncelli per il “Corriere della sera”

 

nando pagnoncelli 4

La decisione di Matteo Renzi di lasciare il Pd per dar vita a un nuovo soggetto politico non è giunta inattesa. Negli ultimi anni, infatti, in più circostanze era stata evocata questa possibilità, soprattutto all' indomani di vittorie o sconfitte clamorose. Insomma, tanto tuonò che piovve. Piuttosto, stupiscono i tempi di questa decisione, dato che è stata annunciata all' indomani della nascita del nuovo esecutivo giallorosso che proprio Renzi, inaspettatamente, ha contribuito a far nascere nel breve volgere di pochi giorni dal conclamarsi della crisi del governo gialloverde, mettendo fine alla profonda ostilità che da sempre aveva caratterizzato il suo rapporto con il Movimento 5 Stelle.

 

L' uscita da Pd è giudicata positivamente solo dal 28% degli italiani, mentre il 52% ne dà una valutazione negativa; queste ultime prevalgono nettamente tra gli elettorati di tutte le forze politiche, con l' eccezione di quelli di Forza Italia tra i quali le valutazioni positive (48%) e negative (50%) sostanzialmente si equivalgono. Non è dato di sapere se i giudizi negativi siano da attribuirsi alla decisione in sé e alle sue possibili conseguenze oppure siano guidati dai pregiudizi che penalizzano i leader politici meno popolari, e Renzi è tra questi, tenuto conto che negli ultimi mesi solo il 15% della popolazione dichiarava di apprezzarlo e di aver fiducia in lui.

MATTEO RENZI

 

L' ex segretario dem ha motivato la sua decisione di far nascere Italia viva con l' obiettivo di raccogliere consenso in un bacino elettorale più ampio rispetto al centrosinistra, per rafforzare lo schieramento che si contrappone al centrodestra e a Salvini.

 

L' opinione pubblica non sembra molto convinta del successo di questa operazione, infatti il 67% è convinto che Italia viva non riuscirà a raccogliere molti consensi e resterà marginale nella politica italiana, mentre coloro che prevedono che possa diventare un punto di riferimento importante per gli elettori riformisti, moderati ed europeisti rappresentano il 16%, con punte più elevate tra i dem (24%) e gli elettori di Forza Italia (32%).

tommaso paradiso renzi meme

 

Quanto al bacino elettorale del nuovo soggetto politico, le opinioni sono tutt' altro che univoche: infatti, il 35% prevede che Italia viva raccoglierà consensi soprattutto nell' area del centrosinistra, il 25% immagina che avrà un elettorato composto all' incirca in parti uguali da elettori di centrosinistra e di centro o centrodestra e il 13% ritiene che il target elettivo sia di centro o centrodestra.

 

Quali saranno i riflessi della decisione di Renzi sul nuovo governo e, soprattutto, sul Pd?

Le opinioni si dividono e, d' altra parte, non è semplice spiegare agli elettori la decisione di divorziare da un partito rimanendogli alleato. Riguardo al governo, il 38% ritiene che ne uscirà indebolito, mentre il 35% è convinto che non cambierà nulla e il 7% prevede un suo rafforzamento. Riguardo alle conseguenze per il Pd, il 40% pronostica una significativa perdita di consensi dei dem, mentre il 32% ritiene che possa essere un' occasione positiva per il Pd, perché potrà essere un partito più omogeneo e coeso.

VIGNETTA GIANNELLI - RENZI E ITALIA VIVA

 

È interessante osservare che una larga maggioranza di elettori del Pd (62%) saluta con favore la scelta di Renzi, dando in buona sostanza conferma all' ex segretario che, annunciando l' uscita dal partito, aveva lamentato di sentirsi un intruso e di aver subito per lungo tempo il «fuoco amico». Da ultimo, il quesito che dagli istanti successivi all' annuncio di Renzi suscita maggiore curiosità: quanti elettori intendono votare per Italia viva? Nel sondaggio odierno Italia viva si attesta al 4,4% dei voti validi, corrispondenti al 2,8% degli elettori totali, cioè circa 1,4 milioni di italiani.

 

Due terzi dei voti (64%) provengono dal Pd, il 12% da partiti di centrodestra, 12% da altre forze politiche e il 12% da astensionisti attratti dal nuovo soggetto politico.

La cautela è più che mai d' obbligo, non solo perché abbiamo raccolto opinioni a caldo, in assenza di un vero e proprio programma che verrà presentato tra un mese alla Leopolda, ma anche perché non è dato sapere quando si voterà e con quale legge elettorale. L' invito quindi è di considerare questi dati alla stregua di una fotografia istantanea dato che, come sappiamo, le opinioni non sono mai state così volatili come negli ultimi tempi e i sondaggi non sono oracoli, a dispetto di chi persevera nel considerarli tali.

RENZI

Ultimi Dagoreport

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...