matteo salvini

PRONTI? È INIZIATA LA CAMPAGNA ELETTORALE (E CI SIAMO GIÀ ROTTI I COGLIONI) – IL PRIMO COMIZIO È QUELLO DI SALVINI, COLLEGATO CON IL TG1 DIRETTAMENTE DA UNA SPECIE DI SACRESTIA: ALLE SUE SPALLE, MADONNE, SANTINI E UN CALENDARIO DEL 2020 CON LA FOTO DELLA FIGLIA MIRTA. IL “CAPITONE” IN MODALITÀ BESTIA, MA CON GIACCA E CRAVATTA, DÀ LA COLPA AL PD E AI CINQUE STELLE RICICCIANDO I SOLITI TEMPI: IMMIGRAZIONE, FORNERO E FISCO – SELVAGGIA LUCARELLI: “TUTTE LE MADONNE CHE HA ALLE SPALLE NON SARANNO MAI IN NUMERO SUPERIORE A QUELLE CHE HO CITATO IO ASCOLTANDOLO…”

 

Luca Monticelli per “la Stampa”

 

matteo salvini con le madonne in diretta al tg1 4

Sembra in sagrestia, ma è a casa sua. Seduto a una scrivania con sullo sfondo una parete tappezzata di icone di madonne, crocifissi, rosari e santini, Matteo Salvini si collega con il Tg1 e sostiene che quando lui era ministro dell'Interno «gli sbarchi si erano azzerati».

La campagna elettorale della Lega è già cominciata.

 

E con le elezioni fissate il 25 settembre, l'appuntamento di Pontida - previsto esattamente la domenica precedente, il 18 - diventa il palcoscenico più importante per Salvini. Nella girandola di incontri che il segretario ha tenuto anche ieri, la réunion di Pontida è stata citata sia con i ministri e i sottosegretari, sia con gli eurodeputati.

 

SALVINI - BERLUSCONI - MELONI - VIGNETTA BY BENNY

Lo storico raduno del Carroccio nella cittadina bergamasca è in programma dopo due anni di stop causa Covid, motivo in più per organizzarlo in grande stile pochi giorni prima del voto.

 

I temi al centro della campagna leghista che il segretario ha evidenziato nei colloqui di ieri alla Camera sono essenzialmente tre: l'immigrazione, il fisco e le pensioni.

 

«Tornare a difendere i confini italiani dopo i ripetuti fallimenti della Lamorgese: lo farà il prossimo ministro dell'Interno», recita uno dei tweet di Salvini quasi immaginandosi già nella parte.

matteo salvini con le madonne in diretta al tg1 1

 

I decreti sicurezza della stagione gialloverde, archiviati dagli ultimi due esecutivi, verranno riproposti come punti fondanti del prossimo programma del centrodestra. Con i capigruppo e gli esponenti di governo, Salvini ha parlato di pace fiscale, taglio delle tasse e flat tax, facendo intendere che la delega fiscale di Draghi verrà smontata. E poi c'è la riforma delle pensioni.

 

MELONI - SALVINI - BERLUSCONI - FASCIOSOVRANISTI

Terminata Quota 100, a dicembre scade pure Quota 102; il Carroccio propone Quota 41: la pensione anticipata a prescindere dall'età anagrafica per chi raggiunge i 41 anni di contributi.

 

«Sulla scrivania - spiega Salvini intervistato dal Tg1 - ho due dossier su cui il centrodestra sarà compatto: la riforma delle pensioni, perché il primo gennaio ritornerebbe in vigore la scellerata riforma Fornero che prevede 67 anni di età per andare in pensione, impensabile.

 

MATTEO SALVINI MARIO DRAGHI

La proposta della Lega è Quota 41, ovvero dopo 41 anni di contributi penso che sia un meritato diritto godersi qualche anno di serenità. L'altro tema - sottolinea - è la pace fiscale: ci sono milioni di italiani che hanno una cartella dell'Agenzia delle entrate che rischia di rovinarli, fare un accordo definitivo tra cittadini e fisco rottamando quelle cartelle sarebbe un atto di giustizia sociale».

 

L'accelerazione sulla data delle urne ha però spiazzato i vertici del Carroccio, che fino a due giorni fa ipotizzavano «una manovra tabellare» da far approvare tra settembre e i primi di ottobre al governo dimissionario per «mettere in sicurezza i conti pubblici».

MATTEO SALVINI LEGGE FORNERO

 

Sul tavolo dei colloqui di ieri si è parlato di misure più concrete per un esecutivo in carica solo per il disbrigo degli affari correnti: rinnovare gli sconti sulla benzina appena prorogati fino al 21 agosto, e rafforzare gli aiuti a famiglie e imprese colpite dal caro energia.

 

L'anticipo delle politiche a settembre non metterà però fine anche alla legislatura in regione Lombardia: «Il nostro Attilio Fontana lavorerà fino all'ultimo giorno nell'interesse dei cittadini prima di affrontare la campagna elettorale», garantisce Salvini.

 

matteo salvini con le madonne in diretta al tg1 9

Le accuse rivolte alla Lega dal Partito democratico e dai ministri Brunetta e Gelmini per aver fatto cadere Draghi ricorreranno anche in campagna elettorale, responsabilità a cui il Carroccio sembra volersi sottrarre. Durante gli incontri di ieri, racconta una fonte, Salvini è stato chiaro su come affrontare mediaticamente la narrazione della crisi di governo e cosa bisogna dire agli italiani su chi porta la colpa di aver staccato la spina al premier: «La follia dei Cinque Stelle e le provocazioni del Pd hanno portato alle dimissioni di Draghi, i loro no alle riforme, non noi».

matteo salvini ascolta draghi matteo salvini con le madonne in diretta al tg1 3matteo salvini con le madonne in diretta al tg1 8matteo salvini con le madonne in diretta al tg1 7matteo salvini con le madonne in diretta al tg1 2matteo salvini con le madonne in diretta al tg1 10MATTEO SALVINI matteo salvini con le madonne in diretta al tg1 6

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)