zelensky

LE PURGHE ZELENSKY, SEMPRE PIU’ UOMO SOLO AL COMANDO - IL PRESIDENTE UCRAINO METTE UN SUO UOMO, IL GENERALE KYRYLO BUDANOV, A CAPO DELL’INTELLIGENCE MILITARE - RIMPIAZZA RUSLAN DEMCHENKO, SOSPETTATO DI NON FARE ABBASTANZA CONTRO LE TALPE RUSSE INFILTRATE IN UCRAINA O ADDIRITTURA DI ESSERE UNA TALPA DEI RUSSI LUI STESSO - OTTO GIORNI FA ZELENSKY HA RIMOSSO PER LO STESSO MOTIVO IL CAPO DEI SERVIZI SEGRETI IVAN BAKANOV -

Daniele Raineri per “la Repubblica”

 

volodimyr zelensky 1

Il trentaseienne generale Kyrylo Budanov, che comanda l'intelligence militare ed è considerato un duro, sale un altro gradino nella fiducia del presidente Zelensky ed esce indenne dalle epurazioni ordinate dal presidente - che colpiscono molti pezzi dell'apparato di sicurezza ma non lui e i suoi. Ieri il presidente ha nominato Budanov capo della commissione intelligence presidenziale, un organo creato nel 2020 proprio da Zelensky che si occupa della pianificazione, gestione e controllo delle agenzie d'intelligence ucraine.

 

KYRYLO BUDANOV

Il generale rimpiazza Ruslan Demchenko, che è stato anche rimosso dal suo ruolo di vice nel Consiglio nazionale di sicurezza. Demchenko è sospettato di non fare abbastanza contro le talpe russe infiltrate in Ucraina o addirittura di essere una talpa dei russi lui stesso. Otto giorni fa Zelensky ha rimosso per lo stesso motivo non dichiarato in via ufficiale - non fare abbastanza contro le operazioni d'intelligence russa - il capo dei servizi segreti Ivan Bakanov, che pure era un suo amico d'infanzia ed era considerato il suo alleato più fidato. Dall'estero intanto il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov minaccia Zelensky e spiega che l'obiettivo della Russia è «aiutare gli ucraini a liberarsi del suo regime inaccettabile ».

volodimyr zelensky 2

 

Da anni Demchenko aveva attirato accuse sui media per una sua possibile collusione con i russi. Nel 2010 aveva fatto il lobbista a favore dei cosiddetti accordi di Kharkiv, che consentirono alla Flotta russa nel Mar Nero di usare le basi della marina ucraina in Crimea - e questo aveva dato ai russi un vantaggio enorme durante l'occupazione a sorpresa nel 2014. Il suo nome è stato collegato, senza prove, anche al fallimento di alcune importanti operazioni, come la morte di una squadra di sette operatori dell'intelligence militare ucraina - quella diretta da Budanov - che si occupava di dare la caccia ai leader separatisti nel Donbass.

 

kyrylo budanov 2

Il tradimento più spettacolare che viene rinfacciato a Demchenko risale al luglio 2020. L'intelligence militare ucraina aveva lavorato per mesi a una missione sotto copertura per catturare in un colpo solo decine di mercenari russi all'estero e portarli in Ucraina. Il piano era ingegnoso. Gli ucraini avevano creato in Bielorussia una finta compagnia per contractor che prometteva di assoldare mercenari con ottimi guadagni.

 

Ruslan Demchenko

Poi avevano selezionato quelli che consideravano più interessanti, perché avevano combattuto nel Donbass dalla parte dei russi, e con la scusa di portarli in Medio Oriente avevano comprato per loro dei biglietti aerei da Minsk in Bielorussia a Istanbul in Turchia. Il finale del piano era questo: l'aereo avrebbe attraversato lo spazio aereo dell'Ucraina per ventotto minuti, in quel lasso di tempo sarebbe stato fatto atterrare con un pretesto - una bomba a bordo - all'aeroporto di Kiev e i mercenari russi sarebbero arrestati.

 

volodymyr zelensky nella serie servitore del popolo

Le autorità bielorusse però erano state avvertite e avevano mandato le forze speciali ad arrestare armi in pugno i mercenari russi nelle loro stanze di hotel.

Da due anni si dice che siano state avvertite da una talpa filorussa dentro il governo Zelensky e che questa talpa sia Demchenko. Non ci sono prove, è una voce che fa parte del sabba di accuse e controaccuse che agita la politica ucraina da anni, ma la storia aiuta a inquadrare il personaggio.

 

Zelensky ha anche mandato il capo del Comando delle forze speciali, il generale Grigory Galagan, un altro suo amico d'infanzia, a fare il vice del Centro operazioni speciali dei servizi segreti - quelli comandati da Bakanov, fino alla sua rimozione nove giorni fa. Non sembra una rimozione, sembra più un incarico di fiducia.

volodymyr zelensky 3

 

E al suo posto a capo del Comando Forze speciali ha messo Viktor Khorenko, che viene dall'intelligence militare: un uomo di Budanov. Il capo dell'intelligence militare ucraina diventa sempre più influente. Del resto non è sospettato di contatti con l'intelligence russa perché nel 2019 è scampato a un attentato russo a Kiev che aveva lo scopo di eliminarlo. Forse per questo nel suo ufficio tiene il quadro di un gufo, simbolo della sua agenzia, che ghermisce un pipistrello, simbolo dei servizi russi.

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLE DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DI AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”