giuseppe conte beppe grillo mario draghi

LA RAPPRESAGLIA DI CONTE - DOMANI POMERIGGIO SI SVOLGERÀ L'ASSEMBLEA DEI PARLAMENTARI 5S (GIÀ INFURIATI: “RISCHIANO DI FARCI PERDERE LA FINALE DELL'ITALIA!”) E L'EX PREMIER LÌ DENTRO VUOLE VEDERE QUANTI GLI AMICI E QUANTI I NEMICI LO SEGUONO IN QUESTA BATTAGLIA CONTRO DRAGHI E GRILLO – SECONDO I SUOI SOGNI, QUANDO LA LEGGE CARTABIA ANDRÀ IN PARLAMENTO, CONTE AVRÀ DALLA SUA PARTE UN'OTTANTINA DEI 161 DEPUTATI E UNA SESSANTINA TRA I 75 SENATORI. MA PRIMA CHE NELLE AULE, LA RIFORMA ANDRÀ IL 23 LUGLIO IN COMMISSIONE GIUSTIZIA A MONTECITORIO

Mario Ajello per “Il Messaggero”

VIGNETTA KRANCIC - ROBERTO FICO - ROCCO CASALINO - GIUSEPPE CONTE - BEPPE GRILLO

 

Non solo nel Pd, ma anche tra i 5 stelle versione governista, sono in molti a lamentarsi: «Conte antepone gli umori personali, ossia l'idea di essere stato ingiustamente spodestato da Draghi, agli interessi del Paese che ha bisogno, e subito, di una buona riforma della giustizia». Ecco come viene spiegata, con qualche ragione, la barricata che l'ex premier ha deciso di alzare, ora sulla legge Cartabia e poi su altri terreni, contro il governo che non ama e di cui i suoi consiglieri, ancora più agguerriti di lui, dicono peste e corna spingendolo a farlo crollare.

 

giuseppe conte vs beppe grillo meme

E così il Conte che aveva assicurato «con la mia leadership M5S non sarà più la forza dei no», ancora non ha esordito ufficialmente da leader ma già smentisce con un niet gridato e che a molti appare «rancoroso» il suo proposito di appena qualche settimana fa. E ora ci contiamo, dice l'ex premier partito lancia in resta contro il suo successore, considerato «l'usurpatore» di Palazzo Chigi.

 

Ovvero vuole sapere Conte quanti stellati stanno con lui e quanti non lo seguono in questa battaglia che per pretesto ha la giustizia e come sostanza la rivalsa nei confronti di Draghi il decisionista o meglio «il liquidatore»: «Sta smantellando quanto di buono abbiamo fatto, anche con la riforma Bonafede», è l'umore dell'avvocato del popolo.

mario draghi

 

Dunque, nella modalità vendetta quanti parlamentari sono decisi a seguire Conte e quanti non lo faranno, per restare nell'alveo del senso di responsabilità alla Di Maio e del governismo alla Grillo il quale viene accusato da Conte di aver voluto il «pessimo accordo», una vera e propria «restaurazione» ai danni della riforma Bonafede?

 

Conte alza i toni della polemica («Abbiamo ottenuto non una vittoria ma accettato una sconfitta») per capire quante truppe ha, per mobiliarle nella battaglia interna e per prefigurare, se ci sarà, il suo partito personale in caso di rottura definitiva con Grillo.

 

grillo conte

L'APPUNTAMENTO Domani pomeriggio ci svolgerà l'assemblea dei deputati e dei senatori (già infuriati con i vertici per la data: «Rischiano di farci perdere la finale dell'Italia!») e l'ex premier lì dentro vuole vedere quanti gli amici e quanti i nemici. Le stime che lui stesso, e i suoi consiglieri, vanno facendo, dicono questo esagerando un po': quando la legge Cartabia andrà in Parlamento, Conte avrà dalla sua parte un'ottantina dei 161 deputati (ossia la metà del gruppo) e tra i senatori, che sono 75, potrà contare su una sessantina e anche di più. Ma prima che nelle aule, la riforma andrà il 23 luglio in commissione Giustizia a Montecitorio.

 

E Conte ostenta sicurezza: «Gran parte dei nostri 12 rappresentanti è con me». Sei stellati in effetti sono già con lui, a cominciare dal presidente grillino della commissione, Perantoni («Pessima soluzione s' è trovata, brutta mediazione sulla giustizia») e dall'ex sottosegretario Vittorio Ferraresi. Il quale parla proprio come Conte e dice: «Se cediamo sempre, è meglio stare fuori dal governo Draghi. Combatterò a testa alta affinché questa riforma non diventi legge».

GIUSEPPE CONTE BY OSHO

 

Hanno in commissione l'elmetto contiano lo stesso Bonafede, la Sarti e altri. Tutti convinti che Di Maio abbia tradito, che la sottosegretaria Macina sia una devota di Draghi e che tutti i ministri - compreso Patuanelli che era dato vicino a Conte ma sulla giustizia è vicino agli altri - voltando le spalle all'ex premier non potranno far parte del partito Conte sia che abbia 5 stelle sia che ne abbia una sola, quella personale del prof.

 

mario draghi all accademia dei lincei

VIETNAM Il rancore in politica c'è sempre stato, il desiderio di vendetta appartiene a questo ramo dell'attività umana e questa sorta di Vietnam che Conte sta preparando contro Draghi, ma anche contro il movimento di cui non riesce a prendere le redini, fa parte di questa storia. Fino al punto che l'ex premier si trova in questa battaglia al fianco il redivivo Dibba, l'anti-Draghi per eccellenza. In una contesa di cui il Paese con i processi più lunghi al mondo non sentiva il bisogno. 

giuseppe conte in versione tennista 6giuseppe conte conferenza stampa al tempio di adriano grillo conteGIUSEPPE CONTE EXITgiuseppe conte conferenza stampa al tempio di adriano in diretta facebook 3VIGNETTA ELLEKAPPA - CONTE GRILLO E CASALEGGIOgiuseppe conte conferenza stampa al tempio di adriano 5

 

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