RE BANALITANO VA A SASSARI PER VISITARE LE TOMBE DI SEGNI E COSSIGA E BECCA UNA CONTESTAZIONE: “BUFFONE, NON TI VOGLIAMO” - IL GOVERNO RITIRA IL RICORSO SUI MINISTERI A MONZA - CASINI SMONTA LE TRAME DI WALTER: “IO E VELTRONI INSIEME? NON È UNA COSA SERIA” - SCAJOLA DÀ L’ESTREMA UNZIONE AL PDL: “È DURATO PURE TROPPO” - PD, CHIARIRE CHE CANONE RAI PER PC E TABLET NON E' DOVUTO - BINDI CONTRO MONTI - L’IRONIA DI PETRUCCI SU ROMA 2020: “ABBIAMO OTTENUTO RISULTATO DI RICOMPATTARE IL PARLAMENTO”…

1 - GOVERNO: UDIENZA SU MINISTERI MONZA, P. CHIGI RITIRA RICORSO...
(Adnkronos) - Il governo ha formalizzato oggi, nell'udienza in tribunale, il ritiro del proprio ricorso sui ministeri a Monza, facendo presente che e' venuta meno la materia del contendere dopo la fine dell'operativita' degli uffici. Lo rende noto palazzo Chigi.

2 - NAPOLITANO IN SARDEGNA: PICCOLA FOLLA CONTESTATORI A SASSARI...
(ANSA) - Una piccola folla di contestatori sta attendendo Giorgio Napolitano, nei pressi dell'auditorium comunale di Sassari, dove questa mattina interverrà il capo dello Stato. Davanti alla struttura sono presenti una delegazione di operai della Vinyls e un gruppo del Partito comunista dei lavoratori, che scandisce slogan contro il governo Monti. Inoltre c'è un piccolo corteo (una ventina di persone) che sfila dietro lo striscione 'Sardegna libera - Consulta dei movimenti' che sta raggiungendo l'auditorium.

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha raggiunto l'auditorium comunale di Sassari. Al suo passaggio, da una parte della folla assiepata ad attenderlo si è alzato qualche coro di protesta 'Buffone, buffone' e 'Non ti vogliamo' mentre qualche striscione veniva alzato anche contro il governo Monti. Tra la folla si distinguevano in particolare le urla di contestazione dei pastori sardi e dei gruppi indipendentisti dell'isola.

3 - NAPOLITANO A SASSARI: VISITA A TOMBE DI COSSIGA E SEGNI SASSARI...
(ANSA) - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella tarda mattinata si è recato nel cimitero di Sassari per un omaggio alle tombe degli ex presidenti della Repubblica, Francesco Cossiga e Antonio Segni. Napolitano è stato accompagnato nella visita dai presidenti della Regione, Ugo Cappellacci, e del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, dal sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau, e dai parlamentari Mario Segni (figlio di Antonio), Beppe Pisanu e Arturo Parisi.

4 - NAPOLITANO, SEMPRE ATTENTO NON TRAVALICARE MIEI POTERI...
(ANSA) - "Nell'ambito dei miei poteri che sono sempre attento a non travalicare e che sono quelli di un presidente non esecutivo ma di garanzia, come voluto con lungimiranza dai costituenti, non posso che levare la mia voce perché ci sia coesione nazionale, unità tra Nord e Sud": lo dice il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, a Sassari.

5 - LAVORO: BONANNI, NON MOLLEREMO TAVOLO, SBAGLIA CHI PENSA DI FARLO...
(Adnkronos) - "Noi non molleremo il tavolo" di trattativa sulla riforma del lavoro, "e sbaglia chi pensa di farlo, perche' inchioderemo il governo alle sue responsabilita'". Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni.

6 - PD: CASINI, IO E VELTRONI INSIEME? NON E' COSA SERIA...
(Adnkronos) - "Io e Veltroni nello stesso partito? Queste non sono cose serie messe in questi termini". Cosi' Pier Ferdinando Casini risponde ai cronisti che gli chiedono se ipotizzi di ritrovarsi in una stessa formazione politica con Walter Veltroni nel 2013.

"Sui fatti e sul sostegno al governo Monti, che abbiamo deciso insieme di sostenere, si determinera' il nuovo della politica italiana", aggiunge il leader dell'Udc.

Casini contesta chi lo accusa di essere un elemento destabilizzante rispetto agli attuali equilibri politici: "io lavoro per stabilizzare il quadro politico che si e' determinato con Monti e per stabilizzarlo bisogna prendere atto che la politica e' indispensabile per il Paese e per questo bisogna cambiarla. Se altri pensano che va tutto bene cosi', auguri...".

7 - PD: 'PRODIANI' A VELTRONI, COLPITI CHE GOVERNO PRODI OGGETTO SCONTRO CON D'ALEMA...
Adnkronos) - "Che nel partito democratico non tutti avessero a cuore le sorti del governo guidato da Romano Prodi, e' una notizia che non ci sorprende. Ma leggere, nero su bianco, che Veltroni e D'Alema ne avessero fatto oggetto di confronto e conflitto ci colpisce davvero". Lo dichiarano, in una nota congiunta, Sandra Zampa, Albertina Soliani e Giulio Santagata del Pd a proposito di un passaggio dell'intervista di ieri di Walter Veltroni a Repubblica.

"E come se riportasse al presente passaggi del passato assai seri e carichi di conseguenze per l'Italia e per il centrosinistra. Tra l'altro si tratta di decisioni fondamentali mai discusse nei luoghi decisionali. Un fatto che ha consegnato al Pd un fardello di ambiguita' che ne hanno segnato la vita fin dal suo inizio", concludono.

8 - PD: VELTRONI, CON PRODI EQUIVOCO CHIARITO, C'E' STIMA E AFFETTO...
(Adnkronos) - "Ho letto con stupore 'Repubblica' questa mattina e ho chiamato Romano Prodi con il quale ho chiarito l'equivoco che, se fosse rimasto tale, avrebbe giustificato la sua espressione". Lo dice Walter Veltroni.

9- ROMA 2020: PETRUCCI, ABBIAMO OTTENUTO RISULTATO DI RICOMPATTARE IL PARLAMENTO...
(Adnkronos) - "Le Olimpiadi non ce le hanno date? Probabilmente non abbiamo spiegato bene, la nostra era la partenza di una candidatura che ci poteva portare alle olimpiadi, non le olimpiadi, ma un risultato lo abbiamo ottenuto, abbiamo ricompattato il Parlamento e allora bene ha fatto il presidente del Consiglio Monti a non darci questa possibilita'. Lo sport italiano presentera' nei prossimi giorni quello che e' e quello che fa. Abbiamo il diritto-dovere di dire quello che lo sport produce".

Sono le parole del presidente del Coni, Gianni Petrucci, che torna a parlare del mancato appoggio del governo italiano alla candidatura olimpica di Roma 2020, nel corso del suo intervento al convegno 'Un contributo per nuove strategie di gestione delle societa' di calcio della Lega Pro' organizzato a Roma.

"Io sono sereno, faccio parte di questo paese, lo ha deciso il governo, pero' noi nei prossimi giorni presenteremo quello che lo sport italiano produce per il paese. Non e' stato detto si' alle Olimpiadi, era una partenza di un percorso molto lungo che non prevedeva impegni finanziari per i prossimi due anni -sottolinea Petrucci-. Ma ormai e' un discorso chiuso, non voglio tornare a dire sempre le stesse cose, pero' vedo che ogni giorno ci sono benedizioni che queste olimpiadi non ci sono state date, ora basta. Dimostreremo come nel futuro sarebbero importanti. Lo studio che faremo dimostrera' quanto lo sport italiano produce per il nostro paese e quanto e' importante lo sport italiano. Mi auguro che ci sia altrettanta risposta da parte di chi deve decidere".

10 - RAI: PD, CHIARIRE CHE CANONE PER PC E TABLET NON E' DOVUTO...
(Adnkronos) - "La richiesta da parte della Rai di far pagare il canone speciale anche alle aziende e privati possessori di pc, tablet e smartphone e' priva di qualsiasi fondamento e razionalita'. Per altro si tratta di una decisione improvvida che non e' suffragata ne' a livello parlamentare ne' governativo. Non si comprende come possa essere stata intrapresa un'azione che incide in maniera cosi' forte su un consistente numero di realta' produttive'. Lo affermano i senatori del Pd Fabrizio Morri, capogruppo in Vigilanza, e Luigi Vimercati, segretario della commissione Lavori pubblici.

'E' necessario che al piu' presto si chiarisca che tale tassa non e' dovuta e per questa ragione abbiamo presentato un'interrogazione urgente in commissione di Vigilanza rivolta sia al ministro competente che alla direzione generale della Rai", concludono.

11 - GOVERNO: BINDI, NON HA MANDATO PER RIFORME SENZA COESIONE SOCIALE...
(Adnkronos) - Monti "potrebbe essere ben piu' ambizioso, annunciando che riuscira' a fare la riforma del lavoro con i sindacati", perche' "non si puo' pensare che in questo momento l'Italia possa permettersi di approvare importanti riforme strutturali senza la coesione e la pace sociale". Lo dice Rosy Bindi, in una intervista a 'l'Unita'.

"Questo governo noi lo abbiamo voluto, non su'bito, e lo stiamo sostenendo convintamente", prosegue la presidente dell'Assemblea del Pd, "pero' io non ho paura di consegnare questo governo ad altri. Puo' anche fare molte cose che faremmo noi, ma non e' il nostro governo. Ed e' anche bene che non lo sia".

Per la Bindi, "non c'e' da temere l'alterita' del governo nei nostri confronti", "questa alterita' e' il presupposto per essere noi l'alternativa del domani". L'esponente del Pd prosegue: "Ci stiamo preparando a dare al Paese un'altra guida, un altro motore, un'altra idea".

12 - CALABRIA: DA CONSIGLIERI REGIONALI SOLIDARIETA' A GOVERNATORE SCOPELLITI...
(Adnkronos) - I consiglieri regionali di maggioranza, gli assessori e i sottosegretari al termine della riunione del Consiglio regionale hanno espresso piena fiducia al governatore Giuseppe Scopelliti, attaccato da un ufficiale dell'Arma nell'udienza del processo 'Meta' nei giorni scorsi. Il carabiniere aveva parlato di un vero e proprio 'sistema' per il controllo degli appalti e le connivenze con la politica al tempo in cui Scopelliti era sindaco a Reggio Calabria. Il colonnello Valerio Giardina aveva fatto anche il nome del fratello, Tino Scopelliti.

'Ci sentiamo totalmente coinvolti - scrivono in un documento - nel processo di cambiamento posto in essere dal presidente nella consapevolezza che la sua azione e' da sempre improntata al rispetto della legalita' e al contrasto assoluto della criminalita' organizzata. Ciascuno di noi si sente colpito in prima persona dagli attacchi privi di fondamento indirizzati a Scopelliti".

"Ci riferiamo espressamente - spiegano - alla testimonianza del colonnello dei Carabinieri Valerio Giardina, resa venerdi' scorso nell'ambito di un processo relativo a vicende passate che non hanno mai visto coinvolto il presidente Scopelliti e che appare orientata a delegittimarne la sua immagine e tutto cio' che la sua azione politica ed amministrativa rappresenta'.

13 - PDL: SCAJOLA, E' DURATO ANCHE TROPPO, PARTITI IN CADUTA LIBERTA...
(Adnkronos) - "Non vorrei sembrare velleitario, ma ho la sensazione che sia il nostro partito, sia l'Udc, la Lega e tutti gli altri siano in fase di caduta libera". Lo dice, al 'Messaggero', Claudio Scajola. "Dobbiamo non mettere insieme sigle, che mi paiono superate, compresa quella del Pdl, ma dare nuove motivazioni per recuperare", dice ancora l'esponente del Pdl.

"Io avrei preferito che si facessero le primarie aperte avunque", prosegue poi Scajola parlando del Pdl e specificando: "Se alle primarie facciamo partecipare tutti coloro che si trovano d'accordo su un programma riformista e sui bisogni delle varie comunita' locali allora si puo' pure rinunciare al simbolo alle elezioni".

L'ex ministro sottolinea che "il Pdl e' stata una sigla provvisoria. Nacque dalla spinta di Berlusconi, per riunire tutti i moderati. Casini si sfilo' fin dall'inizio. La provvisorieta' del Pdl e' durata troppo. Credo che Berlusconi e la maggior parte degli esponenti del nostro partito, ritengano sia giunto il momento di una nuova scossa e di indicare nuove prospettive".

Sulla candidatura di Monti, Scajola dice: "Prima occupiamoci di creare un nuovo quadro e poi verra' il problema di occupare le caselle con i nomi". E sulle tessere, dice: "C'e' una cosa che mi incuriosisce. Quando Forza Italia aveva il 30 per cento del consenso popolare aveva 200mila iscritti. Ora il Pdl, nel momento piu' difficile della sua storia, ha un milione e duecentomila iscritti".

 

MINISTERI MONZA ALBERTO DA GIUSSANO E NAPOLITANO COTA CALDEROLI TREMONTI BRAMBILLA BOSSI MINISTERI A MONZA NAPOLITANO CONTESTATO A SASSARINAPOLITANO CONTESTATO A SASSARIRAFFAELE BONANNI WALTER VELTRONI PIERFERDINANDO CASINI giulio santagata001 lappro47 prodi veltroniTABLET ANDROID APPLE IPADLORENZA LEI ROSI BINDI Giuseppe Scopelliti - Copyright PizziScajola nervoso

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - meme by edoardo baraldi

DAGOREPORT - IL DIVORZIO TRA SALVINI E MELONI È SOLO QUESTIONE DI TEMPO: DOPO LE REGIONALI IN AUTUNNO, UNA VOLTA VARATA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, LA ZELIG DELLA GARBATELLA POTREBBE SFANCULARE LA LEGA DAL GOVERNO E COALIZZARSI SOLO CON FORZA ITALIA AL VOTO ANTICIPATO NELLA PRIMAVERA DEL 2026 – LIBERA DALLA ZAVORRA DEL CARROCCIO, MELONI SAREBBE FINALMENTE LIBERA DI AVVICINARSI AL PARTITO POPOLARE EUROPEO – DOPO TIRANA, RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA CON I VOLENTEROSI AL TELEFONO CON TRUMP, LA DUCETTA HA CAPITO DI AVER SBAGLIATO E HA CAMBIATO COPIONE - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PERSO PERO' IL VIZIO, PER RITORNARE SULLA RIBALTA INTERNAZIONALE, DI ''STRUMENTALIZZARE'' PERFINO PAPA LEONE XIV CHE FIN DAL PRIMO GIORNO SI E' DETTO PRONTO AD OSPITARE IL NEGOZIATO TRA RUSSIA E UCRAINA (MA FINCHÉ NON PORTERÀ A CASA LA SUA "VITTORIA", PUTIN NON PUÒ FARE ALTRO CHE SABOTARE OGNI TENTATIVO DI PACE...)

giorgia meloni times musk sunak edi rama

COME AL SOLITO, I GIORNALISTI ITALIANI SI FERMANO AI TITOLI: L’ARTICOLONE DEL “TIMES” SUI LEADER INTERNAZIONALI “TUTTI PAZZI PER LA MELONI” NON È PROPRIO UNA CAREZZA SUL FACCINO DELLA SORA GIORGIA, COME CI VOGLIONO FAR CREDERE “CORRIERE”, “LIBERO” E GLI ALTRI MEGAFONI DELLA FIAMMA MAGICA. ANZI, È PIENO DI FRECCIATONE ALLA THATCHER DE’ NOANTRI, TIPO “L’UMILTÀ BEN PREPARATA” DI FRONTE AL PREMIER ALBANESE EDI RAMA. O LA CHIOSA SULL’INCONTRO CON JD VANCE: “IL FLIRT DELLA 48ENNE ERA SOLO NATURALMENTE SIMPATICO O SI È RESA CONTO CHE RIDENDO DELLE BATTUTE DEGLI UOMINI DI POTERE OTTERRÀ L'ACCORDO COMMERCIALE CHE DESIDERA?” – RICORDA I “THREESOME” E IL PACCO DI GIAMBRUNO, SMONTA LE ORIGINI PROLETARIE DELLA DUCETTA E CHIUDE CITANDO BERLUSCONI: “È UNA PERSONA CON CUI NON SI PUÒ ANDARE D'ACCORDO”. VI SEMBRANO COMPLIMENTI?

giampaolo rossi giorgia meloni silvia calandrelli felice ventura matteo salvini gianfranco zinzilli giancarlo giorgetti

C'È UN NUOVO CAPITOLO NELL'ETERNO SCAZZO MELONI-SALVINI E RIGUARDA LA RAI - NEL CDA DI DOMANI FELICE VENTURA, DIRETTORE DELLE RISORSE UMANE, SARÀ NOMINATO PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ - SULLA POLTRONA DELLA CASSAFORTE DEL SERVIZIO PUBBLICO SI È CONSUMATO L'ENNESIMO SCAZZO: L'AD, GIAMPAOLO ROSSI, VOLEVA ISSARE SILVIA CALANDRELLI (NONOSTANTE LA VICINANZA AL PD), OSTEGGIATA PERÒ DALLA LEGA CHE VOLEVA GIANFRANCO ZANZILLI - IL MINISTRO GIORGETTI HA CONVOCATO ROSSI AL MEF (AZIONISTA DELLA RAI) PER IMPORRE IL NOME, MA QUELLO, DI FRONTE AL DIKTAT, HA OPPOSTO UN "ME NE FREGO". E ALLA FINE È STATO TIRATO FUORI DAL CILINDRO IL NOME DI VENTURA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - LE MANOVRE DA "DOTTOR STRANAMORE" DI ELLY SCHLEIN: SFANGARLA AI REFERENDUM, VINCERE IN AUTUNNO IN TUTTE E 6 LE REGIONI CHE ANDRANNO AL VOTO, QUINDI ANDARE AL CONGRESSO ANTICIPATO DEL PD A GENNAIO 2026 PER POI FARSI INCORONARE LEADER DEL CENTROSINISTRA ALLE POLITICHE DEL 2027 (CONTE PERMETTENDO) – A FAVORE DI ELLY GIOCA IL FATTO CHE LA MINORANZA DEM E' FRANTUMATA CON BONACCINI E LO RUSSO TRATTATI DA TRADITORI DELLA CAUSA DEI RIFORMISTI E PICIERNO E GORI GIUDICATI TROPPO EX RENZIANI – NEL CENTRODESTRA GIRA GIÀ LA BATTUTA: “LUNGA VITA AD ELLY SCHLEIN”, CHE RESTA PER "LA STATISTA DELLA GARBATELLA" LA SUA MIGLIORE POLIZZA PER FARSI ALTRI 5 ANNI A PALAZZO CHIGI...

friedrich merz donald trump starmer macron meloni von der leyen jd vance

DAGOREPORT - L’INCONTRO DI GIORGIA MELONI CON VANCE E VON DER LEYEN È STATO SOLO ''ACCIDENTALE'': È STATO POSSIBILE IN VIRTU' DELL’INSEDIAMENTO DI PAPA LEONE XIV (NON È STATA LA DUCETTA A CONVOCARE I LEADER, BENSI' SANTA ROMANA CHIESA) – LA "COMPASSIONE" DI TRUMP, CHE HA COINVOLTO LAST MINUTE "COSETTA" MELONI NELLA CHIAMATA CON MACRON, STARMER E MERZ – LE FAKE NEWS DI PALAZZO CHIGI PROPALATE DALLA STAMPA E MEDIA DI DESTRA COL SUPPORTO DEL “CORRIERE DELLA SERA”:  ALL’ORIZZONTE NON C’È MAI STATO ALCUN INVIO DI TRUPPE EUROPEE AL FIANCO DI KIEV CONTRO MOSCA. SOLO DOPO LA FIRMA DI UNA TREGUA, GRAN BRETAGNA E FRANCIA SONO A FAVORE DI UN INVIO DI TRUPPE, MA UNICAMENTE AL FINE DELLA SALVAGUARDIA DEI CONFINI UCRAINI, E COL FONDAMENTALE SUPPORTO INTELLIGENCE DELLA CIA - ALTRA MINCHIATA DELLA PROPAGANDA ALLA FIAMMA: NON E' MAI ESISTITA LA VOLONTÀ DI ESCLUDERE L’ITALIA DAL GRUPPO DEI ''VOLENTEROSI''. È LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" STESSA A ESSERSI CHIAMATA FUORI, IN PREDA ALL'AMBIZIONE SBAGLIATA DI DIVENTARE LA "PONTIERA'' TRA STATI UNITI ED EUROPA, E PER EVITARE GUAI IN CASA CON IL SUO NEMICO PIU' INTIMO, MATTEO SALVINI...

giuliano amato

AMOR CH’A NULLO AMATO – IL RITRATTONE BY PIROSO DEL DOTTOR SOTTILE: “UN TIPO COERENTE E TUTTO D’UN PEZZO, UN HOMBRE VERTICAL? O UN SUPER-VISSUTO ALLA VASCO ROSSI, ABILE A PASSARE INDENNE TRA LE TURBOLENZE DELLA PRIMA REPUBBLICA, UOMO-OMBRA DI CRAXI, MA ANCHE DELLA SECONDA?” – ALCUNI PASSAGGI STORICI DA PRECISARE: AMATO NON SI CANDIDÒ NEL 2001 A CAUSA DI ALCUNI SONDAGGI-PATACCA SVENTOLATIGLI DA VELTRONI, CHE DAVANO RUTELLI IN VANTAGGIO SU BERLUSCONI – A FERMARE LA CORSA AL QUIRINALE DEL 1999 FU MASSIMO D’ALEMA, CHE LO SCARICÒ PER IL “NEUTRO” CIAMPI  - IL MANCATO VIAGGIO AD HAMMAMET E IL RAPPORTO CON GIANNI DE GENNARO...