sergei lavrov mario draghi xi jinping joe biden narendra modi

IL REBUS G20 – IERI MARIO DRAGHI HA INCASSATO LA MASSIMA DISPONIBILITÀ DEL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO LAVROV AL SUMMIT STRAORDINARIO SULL’AFGHANISTAN, MA MOSCA CHIEDE CHE SIA ALLARGATO A PAKISTAN E IRAN. IL CHE È PIUTTOSTO COMPLICATO: SPEDIRE UN INVITO A TEHERAN SAREBBE UN DITO NELL’OCCHIO A WASHINGTON. IL PAKISTAN È FONDAMENTALE PER RISOLVERE LA SITUAZIONE, MA GLI INDIANI POTREBBERO INCAZZARSI. E INFATTI DOPO IL BILATERALE, “MARIOPIO” HA CHIAMATO SUBITO NARENDRA MODI (IN ATTESA DI PARLARE CON XI JINPING)

Alessandro Barbera per “La Stampa”

 

sergei lavrov mario draghi

Quarantacinque cordialissimi minuti per discutere della stabilizzazione di Afghanistan e Libia. La caduta di Kabul ha sconvolto gli equilibri internazionali, e così ieri è andato in scena il film che nessuno immaginava. Di buon mattino a Palazzo Chigi entrano le auto della diplomazia russa con il ministro degli Esteri Serghej Lavrov.

 

Mario Draghi, deluso come gli altri colleghi europei dallo scarso coordinamento di Washington sulla vicenda afghana, sta cercando di organizzare un tavolo con tutta la comunità internazionale.

 

attentato all aeroporto di kabul 9

L'accordo con Mosca è necessario a convincere Pechino a fare la sua parte. Lavrov pone alcune condizioni: vuole in cima all'agenda la lotta al terrorismo, e l'invito a tutti i Paesi confinanti con l'Afghanistan, ovvero le tre ex repubbliche sovietiche (Turkmenistan, Uzbekistan, Tagikistan), il Pakistan e l'Iran.

joe biden piange dopo l attentato all aeroporto di kabul

 

L'unico invito che l'Italia non può spedire è quello a Teheran, sarebbe un dito nell'occhio a Washington. Ma un tavolo ancora più grande può essere ancora quello del G20? È sempre più difficile crederci. Dice Lavrov: «Noi in questi anni siamo rimasti in contatto con tutte le parti in Afghanistan, anche coi taleban. Vogliamo capire quale ruolo può giocare adesso la Russia, cosa possa aggiungere il G20 alla situazione, su questo ci è stato promesso un documento».

SERGEI LAVROV MARIO DRAGHI

 

Putin non vuole dare l'impressione di fare da stampella all'Occidente, ma teme il rafforzamento dell'estremismo islamico in Asia centrale. C'è inoltre da evitare che il dramma di Kabul diventi una guerra di tutti contro tutti: è notizia di ieri la richiesta dei taleban alla Turchia di Erdogan di gestire l'aeroporto di Kabul. Né più né meno quel che accadde in Libia dopo la caduta di Gheddafi.

attentato all aeroporto di kabul

 

Durante il vertice con Draghi, e subito dopo con Luigi Di Maio, Lavrov discute anche di questo. L'Italia chiede sostegno al governo legittimo di Tripoli, e di far lasciare il Paese alle truppe mercenarie Wagner. Lavrov avrebbe aperto uno spiraglio, a patto che l'uscita dal Paese sia garantito da tutti, in particolare dai turchi. Si vedrà.

 

Narendra Modi

Mosca può approfittare delle difficoltà fra gli Stati Uniti e i grandi Paesi europei, riaprendo un dialogo con questi ultimi. Ma che ne sarà delle questioni che in questi mesi li avevano divisi? Il caso Navalny, le repressioni dell'alleato bielorusso o la vicenda ucraina finiranno in secondo piano?

 

xi jinping tibet

Nella conferenza stampa con Lavrov, Di Maio ci tiene a dire di no: «Ho ricordato al ministro la nostra preoccupazione per Alexei Navalny, al quale devono essere applicate le legittime garanzie».

 

Anche per queste ragioni Draghi spera che il vertice largo sull'Afghanistan eviti la deriva isolazionista a Washington. Dopo Lavrov, il premier parla al telefono con l'indiano Narendra Modi, ma il suo obiettivo è il cinese Xi Jinping. Palazzo Chigi parla di un contatto imminente fra qualche giorno.

 

sergei lavrov mario draghi 1

Che i rapporti con Washington siano tesi anche per Draghi, lo conferma un episodio che riguarda la base americana di Sigonella e i profughi diretti verso gli Stati Uniti. La diplomazia americana aveva chiesto al governo la disponibilità di sistemare alcune centinaia di persone nel vicino ex centro Cara (Centro di accoglienza per richiedenti asilo) a Mineo, chiuso due anni fa.

 

CARA MINEO.

Ieri l'assessore leghista al Comune di Catania Fabio Cantarella ha sollevato il problema, insospettito dall'inizio di lavori di ristrutturazione da parte del proprietario. Secondo quanto risulta a La Stampa ciò sarebbe accaduto nella convinzione di un via libera del governo.

 

l arrivo di sergei lavrov a palazzo chigi

Alla richiesta americana Palazzo Chigi ha invece già opposto un no: gli afghani che troveranno asilo negli Stati Uniti possono essere ospitati temporaneamente a Sigonella, purché dentro i confini della base americana. Dice una fonte governativa: «L'Italia ha già fatto la sua parte per cinquemila persone». Per Salvini, fin troppe.

VLADIMIR PUTIN XI JINPING BY EDOARDO BARALDISALVINI COL TABLET AL CARA DI MINEOMIGRANTI AL CARA DI MINEO OSPEDALE EMERGENCY KABUL DOPO L ATTENTATOsergei lavrov mario draghi 2

Ultimi Dagoreport

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...