renzi house of casta trentino aereo blu

RENZI AIRLINES - DOMENICA SI VOTA, E MATTEUCCIO VOLA IN TRENTINO CON CORTE E DEPUTATI AL SEGUITO - 2 AEREI BLU, 1 ELICOTTERO, IL CONTO E’ DI 26 MILA EURO ALL’ORA. VISITA ISTITUZIONALE O CAMPAGNA ELETTORALE? - I GRILLINI LO DENUNCIANO ALLA CORTE DEI CONTI

Carlo Tecce per il “Fatto Quotidiano

 

Aeroporto di Bolzano. I carabinieri con i pennacchi tendono la mano verso la fronte e omaggiano i deputati Lorenzo Dellai, Michele Nicoletti, il sottosegretario Gianclaudio Bressa e lo stuolo di parlamentari autoctoni (una decina) che scendono la scaletta di un aereo di Stato.

renzi trentino elicotterorenzi trentino elicottero

 

Per la visita a un paio di aziende, a una fondazione, al museo Mart, impegni da mezzoretta per giustificare i comizi elettorali per le comunali di domenica in Trentino Alto Adige, Matteo Renzi ha offerto un passaggio ai politici locali.

 

E siccome un Falcon è pur sempre piccino, Palazzo Chigi ha arruolato un secondo velivolo che ha caricato i collaboratori di Renzi: il fotografo, l’operatore, il cerimoniale, gli assistenti.

 

Spenti i motori ai Falcon, in pista c’era un elicottero di Stato per gli spostamenti regionali fra Rovereto, Bolzano e Trento: una cittadina e due capoluoghi chiamati a votare il sindaco in anticipo rispetto al resto d’Italia.

 

Il deputato Riccardo Fraccaro (M5S), origini di Treviso, università e impiego a Trento, s’è procurato le fotografie che testimoniano la presenza di un pezzo del 31esimo stormo dell’Aeronautica militare – tre mezzi – e ha denunciato l’episodio ai magistrati in Corte dei conti.

 

renzi in trentino con elicotteri e aerei di statorenzi in trentino con elicotteri e aerei di stato

Con più precisione: ha rimpinguato i documenti depositati in passato, perché il fiorentino, secondo i 5Stelle, ha il vizio di eccedere con i voli blu: vacanze in famiglia a sciare a Courmayeur con il Falcon e rapidi trasbordi casa-Roma in elicottero.

 

Palazzo Chigi ha sempre estirpato la polemica con la formula “motivi di sicurezza”. Il testo di legge è inequivocabile: “I voli di Stato devono essere limitati al presidente della Repubblica, ai presidenti di Camera e Senato, al presidente del Consiglio dei ministri, al presidente della Corte costituzionale.

 

Eccezioni rispetto a questa regola devono essere specificamente autorizzate, soprattutto con riferimento agli impegni internazionali, e rese pubbliche sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, salvi i casi di segreto per ragioni di Stato. Oltre l’incolumità di Renzi, Palazzo Chigi deve valutare l’esigenza istituzionale. E proprio sul punto battono i 5Stelle, che annunciano due interrogazioni in aula.

 

È vero che il premier ha perlustrato due fabbriche, la fondazione Kessler e il museo Mart, appuntamenti dal profilo istituzionale, ma è vero pure che ha tenuto discorsi politici a Bolzano, Rovereto e Trento, dove i candidati dem aspettavano il sostegno del più alto in grado.

renzi house of casta trentino aereo blu renzi house of casta trentino aereo blu

 

Allora, la domanda: in Trentino Alto Adige, Renzi ci è andato da presidente del Consiglio o da segretario del Pd? In attesa di sciogliere il dilemma che fa infuriare il M5s, appare avventata la presenza sul Falcon di semplici parlamentari dem. Il dubbio non ha toccato Palazzo Chigi, ma ha solleticato l’ironia di Florian Kronbichler di Sel: “A me non è giunto alcun invito, ma non lo avrei accettato...Non accetto che ci siano discriminazioni tra deputati in queste occasioni”.

 

Ma la verità è che Renzi è andato a fare un tour elettorale mascherandolo da visita di Stato, scegliendosi una combriccola da portarsi appresso sul volo di Stato. Fraccaro ha presentato lo scontrino (pubblico) a Renzi: 9 mila euro l’ora per ognuno dei due Falcon, 8.400 per un elicottero, circa 26 mila. Il deputato pentastellato è cortese, non esagera gonfiando il totale che, semmai sarà la magistratura contabile a verificare, potrebbe raddoppiare.

 

IL Movimento Cinque Stelle sfrutta il megafono di Beppe Grillo per imputare al fiorentino l’utilizzo disinvolto dei voli blu e ricorda a Renzi le promesse smerciate quand’era comodo promettere: “La mia scorta sarà la gente”, ripeteva durante la presa di Palazzo Chigi. Un paio di anni fa, a Firenze, disse di sentirsi un ragazzo della generazione Erasmus, abituato a viaggiare con compagnie non di bandiera e in classi scomode.

 

matteo renzi e agnese landini scendono dall aereo di statomatteo renzi e agnese landini scendono dall aereo di stato

Adesso è il capo del governo e può sfruttare i benefici che la carica prevede a rigor di legge, per i 5Stelle va oltre: spreca denaro pubblico. In un’occasione Palazzo Chigi ha replicato al M5s e lo stesso Renzi s’è appellato ai protocolli, ma non s’è mai pentito. E s’è beccato una reprimenda da Mimmo Scilipoti, che nonostante la scarsa attitudine a legiferare, s’è speso per una proposta di legge: basta parenti sui voli di Stato. E ha spiegato al reprobo fiorentino che Angela Merkel a Ischia ci va in traghetto.

 

 

M5S, ESPOSTO A CORTE CONTI SU TOUR RENZI IN TRENTINO

 (ANSA) - "La campagna elettorale del segretario Pd in Trentino-Alto Adige, con un dispiegamento aereo senza precedenti, è costato ai cittadini ben 26mila euro l'ora. Renzi ha utilizzato un elicottero e due aerei Falcon 900 per fare tre comizi a Trento e Bolzano della durata di un'ora ciascuno, oltre a brevi visite in qualche ente di appena mezz'ora opportunamente inserite nel tour di propaganda. Lo denuncio alla Corte dei Conti e lo trascino a riferire in Parlamento". Lo scrive sul suo blog il deputato M5S Riccardo Fraccaro.

 

RICCARDO FRACCARO SI PULISCE RICCARDO FRACCARO SI PULISCE

"Ormai la sua tracotanza e il suo disprezzo della cosa pubblica sono fuori controllo: pensava di poter sperperare impunemente i soldi dei contribuenti, ma non la passerà liscia - aggiunge Fraccaro - Ho depositato un esposto alla magistratura contabile per danno erariale: i voli di Stato - prosegue - sono riservati allo svolgimento di attività istituzionali ed è illegittimo usufruirne per fare mera campagna elettorale. Renzi infatti si è recato in Trentino-Alto Adige alla vigilia delle elezioni amministrative e ha tenuto dei comizi a sostegno del Pd, imponendo ai cittadini di pagare il costo operativo di un volo blu per sé e cinque parlamentari di centrosinistra, di un altro aereo per tutta la sua corte e del Renzicottero per gli spostamenti da un punto all'altro del tour".

 

"È indecente - conclude il deputato del M5S - che un capo di partito pretenda di utilizzare una flotta di Stato per fare propaganda e scappare di fronte alle proteste dei cittadini, che a Trento e Bolzano lo hanno accolto con fortissime e sacrosante contestazioni. Renzi non è in grado di stare tra la gente perché non rappresenta nessuno, gli faremo togliere il vizio di scaricare sulle spalle dei cittadini la sua inettitudine.

PIPPO CIVATI RICCARDO FRACCARO SI PULISCE PIPPO CIVATI RICCARDO FRACCARO SI PULISCE

 

Non è la prima volta che ricorre ad elicottero e aerei blu violando le disposizioni di legge, per questo ho presentato un'interpellanza urgente in forza della quale dovrà rendere conto ai cittadini dei costi sostenuti, delle circostanze e delle destinazioni di tutti i voli di Stato di cui ha usufruito invece di utilizzare i normali mezzi di trasporto. Il Paese - conclude Fraccaro - è in ginocchio per causa sua, ora il M5S gli presenta il conto. Renzi pagherà caro, pagherà tutto".

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…

silvia toffanin francesca fialdini giorgia cardinaletti tommaso zorzi alessandro giuli pietro tatafiore barbara castorina

A LUME DI CANDELA - TOMMASINO ZORZI NON SARÀ OPINIONISTA AL “GRANDE FRATELLO”: NONOSTANTE LE SPINTE DI CASCHETTO, IL SUO NOME È STATO BOCCIATO – CI MANCAVA IL MINISTRO GIULI-VO IN VERSIONE OFFICIANTE: HA CELEBRATO IL MATRIMONIO DEL SUO CAPO UFFICIO STAMPA, PIERO TATAFIORE, CON BARBARA CASTORINA, TITOLARE DELL'AGENZIA VISVERBI CHE HA ASSISTITO IN PASSATO PROFESSIONALMENTE GIULI (AVRÀ RIFILATO UN ALTRO PIPPOZZO SUL “PENSIERO SOLARE”?) - BIANCA BERLINGUER E ILARIA D'AMICO (CHE LASCIA CASCHETTO) NELL'AGENZIA DI PRESTA - GIORGIA CARDINALETTI AL POSTO DI FRANCESCA FIALDINI - DOPO LA CHIUSURA DI TANGO, COSTAMAGNA OSPITE SU RETE 4 (NEL PROGRAMMA DOVE LAVORA IL SUO COMPAGNO) - LUI È UN POLITICO DI PRIMO PIANO, LEI È UNA BELLA GIORNALISTA. I DUE SONO STATI AMANTI E LUI HA FAVORITO LA SUA ASCESA. DURANTE UNA RECENTE INTERVISTA HANNO FATTO FINTA DI NON CONOSCERSI DANDOSI DEL LEI. DI CHI STIAMO PARLANDO?

luca zaia matteo salvini francesco acquaroli conte bonelli schlein fratoianni matteo ricci

DAGOREPORT - DALLA RIFORMA ELETTORALE AL RIMPASTO DI GOVERNO, IL FUTURO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È APPESO COME UN CACIOCAVALLO AL SUO PRIMO TEST CRUCIALE: LE REGIONALI – SCATENEREBBE UNO SCONQUASSO NELLA LITIGIOSA COALIZIONE DI GOVERNO SE FRATELLI D'ITALIA DOVESSE PERDERE LE MARCHE, DOVE LA RICONFERMA DEL MELONIANO ACQUAROLI E' INCERTA - A QUEL PUNTO, A NOVEMBRE, LA MELONA VORRÀ ASSOLUTAMENTE IMPORRE UN CANDIDATO ALLA FIAMMA NEL VENETO LEGHISTA - LA DUCETTA HA BEN RAGIONE DI PRETENDERLO: MALGRADO IL SUO 28-29%, ATTUALMENTE FDI GOVERNA SOLO IN TRE REGIONI: MARCHE, ABRUZZO E LAZIO - PER FARCELA, LA DUCETTA DOVRA' CONVINCERE LUCA ZAIA AD APPOGGIARE, COL 40% DI CONSENSI DI CUI GODE LA SUA LISTA, IL SUO CANDIDATO ALLA PRESIDENZA - NEL CASO IN CUI IL "DOGE" NON ACCETTI LA PROPOSTA, A QUEL PUNTO, GIÀ TAGLIATO FUORI DA SALVINI, LE AMBIZIONI DI ZAIA DI RICOPRIRE UN DOMANI LA PRESIDENZA DELL'ENI O MAGARI LA CARICA DI MINISTRO DOVRA' RIPORLE NEL CASSETTO DEI SOGNI...

stefano belingardi clusoni belen rodriguez

DAGOREPORT - LA ''FARFALLINA'' DI BELEN È TORNATA A BATTERE. DOPO UN’ESTATE TURBOLENTA DI SCAZZI E POLEMICHE, PER LA "SCIO-GIRL" ARGENTINA È ARRIVATO UN NUOVO E AITANTE  BELLIMBUSTO - LUI È STEFANO BELINGARDI CLUSONI, ARCHITETTO MILANESE CHE, CON IL SUO STUDIO "BE.ST", NEGLI ULTIMI ANNI HA RIDISEGNATO LO SKYLINE DELLA CITTÀ MENEGHINA - GALEOTTO UN LOCALE IN SARDEGNA, DOVE I DUE SONO STATI PIZZICATI A BACIARSI CON PASSIONE, INCURANTI DEGLI SGUARDI INDISCRETI - A CONFERMARE LA LIASON È LA STESSA BELEN CON UN CAROSELLO DI FOTO SU INSTAGRAM SULLE SUE "HERMOSAS VACACIONES” -DALLO SCAZZO CON IL BENZINAIO ALLE PATATINE LANCIATE IN UN LOCALE: L’ESTATE IRREQUIETA DELL'EX DI CORONA E DE MARTINO - VIDEO

stefano de martino striscia la notizia antonio ricci gerry scotti la ruota della fortuna pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - PIER SILVIO, QUESTA VOLTA, HA VINTO. PIAZZARE LA “RUOTA DELLA FORTUNA” NEL VUOTO PNEUMATICO DELLA PROGRAMMAZIONE ESTIVA, È STATA UNA MOSSA SCALTRA ALL’INSEGNA DI UN SOLO IMPERATIVO: FIDELIZZARE IL PUBBLICO DEI TELE-MORENTI - L’OPERAZIONE È RIUSCITA, IL PAZIENTE È ANCORA IN VITA, MA È SOLO IL PRIMO ROUND DI UNA GUERRA ANCORA MOLTO LUNGA: GIÀ IN SOVRAPPOSIZIONE, IERI SERA, “AFFARI TUOI” ERA LEGGERMENTE IN VANTAGGIO SUL PROGRAMMA DI GERRY SCOTTI, E LA SCELTA DI FAR RIPARTIRE LA TRASMISSIONE DI DE MARTINO DI MARTEDÌ, ANZICHE' DI LUNEDI', HA LASCIATO INTERDETTI GLI ADDETTI AI PALINSESTI - COMUNQUE VADA IL DUELLO NEI PROSSIMI DUE MESI, “PIER DUDI”, ALLA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, ERA STATO CATEGORICO: "'STRISCIA LA NOTIZIA' INIZIERÀ A NOVEMBRE. ANCHE SE CIÒ CHE VA IN ONDA, E NON SARÀ COSÌ, DOVESSE FARE UN TRILIONE DI ASCOLTI" - GLI ESORDI CON MARIA DE FILIPPI, IL FLOP ALL'''ISOLA DEI FAMOSI'' CONDOTTA DALLA MARCUZZI, PRESTA CHE LO SBOLOGNA E LA RISCOSSA CON CASCHETTO (E TANTI ''PACCHI'' A MO' DI CULO): L'IRRESISTIBILE ASCESA DI STEFANO DE MARTINO, ALFIERE DI RAI-MELONI, CHE SOGNA IL FESTIVAL DI SANREMO - VIDEO