NELLA RETE DEL RATING - AD AGOSTO 2011, STANDARD & POOR’S GIÀ PROSPETTAVA IL GOVERNO TECNICO: “BERLUSCONI È SOTTO PRESSIONE E ANDRÀ DA NAPOLITANO A PARLARE” - DALLE INTERCETTAZIONI DI TRANI EMERGONO LE PRIME AMMISSIONI: “SULL’ITALIA SIAMO DEBOLI, MANCA PERSONALE ESPERTO” - PURE SUL TAGLIO DELLA TRIPLA “A” AGLI USA CI SAREBBERO ERRORI DIETRO - CONSUMATORI: LA CONSOB RITIRI LA LICENZA A S&P…

1 - AGENZIE RATING: INTERCETTAZIONI S&P,IPOTESI GOVERNO TECNICO GIA' AD AGOSTO
Radiocor - Viste le 'evoluzioni a livello politico in Italia, Berlusconi andra' da Napolitano per parlare' e visto che 'c'e' la possibilita' che si instauri un governo tecnico perche' Berlusconi e' sotto pressione, quindi Frank consiglia di prendere tempo aspettando l'evolversi della situazione politica italiana'. E' il contenuto della mail che 'Frank' (verosimilmente Gill, senior director of european sovereign ratings di S&P) ha inviato a Renato (Panichi, director del settore Financial Institutions S&P Italia): email di cui riferisce la responsabile comunicazione di S&P, Paola Valentini, il 3 agosto 2011 al suo amministratore delegato Italia di S&P Maria Pierdicchi.

L'episodio e' raccontato in una sintesi delle intercettazioni risalenti al 3 agosto 2011 contenuta negli atti della Procura di Trani che, su esposto di Adusbef e Federconsumatori, sta indagando per presunta manipolazione di mercato sulle agenzie di rating. Precedentemente la dipendente Paola nella telefonata a Pierdicchi aveva spiegato che era venuta a conoscenza che il Comitato (cioe' la riunione aziendale che si doveva tenere a New York tra i vertici di Standard & Poor's) era stato spostato a data da destinarsi.

A Trani sono indagati gli analisti Eileen Zhang e Frank Gill, dipendenti dell'agenzia con sede a Londra, Moritz Kraemer, dipendente di Francoforte, il responsabile dei servizi per l'Europa e l'Africa Yeann Le Pallec e l'ex presidente di Standard & Poor's, l'indiano Deven Sharma. L'accusa e' di manipolazione del mercato pluriaggravata e continuata in relazione ai quattro report sull'Italia diffusi tra il maggio 2011 e il gennaio 2012. Nel mirino della Procura di Trani c'e' anche Maria Pierdicchi, indagata per favoreggiamento degli analisti.

2 - INCHIESTA RATING:ANALISTI S&P,SU ITALIA SIAMO DEBOLI
(ANSA) - Alcuni analisti di Standard & Poor's si erano lamentati di non avere "la capacità" di azioni di rating sull'Italia anche a causa della carenza del personale esperto. A riferire la lamentela è in una telefonata di agosto 2011 la stessa responsabile di S&P per l'Italia, Maria Pierdicchi, secondo quanto si legge in intercettazioni.

Maria Pierdicchi parlando al telefono con Deven Sharma, ex presidente S&P Financial Services il 3 agosto 2011 diceva: "Alcuni analisti non ritengono che noi avessimo la capacità di sostenere questo tipo di azioni di rating in Italia al momento, ritengono che serve più personale Senior che si occupi dell'Italia adesso; sono venuta a sapere queste cose da persone durante i meeting e durante le conversazioni che servono più esperti Senior vista la situazione molto delicata".

3 - INCHIESTA RATING: S&P, SU USA ERRORE MA NON ABBIAMO CORRETTO
(ANSA) - Standard & Poors' ad agosto 2011 tolse la tripla A al rating degli Stati Uniti, ci fu un errore ma non venne corretto. E' quanto emerge dalle intercettazioni acquisite nell'ambito dell'inchiesta del Pm di Trani. Al telefono, il 6 agosto 2011, è la responsabile per l'Italia, Maria Pierdicchi, con un utente non riconoscibile che le dice: "Se c'é un errore é perché la Tesoreria ci ha dato numeri sbagliati". Pierdicchi: "Quindi avete cambiato il comunicato". Interlocutore: "No, non l'abbiamo modificato".


4 - VEGAS, TAGLIO S&P NON CONDIVISIBILE
(ANSA) - Il downgrade del rating dell'Italia da parte di Standard & Poor's "é assolutamente non condivisibile". Lo afferma il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, in un'audizione al pm di Trani che indaga sulle agenzie di rating. "E' arrivato come un fulmine a ciel sereno e quindi qualche sospetto che questo può aver dato luogo a movimenti di mercati c'é", dice ancora Vegas, secondo quanto si legge nei verbali dell'inchiesta.

5 - INCHIESTA RATING: CONSUMATORI, CONSOB REVOCHI LICENZA A S&P
(ANSA) - Nell'atto di intervento alla Procura di Trani, Adusbef e Federconsumatori contesteranno a Standard & Poor's "l'attentato all'integrità dello Stato, secondo l'articolo 241 del codice penale". E quanto si legge in una nota delle due associazioni che aggiungono: "la Consob, dopo l'intervento dell'Esma, ha il dovere di revocare in via cautelare la licenza ad operare". I presidenti di Adusbef e Federconsumatori, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, rilevano che dagli atti dell'inchiesta della procura di Trani "si evincono illecite condotte criminali delle agenzie di rating".

Secondo Lannutti e Trefiletti "il sospetto dei pm di Trani, del procuratore Carlo Maria Capristo e del pm Michele Ruggiero è che gli analisti non si mossero autonomamente ma risposero a un disegno, oggettivamente perseguito, di 'golpe bianco' del gruppo dirigente centrale dell'agenzia, un disegno preordinato di affidare ad analisti 'inesperti' il mandato di produrre analisi, un disegno non casuale quello di scegliere una certa tempistica nel diffondere i report in modo tale da influenzare l'evoluzione politica italiana".

L'accusa principale contestata agli analisti di S&P responsabili dei report "é quella di manipolazione di mercato pluriaggravata e continuata ma dagli atti dell'inchiesta la Consob avrebbe il dovere di valutare la possibilità che S&P continui ad operare in Italia".

 

standard big berlusconi monti TRIPLA A RATING STANDARD POOR Monti vs Berlusconi su Time a mesi di distanza Nonleggerlo

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO