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RISHI SUNAK NON VA IN TRANS – IL GOVERNO INGLESE SI SCAGLIA CONTRO I BAGNI UNISEX, SEMPRE PIÙ FREQUENTI A LONDRA PER ANDARE INCONTRO ALLA COMUNITÀ TRANSGENDER: IL PIANO DELL’ESECUTIVO È IMPORRE LA PRESENZA DI TOILETTE SEPARATE PER UOMINI E DONNE – È L’ENNESIMA “GUERRA CULTURALE” INGAGGIATA DAI TORIES PER RISOLLEVARSI NEI SONDAGGI: SUNAK VUOLE APPROFITTARE DELLE CONTRADDIZIONI DEL PARTITO LABURISTA, STRETTO TRA LA NECESSITÀ DI ACCONTENTARE LA BASE PROGRESSISTA E QUELLA DI NON SPAVENTARE L’ELETTORATO MODERATO

Estratto dell’articolo di Antonello Guerrera per www.repubblica.it

 

rishi sunak immagine creata dal dailymail con barbie.me

Il governo di Rishi Sunak va all’attacco dei bagni unisex, e inaugura un’altra “Culture War”. Ovvero le “guerre culturali” per preservare valori e tradizioni convenzionali contro le istanze più progressiste della società, chiamate dispregiativamente “woke”.

 

In questo caso, i tories si sono ufficialmente scagliati contro le “single-sex toilets”, sempre più frequenti a Londra dopo esser state invocate dalla comunità transgender, e hanno lanciato una iniziativa per proteggere i bagni separati per sesso.

 

Motivo, ha detto la ministra del Commercio e delle Pari Opportunità, Kemi Badenoch: “Proteggere la privacy e la dignità delle donne, che devono sentirsi a proprio agio in bagno e non svantaggiate”. Come invece, secondo lei, avverrebbe nelle toilette unisex: dove persone di qualunque “gender" possono avere uguale accesso e, per esempio, una donna transgender di sesso biologico maschile può condividere gli stessi spazi con altre persone biologicamente donne.

 

Kemi Badenoch

Il piano del governo, che sarà presentato domani, è quello di imporre a tutti gli edifici pubblici, gli uffici privati e ai negozi di nuova costruzione la presenza di bagni per “ladies” e, separatamente, per “gentlemen”.

 

Le toilet unisex saranno possibili solo in aggiunta, ma non potranno essere gli unici bagni presenti. Badenoch, già soprannominata dai suoi critici “Mrs Lavatories” ("Signora Toilette"), ha aggiunto che “le donne devono sentirsi sicure" e di aver ricevuto numerose segnalazioni di “bambine e ragazzine che si rifiutano di andare a scuola se ci sono bagni che devono convivere anche con persone di sesso biologico maschile”.

 

BAGNI GENDER NEUTRAL NEL REGNO UNITO

La questione dei diritti trans è sempre in primo piano oltremanica, per vari motivi. Fino a qualche tempo fa, il leader laburista Sir Keir Starmer non era riuscito a dare una definizione di donna, nell’intricato tentativo di non deludere i cittadini più progressisti e sensibili ai diritti trans e allo stesso tempo di non “spaventare” i britannici tradizionalisti e tendenzialmente conservatori.

 

Elettori di cui ha visceralmente bisogno alle prossime elezioni del 2024. [...]

 

Diverse associazioni per i diritti transgender criticano le intenzioni del governo Sunak. Per loro si tratterebbe di un altro atto di discriminazione nei confronti delle persone trans “alle quali viene assegnato un bagno di un genere cui non appartengono. Così vengono messe ancor più a disagio”.

 

bagni transgender

Di certo, la decisione del governo Sunak è soprattutto politica [...]. Il Sunday Telegraph però, di certo non il giornale più critico del partito al potere, avverte Sunak e i tories: “Le guerre culturali non basteranno a vincere le prossime elezioni. Servono risultati concreti, soprattutto sull’economia”.

rishi sunak joe biden giorgia meloni jens stoltenberg volodymyr zelensky vertice nato di vilnius

 

bagni transgenderbagni no genderrishi sunak e la sua penna cancellabile 3rishi sunak e la sua penna cancellabile 4

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