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LA BIANCOFIORE FA CASINI: UN SUO EMENDAMENTO SULLA LEGGE ELETTORALE SCATENA I FRANCHI TIRATORI E L’ACCORDO VACILLA – IL GIALLO DEL TABELLONE: PUR ESSENDO UN VOTO SEGRETO, SPUNTANO LE LUCI FRA I BANCHI DEL PD – ROSATO ACCUSA COMUNQUE I GRILLINI. IL BUE CHE DICE CORNUTO ALL’ASINO. I DEPUTATI M5S FILMERANNO LE PROSSIME VOTAZIONI

 

Paolo Decrestina per il Corriere della Sera

 

Seconda giornata al cardiopalma alla Camera. Franchi tiratori ancora in azione, accuse reciproche tra Pd e Cinque Stelle e patto dei 4 che salta. La strada per la legge elettorale è ancora tutta in salita. Nel giorno in cui Silvio Berlusconi, con un intervento sul Corriere, spiega il suo sì al sistema tedesco, a Montecitorio è ancora caos.

TABELLONE CAMERATABELLONE CAMERA

 

I franchi tiratori colpiscono ancora: un emendamento di Fi alla legge elettorale passa contro il parere contrario della commissione. Dai banchi di M5S si urla «Libertà, libertà». L’aula della Camera ha approvato l’emendamento sul sistema elettorale in Trentino Alto Adige presentato da Micaela Biancofiore sul quale il relatore di maggioranza Emanule Fiano e i gruppi che sostengono l’accordo hanno espresso voto contrario. I voti favorevoli sono stati 270 e 256 quelli contrari.

 

IL GIALLO DEL TABELLONE

micaela biancofiore 5micaela biancofiore 5

E al voto sull’emendamento «incriminato» alla legge elettorale approvato nell’Aula della Camera contro il parere della commissione scatta il «giallo» del tabellone. Questi i fatti: la presidente Boldrini indice la votazione specificando che è a scrutinio segreto. Ma sul tabellone invece di spuntare le palline tutte azzurre, come accade per le votazioni segrete, spuntano le palline rosse e verdi, come accade per quelle palesi.

 

Si scorgono dei voti favorevoli nei banchi del Pd e di Fi. Ci si accorge dell’inconveniente, Boldrini chiede di rimediare e le palline diventano tutte azzurre. Ma le proteste non si placano. E Massimo Corsaro chiede «che il responsabile di ciò sia allontanato».

 

ROSATO: «LA PAROLA DEI CINQUE STELLE NON VALE NULLA»

ettore rosatoettore rosato

«Oggi il M5S ha dimostrato che la sua parola non vale nulla», commenta a caldo il presidente dei deputati Pd Ettore Rosato. «La legge elettorale va fatta», ammonisce, condannando i franchi tiratori e chiedendo una sospensione della seduta. Restano da effettuare altre 200 votazioni, molte delle quali a scrutinio segreto, tra oggi e domani. Il voto finale è stato fissato dalla conferenza dei Capigruppo di Montecitorio alla tarda mattinata di martedì prossimo.

 

Ancora una volta i ministri di AP votano dai banchi del loro gruppo, che è contrario alla riforma, e non da quelli del governo. Come ieri aveva fatto Enrico Costa, oggi il ministro della Sanità Beatrice Lorenzin vota dallo scranno da deputato. E come ieri, al banco dei ministri anche oggi siede un solo ministro, Dario Franceschini.

 

LA REPLICA DEI 5 STELLE

DI MAIO DI BATTISTADI MAIO DI BATTISTA

Lo scambio di accuse è in atto: « Rosato non controlla i suoi e se la prende con noi», commenta Alessandro Di Battista. Che aggiunge: « Noi abbiamo votato tutti a favore di un emendamento presentato da Fraccaro per estendere a tutta l’Italia, Trentino incluso, la legge elettorale. Renzi non conta niente all’interno del Pd, non riesce a tenere i suoi. Per il M5S si va avanti sulla legge elettorale. Il Pd se la prende con noi perché non ha i voti e questo emendamento lo dimostra. Il Pd non avrà i voti sul disgiunto e sulle preferenze. Noi siamo favorevoli a questa legge tanto che la vogliamo applicare in tutta Italia» .

 

Anche Luigi Di Maio interviene : «Noi vogliamo dare una legge elettorale costituzionale a questo paese. Lo abbiamo detto all’inizio di questo percorso, i nostri iscritti si sono espressi con un voto in rete e non c’è nessun passo indietro. I partiti che per vent’anni hanno combinato i peggiori disastri, fatto cadere governi per i propri tornaconto e approvato le peggiori porcate, non provino a gettarci addosso la colpa di un eventuale fallimento. Nel MoVimento 5 Stelle non esistono «franchi tiratori». Fatevene una ragione», scrive su Facebook il vice presidente della Camera.

 

«FILMIAMO IL VOTO SEGRETO»

DI BATTISTA TONINELLIDI BATTISTA TONINELLI

In mattinata i deputati del Movimento 5 Stelle hanno anche annunciato che filmeranno in Aula il loro voto a scrutinio segreto agli emendamenti al «Fianum», riprendendo il momento in cui ciascun esponente pentastellato preme il pulsante posto nei banchi dell’assemblea. La decisione, non ancora ufficiale, è stata presa per dimostrare la propria trasparenza e rispondere alle accuse del Pd di avere franchi tiratori all’interno del gruppo.

 

Come realizzare il tutto (e se il regolamento della Camera lo consenta) ancora non è chiaro: forse un dito solo, anziché la mano, introdotto nella `buca´ che nasconde la pulsantiera, e magari una foto, o un minivideo, per immortalare la votazione. Tutto è spiegato in un sms ricevuto dai deputati M5S in cui si invita «votare con un dito solo, non infilare tutta la mano nella fessura dove si trovano i tre pulsanti del sì-no-astenuto, in modo che si capisca da che parte votate e dopo aver cliccato togliere subito la mano. Se possibile, filmatevi».

 

IL CASO ARRIVA IN AULA

laura boldrinilaura boldrini

La mossa dei Cinque Stelle scatena le prime reazioni e polemiche: nel mirino è proprio la regolarità di un voto “filmato”. « Leggo sulle agenzie che il M5S avrebbe deciso di filmare i propri voti segreti. Ricordo che fu Benito Mussolini ad abolire voto segreto. È una gravissima violazione della segretezza e dell’autonomia parlamentari nella segretezza delle loro funzioni. Chiedo alla presidente di vigilare», dice intervenendo in aula il capogruppo Mdp Francesco Laforgia.

 

«Chi presiede non riesce a stare dietro alle agenzie di stampa», replica Laura Boldrini, che però è stata chiamata in causa anche da Ap. «Siccome adesso abbiamo chiesto un voto segreto - ha detto il capogruppo Maurizio Lupi - le chiedo formalmente di garantire che quanto si legge sulle agenzie non avvenga in quest’aula».

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