FORZE DEL DIS-ORDINE! RISSA PER PRESUNTI BROGLI AL CONCORSO DEI VIGILI URBANI: 13 DENUNCIATI, 10 AL PRONTO SOCCORSO - MISTERO A PALAZZO SANTA LUCIA: CHI FA IL PORTAVOCE DEL PORTAVOCE?

DAGOREPORT

 

1. LANCI D'ANS(I)A

Stefano Caldoro Stefano Caldoro

La prima domanda di per sé sarebbe: perché l'Ansa Campania sente l'esigenza di riprendere un post su Facebook del portavoce del governatore? Per di più un post contro il sindaco di Salerno (città nella quale il giornalista Gaetano Amatruda è residente) che, com'è noto, è tra i possibili sfidanti del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. Ecco il testo dell'agenzia, battuta alle 16:09 di domenica scorsa:

 

“Ho letto dell'ennesima sceriffata contro un venditore di caldarroste e pop corn. E' vero che bisogna combattere l'illegalità ma la crociata contro la povera gente e' un'altra cosa. Detesto la sinistra che si esalta per queste cose. Porto nel cuore la sinistra della comprensione, che difende i più deboli. Ma sono un sognatore''.

vincenzo de lucavincenzo de luca

 

Lo sostiene su Fb Gaetano Amatruda, portavoce del presidente della giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro, riferendosi all'intervento del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, contro i venditori di caldarroste. “Immagino i sacrifici di un signore che e' costretto a guadagnare quello che può per sbarcare il lunario. Ci sono modi e modi ed io proverei imbarazzo ad esercitare violenza contro un lavoratore così. Il problema e' più generale è complicato.

 

GAETANO AMATRUDAGAETANO AMATRUDA

Ci sono aree di disagio verso le quali deve essere diverso l'approccio perché il rischio è quello di consegnarle al mondo del malaffare. Fa cose buone questo sceriffo ma quando esagera, quando rinuncia al ragionamento, quando cerca una telecamera ad ogni costo, e' - dice Amatruda - il caso che qualcuno lo inviti a riflettere. Complicato, lo so”. “Sopratutto sarebbe opportuno ricordagli, poi, che a pochi metri dalla sua 'sparata', sul lungomare, ha consentito una disordinata sfilata di bancarelle che fa concorrenza a tanti commercianti salernitani. Non serve e non paga la demagogia, preferisco la serietà”, conclude Amatruda.

 

Aria fritta, giornalisticamente parlando. Eppure, è finita sull'agenzia d'informazione più importante d'Italia pur non essendo il pensiero di Amatruda, nella circostanza, così originale e incisivo da meritare la dignità di pubblicazione. Ma la cosa interessante di questa storia è la sigla finale del lancio Ansa: dove compare la parola “COM”. Un'abbreviazione che di solito sta per “comunicato”. E allora, la seconda domanda è: chi è che fa il portavoce del portavoce del governatore?

 

2. I VIGILI FANNO A BOTTE, STOP AL CONCORSO

Paolo Barbuto per “Il Mattino

 

VIGILI 
URBANI 
VIGILI URBANI

I vigili si prendono a botte fra di loro durante un concorso, scoppia il caos, arriva la polizia. La prova viene sospesa, tutti a casa. Vi sembra una storia incredibile? Allora mettetevi comodi e leggete tutto ciò che è accaduto nella giornata più nera nella storia della polizia municipale napoletana dal giorno della sua fondazione. Quella di ieri per mille vigili napoletani era una giornata importante: tutti in aula per un concorso che avrebbe consentito a cento partecipanti (uno su dieci) di fare un piccolo salto di carriera: dalla categoria C5 a quella D1; sigle che per la maggior parte di voi lettori significano poco ma che nel mondo dei vigili hanno grande importanza.

 

Chi scavalca questo ostacolo entra nel mondo dei graduati, diventa tenente, aggiunge un simbolo in più sulla divisa e trova un piccolo aumento in busta paga. Capirete, dunque, che per i mille agenti della municipale si trattava di un appuntamento irrinunciabile. Come ogni concorso, anche questo è stato preceduto dall'abituale tensione: ricorsi al Tar, polemiche sull'effettiva necessità di far avanzare in carriera cento dipendenti pubblici. Roba consueta, naturalmente, con la quale chiunque ha partecipato a un concorso è abituato a confrontarsi.

 

Solo che a questo concorso s'è aggiunto un pizzico di sale in più: uno scontro generazionale. I particolari li leggete nell'articolo qui sotto: in poche parole i vigili più esperti erano arrabbiati perché l'anzianità, a loro dire, aveva un valore troppo basso rispetto alla laurea della quale molti giovani sono dotati. Sapete cosa accade quando scoppia una guerra generazionale?

VIGILI 
URBANI 
VIGILI URBANI

 

Che non esistono regole e che può accadere di tutto. Però, quando si lotta, la situazione rischia di scappare di mano. Ed è proprio ciò che è accaduto ieri mattina. Il primo turno di agenti chiamati a concorso s'è presentato di buon mattino. Erano cinquecento divisi in due palestre del centro polifùnzionale di Soccavo. I primi mugugni si sono presentati quando è stata comunicata la suddivisione delle aule: s'è sparsa la voce che una delle due aule era già destinata ai «vincitori» che avrebbero avuto facilitazioni e che, anzi, già conoscevano le tracce del compito.

 

Sapete tutti com'è: in ogni esame c'è chi polemizza, anche se dovere di cronaca impone di chiarire che la parte organizzativa ha più volte precisato che non c'era nessuna possibilità di conoscere le tracce in antìcipo e che la divisione per aule è stata affidata al caso. In qualche modo si riesce a dare il via al concorso. E in quel momento accade il primo colpo di scena. Mentre vengono lette le tracce, un gruppo di una cinquantina di vigili impugna il fischietto e inizia a soffiare. Il frastuono non consente di proseguire nella lettura, scoppia il parapiglia.

 

VIGILI 
URBANI 
VIGILI URBANI

E mentre c'è il caos dentro l'aula, succede che un vigile al quale era stato riservato il turno pomeridiano dell'esame, apre la porta e cerca di entrare nell'aula. Il comandante della municipale gli chiede conto dell'intrusione e manda un graduato per allontanarlo e prenderne le generalità. Ma dopo qualche attimo il vigile cade a terra: sostiene di essere stato colpito dal graduato.

 

La folla è in fermento, si accalca minacciosa, la situazione è incontrollabile. Dopo qualche minuto anche il graduato è a terra: sostiene di essere stato colpito a calci e pugni dalla folla. Il caos, adesso, è totale. Arriva una telefonata alla Questura: correte che qui succede un guaio. Il reparto mobile si presenta in fretta all'ingresso della sede del concorso, ma un pizzico di amor proprio impone ai vigili di operare in autonomia: eseguono da soli lo sgombero delle aule e la polizia resta semplicemente ad osservare che tutto fili liscio, senza ulteriori incidenti. Il concorso, ovviamente, è sospeso.

 

Si terrà in data da destinarsi, anche la sessione pomeridiana viene cancellata e i mille vigili dovranno attendere ancora, prima di potersi candidare un'altra volta ai cento posti per il grado di tenente. Tredici agenti risultano denunciati per interruzione di pubblico servizio, mentre per un'altra decina, il numero non è ancora definitivo, si valuta la posizione in base al coinvolgimento nella rissa. Il giorno più nero della storia della polizia municipale di Napoli si chiude sotto un temporale violento, nel pomeriggio, quando gli ultimi agenti, delusi, si allontanano dalle palestre dove non si è svolto il concorso.

 

vesuviosegreto@gmail.com

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…